Vedova nera (bollino verde)

Lavoravo allo SHIELD da molto ma non avevo ancora avuto il piacere di conoscere gli Avengers. Dicevano che non avevo bisogno del loro aiuto essendo pienamente soddisfacente da sola.
Tutte le mie colleghe stravedevano per Capitan America, Thor e Tony (sad moment for Bruce) ma a me non facevano effetto le loro descrizioni seppur dovevo ammettere che sembravano carini da come me li descrivevano. Invece, rimasi molto colpita dalla descrizione di Vedova nera aka Natasha Romanoff ed ero molto curiosa di conoscerla.
Non capivo il perché la descrizione di Natasha mi attirasse così tanto a differenza di quella degli eroi che tutte le donne amavano.
Arrivata in ufficio, trovai Nick Fury seduto dietro la mia scrivania che guardava il panorama di New York dalla mia finestra.
"Buongiorno signore." Dissi prontamente appena lo vidi.
Lui si girò verso di me con la sedia (gli mancava solo il gatto sulle gambe e sembrava un cattivo dei cartoni) e mi guardò con freddezza, come con chiunque.
"Mi servi per una missione." Ricambiò ignorando il mio saluto.
Annuii sorpresa e mi avvicinai alla scrivania.
"Va bene, dove e quando inizio?" Chiesi sapendo che mi avrebbe detto un luogo lontano e che avrei dovuto raggiungere in pochi minuti se non volevo perdere il lavoro.
"Il dove lo saprete domani."
"Sapremo?" Ripetei incredula.
"Sì, lavorerai con Natasha Romanoff."
Il mio cuore perde un battito e lo guardai come un'ebete. Davvero avrei collaborato con lei?!
"Ricomponiti e seguimi." Ordinò alzandosi dalla mia sedia.
Eseguii la sua richiesta velocemente ed uscii dal mio ufficio subito dopo di lui andando in ascensore. Entrammo lì dentro e premette il bottone per il 34º piano, l'ultimo dell'edificio, per poi metterci dentro una tessera che ci concesse l'accesso a quel piano. L'ascensore salì e dopo qualche momento arrivammo a destinazione uscendo dall'ascensore. Fury mi fece strada ancora per un po' fin quando non vidi una donna dai capelli corti e rossi girata di schiena.
"Natasha, ti presento T/N." Disse attirando l'attenzione della rossa.
Si girò verso di me ed accennò un sorriso porgendomi la mano con formalità anche se ci avrei scommesso qualunque cosa di aver notato una strana scintilla nei suoi occhi.
"Natasha Romanoff."
"T/N T/C." Risposi con il suo stesso tono fermo.
Ci stringemmo la mano scambiandoci un cenno con il capo e ci lasciammo la mano. Dio se era bella... aspetta, perché sto pensando questo?!
Era alta all'incirca quanto me, il suo sguardo faceva capire di averne viste tante, i suoi boccoli rosso fuoco le accarezzavano le spalle e la sua espressione aveva un che di intimidatorio ma rassicurante allo stesso tempo. Perché m'intrigava così tanto questa donna?
"Oggi dovrete conoscervi bene perché la missione durerà un po' e servirà che le vostre conoscenze siano perfette. Dovrete diventare migliori amiche ventiquattr'ore."
Certo che Fury non sapeva come si parlasse con tatto!
Ci lasciò sole andandosene velocemente così che nessuna di noi due potesse protestare e, quando si chiusero le porte dell'ascensore, io e Natasha ci guardammo in silenzio. I suoi lineamenti erano dolci e sinuosi ma la sua espressione seria la rendeva "aggressiva" a prima vista.
"Ci vogliamo sedere?" Domandò spezzando il silenzio.
"Va bene. Fammi strada." Dissi accennandole un sorriso.
Aveva l'aria di una che ti tratta alla pari e che si comporta da leader ma che appena glielo concedono prende lei le redini.
Vidi l'ombra di un sorriso sulle sue labbra e mi portò verso quella che sembrava una sala da pranzo per poi sederci sulle sedie.
"Allora, Fury ha detto che dovremmo conoscerci meglio e, dato che non ci siamo mai viste prima d'ora, proporrei un po' di alcool per rilassare i nervi." Proposi sorridendole.
Il sorriso appena accennato di prima si accentuò un po' di più e si alzò dalla sedia.
"Credo che saremo ottime amiche."

Era passato un bel po' di tempo ma nessuna delle due sapeva quanto. Io e lei eravamo davvero diventate migliori amiche!
Reggevo bene l'alcool ma la vodka che mi aveva dato era praticamente alcool puro e stentavo a reggermi in piedi. Mi faceva impressione perché sembrava che lei stesse bevendo acqua per quanto sobria era.
"E dimmi, cosa cerchi in un uomo?" Domandai ridendo.
"Io con un uomo? A me non piacciono gli uomini." Rispose ridendo a sua volta.
Ero troppo brilla per capire a pieno le parole. Continuammo a parlare spostandoci sul divano a braccetto accendendo la tv. Lì ci tenemmo abbracciate guardando un telequiz che non stavamo veramente seguendo.
"Se non ti piacciono gli uomini, cosa cerchi in una donna?" Richiesi alzando lo sguardo per guardarla.
Fece spallucce e mi guardò.
"Non lo so." Disse sorridendo appena.
Le accarezzai la guancia, persa nei suoi occhi, e lei osservò i miei movimenti con lo sguardo mentre i nostri visi erano molto vicini.
"Sai... a pensarci bene... potresti avere tu quello che cerco in una donna..." biascicò per poi baciarmi.
Le sue labbra erano morbide e sensuali e, a differenza dell'aria fredda e distaccata che aveva, era dolce e delicata. Ad un tratto sentimmo qualcuno schiarirsi la voce e smettemmo subito di baciarci guardando chi ci avesse interrotto: Fury! Che imbarazzo!
"Ho detto migliori amiche, non fidanzate!" Esclamò con le braccia incrociate al petto.
Deglutii spaventata di quello che poteva fare e tutt'a un tratto si mise a ridere andandosene.
"Svegliatevi alle 6:30 domani." Disse ridendo mentre se ne andava di nuovo.
Io e Natasha ci guardammo per poi risentire le porte dell'ascensore chiudersi. È stato imbarazzante ma divertente ed io e Natasha parlammo per molto su quel bacio. Non immaginavo che mi piacessero le femmine!

Buongiorno reclute degli Avengerssssss. Come state? Io ho sonno. Perennemente. E fame.
Non è fantastico l'immagina, ne sono consapevole, ma non sapevo se fare il protagonista maschio o femmina e non sono molto esperta di immagina gay da come potete vedere ahahahahah.
L'immagina mi è stato richiesto da @Taequila_e_Soju .

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