Spiderman (bollino verde)
Ero la nuova studentessa della scuola, come sempre, ma sarebbe stata l'ultima volta per mia fortuna. Mio padre lavorava nell'esercito e molto spesso dovevamo traslocare in diverse città però sta volta ci saremmo fermati perché mio padre era arrivato alla pensione!
Entrai a scuola spaesata a causa dei troppi studenti ed iniziai a guardarmi attorno tenendo stretti al petto alcuno libri che non ero riuscita a far stare nello zaino. Era il mio primo giorno, non potevo perdermi proprio oggi!
"Scusami, cerchi qualcuno?" Domandò un ragazzo alquanto in carne sorridendomi cortesemente.
"Ciao, in realtà sto cercando il corridoio per entrare nella mia classe. Sono nuova ed è il mio primo giorno." Risposi sorridendo imbarazzata.
"Se vuoi ti ci accompagno io! Mi chiamo Ned, in che classe sei stata assegnata?" Domandò porgendomi la mano per stringermela.
"Nella (non ricordo se sia mai stato detto in che classe stia Peter perciò abbiate pietà e pazienza ed immaginatevi voi la classe). Comunque sono T/N."
"Piacere di conoscerti T/N! Siamo nella stessa classe fortunatamente quindi seguimi." Disse facendo un cenno con la testa in segno di seguirlo che mi provocò una risata.
Lo seguii e, dopo un'interminabile numero di corridoi e scalinate, raggiungemmo la nostra classe.
"Fantastico, Peter è già in classe! Te lo presento, è un ragazzo davvero simpatico!"
Inarcai un sopracciglio confusa e ridacchiò alla mia espressione.
"Cosa c'è?"
"Chi è Peter?" Domandai divertita.
"È il mio migliore amico! Peter Parker, il secchione della classe." Annunciò per poi farmi strada verso il ragazzo in questione.
"Peter, ho una persona da presentarti."
Il ragazzo alzò la testa dal libro di meccanica e mi guardò con degli occhioni castani che mi fecero quasi arrossire da quanto era tenero il suo sguardo curioso.
La sua bocca iniziò a muoversi, come se volesse parlare, ma Ned lo interruppe.
"Si chiama T/N."
Gli sorrisi e lo vidi deglutire.
"C-Ciao." Balbettò imbarazzato.
"Ciao, come va?"
"Bene e-e tu?"
"Tutto apposto grazie, cosa studi?"
Avevo capito che era troppo timido per potare aventi una conversazione se non avrei instaurato prima io una base di comunicazione.
"Me-Meccanica, è-è la mia passione."
Gli sorrisi e mi sedetti accanto a lui.
"È anche la mia passione." Dissi sperando di metterlo a suo agio.
Accennò un sorriso che scomparve dopo pochissimo, appena la prof si presentò in classe durante il suono della campanella di inizio lezioni. Venni presentata alla classe ed iniziammo subito la lezione di chimica. Odiavo chimica. La ricreazione sembrava un miraggio per quanto sembrava che il tempo passasse durante le lezioni, o almeno, così credevo fin quando la campanella della ricreazione non suonò facendomi risvegliare da quel dormiveglia.
"Finalmente la ricreazione... hey T/N, vuoi venire con noi? Andiamo a mangiare sotto gli spalti della palestra." Chiese Ned con gli occhi che gli brillavano.
Sorrisi divertita dalla sua espressione ed annuii alzandomi dal mio posto per seguirli. La scuola era enorme! Senza Ned e Peter mi sarei persa appena uscita dalla classe!
Entrati in palestra, notai subito che c'era qualche studente anche lì che mangiava o chiacchierava. Non ero mai stata in una scuola dove gli alunni potevano mangiare in palestra!
Andammo sotto gli spalti e Peter e Ned tirarono fuori la loro merenda mentre io rimanevo a guardarli. Non mangiavo mai a ricreazione. Non mi piaceva.
"Non mangi?" Domandò il grassottello quasi sconvolto.
"No, non ho fame." Risposi rivolgendogli un sorriso gentile.
Iniziò a mangiare la sua merenda guardandomi come se fossi un'aliena e Peter si avvicinò a me spezzando una parte del suo panino per porgermela.
"Grazie." Risposi stupita della sua offerta.
"P-Prego... Do-Dobbiamo mangiare t-tutti." Balbettò imbarazzato mentre sorrideva.
Era adorabile questo ragazzo, perché non mi sono trasferita qui tempo fa?!
"Allora, raccontatemi un po' di voi. Vivete in questa città da quando siete nati o vi siete trasferiti?"
"I-Io vivo qui da sempre. Ned si è trasferito qui qualche anno fa."
"Già, io e Peter ci conosciamo dalla terza media!"
"E da quel momento non si è più allontanato da me." Aggiunse Peter facendomi ridacchiare mentre Ned lo rimproverava con lo sguardo. Erano divertenti.
Mi accorsi che era la prima frase nella quale Peter non balbettava e rimasi a guardarlo. Cosa che lo mise subito a disagio facendogli assumere un colorito rossiccio sulle guance.
"Tu cosa ci dici? Da dove vieni e perché ti sei trasferita?" Chiese Ned di rimando.
"Vengo da New York, ma non era la mia città di origine. Ho traslocato qui perché mio padre, lavorando nell'esercito, è costretto a traslocare molto spesso però adesso è in pensione ed ha pensato di fare un ultimo trasloco qui." Spiegai guardandolo.
"Wow! Devi avere un sacco di amici di ogni parte dell'America allora!"
Ridacchiai al commento del grassottello ed il mio sorriso, da divertente, divenne quasi amaro.
"Non sono mai riuscita a farmi degli amici. Appena mi stavo per abituare alla nuova scuola e a legare con qualcuno dovevamo subito cambiare posto per andare in un altro." Risposi abbassando lo sguardo.
"Beh... a-adesso hai noi." Commentò Peter facendomi rialzare lo sguardo su di lui.
Gli sorrisi e lui ricambiò timidamente riabbassando lo sguardo sul suo panino.
Finimmo di fare merenda e rientrammo in classe mentre ci organizzavamo per fare un giro tutti e tre così da mostrarmi la città.
Ero felice di essere riuscita a farmi degli amici così velocemente, ma Peter mi faceva percepire qualcosa di diverso... come se io e lui fossimo "connessi". Io completavo le sue frasi e lui completava le mie, dicevamo le stesse cose nello stesso momento e ridevamo a battute che capivamo solo noi due. Si era formato qualcosa tra di noi, qualcosa che reputavo speciale.
Perdonatemi. L'ho dovuto fare di fretta perché devo studiare tantissimo per lunedì e non riuscivo a fare di meglio...
Spero che voi siate messe meglio di me almeno!
L'immagina mi è stato richiesto da @Giorgia_Odinson15 .
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