Peter Quill (bollino giallo)

Ero a bordo della Milano di Peter insieme a Groot e Rocket.
Loro stavano continuando a chiacchierare commentando tutti gli esseri di specie diverse con cui hanno dovuto combattere prendendoli in giro mentre io li ascoltavo e osservavo attentamente.
Ero nuova tra i guardiani della galassia ed ero stata reclutata per il mio grande senso dell'attenzione e per il mio potere che mi permette di trasformarmi in chiunque io voglia o in qualunque cosa io voglia.
In quel momento avevo un piccolo sorriso stampato sul viso perché ero divertita dalla chiacchierata che stavano facendo Groot e Rocket.
Peter era ai comandi insieme a Drax mentre parlavano del più e del meno e Gamora mi osservava controllando ogni mia mossa.
"Hey T/N." Disse Peter facendomi sconcentrare da quello che stavo facendo.
"Sì?"
"Vieni un attimo qui."
Obbedii e mi avvicinai al suo sedile.
"Dove ti piacerebbe andare?" Propose guardandomi sorridente.
La sua proposta mi stupì un po' e sorrisi. Perché non tornare nella mia Terra Natale?
"Asgard." Risposi continuando a sorridere.
(Che fantasia! Lo so, ho un'immaginazione orrenda!)
"Però sia chiaro... non voglio che rubiate niente." Aggiunsi preoccupata che combinassero qualcosa.
"Asgard... mai sentita." Disse Drax.
"Asgard è la mia Terra Natale... è più nota come la città d'oro."
Attirai l'attenzione di Rocket e mi raggiunse.
"Ho sentito bene? Città d'oro?"
"Sì Rocket! Prova a rubare qualcosa e non solo te la vedrai con me ma anche con le guardie e Thor, il Dio del tuono!" Avvertii mentre il procione alzava le braccia in segno di arrendevolezza.
"Tranquilla tesoro! Non toccherò niente!" Disse sorridendomi innocentemente.
Gli diedi un'occhiataccia ed inserii le coordinate per Asgard.
Dopo pochi secondi raggiungemmo la città dorata e sorrisi rivedendo tutto quello scintillio.
"Wow... non se la passano affatto male qui!" Commentò Peter rimanendo a bocca aperta.
"Città dai dolci scintillii, piena di gioia e spensieratezza, che nasconde il lato oscuro e sanguinoso della guerra con cotanta maestosità e grandezza." Mormorò Drax con gli occhi fissi davanti a sé.
(Ok, probabilmente questa cosa che ha detto Drax non ha senso perché secondo voi non lo rispecchierà ma ho visto il film e diceva cose abbastanza arzigogolate e strane, spero che vada bene)
Gamora rimase senza parole come Rocket.
"Io sono Groot..."
"Sì Groot... è fantastico..." Disse Rocket con la bava alla bocca praticamente.

Ci eravamo nascosti vicino ad un bosco e stavamo scaldando la cena mentre il procione e Groot continuavano a guardarsi intorno.
"Cioè, tu vivevi in una città del genere e te ne sei andata? Perché?!" Chiese l'animale confuso.
"È difficile da comprendere... quando troverò le parole adatte per parlarne te lo dirò." Spiegai sorridendogli divertita.
Peter sorrise guardandomi mentre mangiucchiava un po' di carne e mi alzai avvertendo che sarei andata via un attimo per una passeggiata.
Mi allontanai dal gruppo e camminai fino alla periferia della foresta, in un punto dove potei guardare Asgard brillare sotto la luce delle stelle e della luna.
"È davvero bello." Commentò una voce a me fin troppo familiare.
"Già..." risposi quasi con tono malinconico a Peter.
"Sei sicura che non possiamo rubare niente? Non penso che se ne accorgeranno se gli mancherà qualche moneta d'oro o gioiello..."
Sorrisi divertita dalla sua domanda.
"No Peter..." Risposi divertita.
Lo guardai vedendolo appoggiato con la spalla sinistra ad un albero e lo raggiunsi appoggiandomi vicino a lui, sempre sul tronco dell'albero.
"Mi ricordo di quand'ero piccola e venivo qui insieme ai miei amici fingendo di fare la guerra."
"Eri la bella donzella in pericolo?"
"No, ero il guerriero spietato." Risposi ridacchiando.
Sorrise divertito anche lui e si mise davanti a me.
"Ti vedo molto più pensierosa del solito da quando siamo ad Asgard... come mai?"
"È complicato da spiegare..."
"Lo ripeti sempre! Sei nel nostro gruppo da un bel po' di giorni ormai e non so nemmeno... il tuo colore preferito!" Esclamò facendomi fare un vago sorriso.
Aveva ragione.
Non gli avevo mai parlato di me.
"Hai ragione... il mio colore preferito è il rosso... ma mi piace tanto anche il nero ed il blu!" Ammisi facendolo sorridere.
"Non so praticamente niente di te eppur mi sono innamorato..." mormorò per poi baciarmi senza lasciarmi tempo di reagire.
Di certo non potevo dire che Peter non mi piaceva!
Lo avevo osservato da quando fui scelta come guardiana della galassia e, lo ammetto, mi ero presa una bella cotta... però non avevo mai immaginato di baciarlo.
Non sapevo proprio come immaginarmi un suo bacio e adesso che lo sentivo... wow...
Intensificai il bacio mettendo una mano dietro il suo collo e lui chiese l'accesso con la lingua.
Appena la sua lingua sfiorò la mia sentii le farfalle nello stomaco diventare un vero e proprio stormo di aquile urlanti!
Le sue mani iniziarono ad esplorare ogni mia curva senza esitazioni e le mie mani finirono sotto la sua maglietta senza che me ne rendessi conto. Stavo perdendo il controllo.
Mi staccai dalle sue labbra e lo guardai rossa in volto.
"S-s-scusa, n-non volevo..." balbettai riferendomi alla mano che si era intrufolata sotto alla sua maglietta.
"Ti stai scusando per avermi toccato?" Chiese quasi incredulo.
Sorrisi imbarazzata abbassando lo sguardo e lui mi alzò il viso con due dita per poi ribaciarmi e continuare ad accarezzarmi il corpo facendomi rabbrividire.
"Andiamo... a conoscerci un po' meglio..." mormorò con voce roca al mio orecchio.
Sorrisi e lo ribaciai mentre ci dirigevamo in luogo dove nasconderci per essere sicuri di rimanere da soli.

HOLAAAAAA, I'M ALIIIIIIIIVE.
Scusate l'assenza ma ero impegnata nello studio e non avevo un attimo libero.
Spero che l'immagina vi piacciaaaaa.

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