Pietro Maximoff (bollino rosso)

Ultimamente ero molto stressata. Io e Pietro stavamo organizzando tutto quanto per il matrimonio e dovevamo scegliere chi invitare quindi Wanda, gli Avengers, i miei genitori e parenti, gli altri amici e MIO DIO QUALCUNO MI SALVI STO ANDANDO IN CRISI!
Ero seduta a gambe incrociate sul letto e stavo scrivendo la lista degli invitati mentre Pietro era a lavoro. Mi sarebbe servito in questo momento, non so chi volesse invitare al matrimonio a parte sua sorella!
Sentii la porta aprirsi e subito dopo chiudersi ed alzai la testa guardando attraverso la porta della camera da letto.
"T/N, sono tornato." Sentii dire da Pietro.
"Ciao Pietro, sono in camera."
"Uuuh." Disse in tono malizioso.
"Non sono in camera per quello, brutto pervertito!" Esclamai divertita.
Lui entrò in camera sorridendo divertito e si distese sul libro guardandomi.
"Però stai per sposare questo brutto pervertito." Ribatté tranquillamente.
Ridacchiai e lo baciai venendo subito riattivata alle sue labbra perché mise una mano dietro il mio collo facendo riavvicinare al suo viso.
"Sto facendo la lista degli invitati." Dissi mostrandogli il soggetto che mi fa preoccupare tanto.
"Dev'essere una noia!" Esclamò prendendo il foglio di carta per leggere i nomi.
"Già, e mi serve che tu mi dica chi vuoi invitare." Sbuffai esausta.
Alzò gli occhi verso di me e mi guardò con aria già stanca.
"L'uomo più veloce al mondo è già stanco solamente perché deve decidere dei nomi?!" Domandai fintamente sconvolta.
Pietro era l'uomo più attivo del mondo ma quando si trattava di dovere diventava l'esatto opposto!
"Avanti, lo sai che non ho tanti amici. Io ho solo mia sorella e gli Avengers."
alcune volte mi dimenticavo che era un po' solo in fatto di amicizie. Era stato grazie a sua sorella se c'eravamo incontrati e messi insieme.
"Va bene. Allora sarà qualcosa di raccolto e intimo." Dissi sorridendogli.
Mi sorrise e ci baciammo di nuovo con tenerezza.
"Ti amo." Mormorò sulle mie labbra.
"Anch'io." Risposi ribaciandolo.
"Senti... io sono un po' stanco di darti solo baci... che ne dici di fare qualcosa di un po' più 'intimo'?" Propose sorridendo maliziosamente.
Lasciò cadere il foglio dal letto e mi riattirò a sé facendomi difendere mentre si metteva sopra di me. Le sue mani s'infilarono nella mia maglietta e piano piano me l'alzò fino a mettere in mostra il seno. Insinuai la lingua nella sua bocca mettendo le mani sul suo viso e lui mi strinse i fianchi con un po' di forza per poi aprirsi i pantaloni con la sua solita impazienza. Ci sorridemmo e, quando riuscì a togliersi i pantaloni, ritornò a baciarmi simulando il movimento con il bacino mentre mi stringeva le mani sopra la testa. Mi liberai dalla sua presa e mi tolsi i pantaloni per poi togliermi i pantaloni. Cinsi il suo bacino con le gambe ma si liberò andando a baciarmi e mordermi l'interno coscia. Appoggiai le mani sulla sua testa mentre mi mordevo le labbra in preda dall'eccitazione e le sue dita iniziarono a sfiorarmi l'intimità attraverso gli slip. Percependo il suo tatto così lento e delicato, non vidi l'ora di passare ad altro e glielo dissi.
"Pietro, non torturarmi." Mugugnai guardandolo divertirsi.
Obbedì e mi tolse gli slip entrando in me con un dito. Iniziò a leccarmi il clitoride con sensualità toccando tutti i punti giusti ed iniziai a gemere. Strinsi le lenzuola per non gemere già dall'inizio ma fu tutto inutile quando aggiunse un altro dito dentro di me. Inarcai la schiena, troppo presa dal piacere, ma proprio sul più bello uscì da me con le dita e se le leccò per poi tornare vicino al mio viso avvicinandosi al mio orecchio.
"Hai un buonissimo sapore." Mormorò sensualmente.
Gli tolsi i boxer e gli feci toccare la stessa sorte mettendo il suo membro nella mia bocca. Gemette non appena iniziai a massaggiarglielo come piaceva a lui e le sue dita s'intrufolarono tra i miei capelli incitandomi a continuare.
"Oh Dio, T/N, sei... fantastica." borbottò tra i gemiti.
Continuai così per un po', fin quando non mi ritornò a baciare in bocca. Gli tolsi i boxer e stimolò la mia entrata con la punta del suo membro fino a penetrarmi lentamente così da farmi abituare alla sensazione. Mi aggrappai alla sua schiena nel mentre iniziava a spingere e gli lasciai delle abrasioni ben visibili con le unghie.
"Piano tesoro, mi fai male." Mugugnò mentre respirava affannosamente.
Le sue spinte si fecero più profonde e forti facendomi gemere ancora di più ed incominciò a guardarmi continuando a spingere. Mi accarezzo il viso mentre mi mordevo il labbro inferiore e dissi una cosa che non pensavo avrei detto.
"Vieni dentro di me."
Ammetto che sentii una strana scarica elettrica che non sapevo se fosse una buona o una cattiva cosa ma lo vidi sorridere e ritornò a baciarmi. Doveva essere qualcosa di buono per lui.
"Sicura?" Domandò facendo combaciare i nostri corpi.
Mugugnai un sì annuendo ed iniziò a baciarmi sul collo mentre le sue spinte divennero più veloci. Stavo per venire e, conoscendolo, stava per venire anche lui. Infatti, dopo poco, venne dentro di me ed io subito dopo di lui. L'avevamo davvero fatto. Gli avevo concesso di venire dentro di me e a lui andava bene. Mi sentivo felice adesso. Forse avremmo avuto un figlio adesso, Pietro ne ha sempre voluto uno.

Ok, l'immagina si ferma un po' "bruscamente" ma non sapevo come farlo finire perciò perdonatemi se non vi piace.
Come ve la state passando? Anche voi avete tante verifiche come me? Vi prego ditemi che siete sommerse di verifiche come me.
Immagina di @alien2_ .

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