Spiderman (bollino giallo)
Ero nella stanza di Peter.
I nostri sospiri avevano riempito la camera e le sue braccia non facevano altro che stringermi contro di lui mentre le nostre intimità, ancora separate dal tessuto delle nostre mutande, si accarezzavano dolcemente.
Alcune volte sussurravo il suo nome, bramosa che le sue abili dita o il suo membro iniziassero a provocarmi piacere, e lui faceva lo stesso. I nostri baci facevano in modo che le nostre lingue si accarezzassero formando una sorta di danza sensuale; le mie dita passavano tra i suoi capelli scompigliandoli leggermente; le sue mani erano intente a togliermi la maglietta.
Le sue labbra scesero sul mio collo lasciandomi un succhiotto e mi morsi il labbro inferiore.
"Ti prego Peter... basta torturarmi..." mormorai ormai troppo impaziente.
"Va bene." Disse sorridendo.
Stava per togliersi i boxer fin quando non sentimmo una voce a noi troppo familiare. Quella di mio padre Tony Stark!
"Bimbo-ragno, dove sei?"
"Cazzo." Mormorai spaventata. Se mio padre mi vedesse tra le braccia di Peter praticamente nuda e lui con un'erezione verremmo lapidati nella migliore delle opzioni!
Presi la mia roba di fretta e furia e ci rivestimmo fregandoci se la maglietta era al contrario o stropicciata. In quel momento bisognava essere Bolt.
Corsi fuori dalla finestra con l'agilità di una gazzella morta e provai a salire le scale ma mio padre era già entrato nella sua stanza salutandolo. Se mi fossi mossa le scale di ferro avrebbero scricchiolato e mi avrebbero fatta scoprire...
"Come stai bimbo-ragno?" Domandò in modo simpatico.
"B-Bene signor Stark, che p-piacere averla qui... ehm... come mai è qui?"
"Beh, devi tornare in missione, dobbiamo scoprire una cosa." Rispose in modo gentile.
"Oh, ok... e che cosa?"
Ci fu un attimo di silenzio, il che mi fece venir voglia di mangiarmi le unghie dall'ansia.
"Il perché non mi hai detto che tu e mia figlia uscivate." Rispose per poi sbattere le mani sul cornicione della finestra facendomi sobbalzare.
"Ciao papà..." dissi non appena incontrai il suo sguardo.
Lui mi sorrise con fare da "non mi puoi fregare" ed io tentai di impietosirlo con un mio sorriso imbarazzato.
"Ciao figliola..."
Mi fece rientrare nella camera di Peter ed io e lui guardammo mio padre con i visi rossi dall'imbarazzo.
"La prossima volta che tentate di fregarmi, ricordatevi, almeno, di non dimenticare il vostro telefono in bella vista e di non lasciare Peter con un'erezione troppo difficile da nascondere persino con i jeans e le mani davanti."
Ma porca di quella...
Mi morsi le labbra trattenendo il respiro dall'ansia e mio padre mi guardò. Avevo paura di quello che avrebbe fatto se fosse venuto a conoscenza di questa cosa ed il momento era giunto.
"Da quant'è che vi frequentate?"
"Da due mesi." Risposi prontamente con la testa bassa. Mi vergognavo troppo per incontrare il suo sguardo.
"E quando pensavate di dirmelo? Lo sa qualcun altro di questa vostra relazione oppure ho avuto l'onore di scoprirlo per primo?"
"Lo sapeva solamente la zia di Peter."
"Ah... perché non mi avete detto della vostra relazione?"
A quella domanda non risposi, il che fece quasi preoccupare Peter. Mi guardò cercando di incontrare il mio sguardo e Rispose al posto mio.
"Temevamo la sua reazione signor Stark."
"Peter, per favore, lasciaci un secondo da soli. Devo parlare con mia figlia."
Lui obbedì e se ne andò dalla stanza chiudendo la porta dietro di sé.
Ci fu un attimo di silenzio ma poi la mano di mio padre mi fece alzare il viso.
"Hey... non devi mai temere di me... ok?"
Gli accennai un sorriso sentendo il suo tono dolce e gentile e lo abbracciai.
"Non farmi prendere più colpi del genere. Non mi arrabbio se frequenti Peter, anzi, lo approvo! È educato e simpatico." Disse sorridendomi.
Ci sorridemmo un'ultima volta ed uscimmo dalla sua stanza.
"Peter, prova a farla soffrire e giuro che ti metto una taglia sulla testa." Minacciò sorridendogli simpaticamente mentre gli dava due pacche sulla spalla.
Lui sbiancò ed io trattenni un sorrisetto mordendomi le labbra.
"Tornate pure a fare quello che stavate facendo."
Mio padre si congedava sempre con frasi del genere lasciando disagio ovunque lui volesse. Questo non ci fermò a riprendere da dove c'eravamo fermati.
Ok, ho fatto un misto tra l'immagina che mi aveva chiesto @_MrsPadfoot e @An21ya , spero non le dispiaccia.
Detto questo, mi rimetto all'opera per fare gli immagina che mi avete richiesto. Che la befana vi benedicaaaaaaaa.
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