Loki (bollino verde)

ATTENZIONE: questo immagina è il continuo dell'ultimo immagina su Loki, andate a leggerlo (o a rileggerlo se volete) per capire bene la storia.

Quella sera stessa un messaggero venne direttamente dal castello con un'oggetto fra le braccia dichiarando che era un regalo del principe Loki per l'appuntamento.
Deglutii arrossendo e una delle mie sorelle lo prese rischiando di staccare le braccia al povero messaggero per la foga che ci mise nel prendere il regalo!
La mia famiglia mi portò in camera mia ed iniziarono a correre per qualunque stanza della casa in cerca di tutto il necessario. Due mie sorelle erano in bagno a scaldare l'acqua per permettermi di fare il bagno, mio padre stava aiutando mia madre a cercare i pochi trucchi che possedevano, un'altra mia sorella veniva rincorsa dalla sorellina più piccola mentre lei era alla ricerca del pettine ed un'altra ancora stava cercando i gioielli di famiglia. Io ero ferma per il terrore di andare a sbattere contro qualcuno.
Le due sorelle che mi avevano scaldato l'acqua mi sequestrarono e mi portarono in bagno facendomi svestire e mi misi velocemente dentro la vasca per non contrariarle. Erano tutti troppi agitati in quella casa e ciò non mi giovava.
Mi lavarono il corpo con due spazzole stando attente a non farmi male e subito dopo mi fecero uscire asciugandomi i capelli.
Mia madre entrò in bagno con i trucchi, ma la fermai subito sgranando gli occhi.
"Mamma, non voglio truccarmi!" Esclamai imbarazzata.
Non mi ero mai truccata in vita mia e se a Loki ero piaciuto nel mio aspetto peggiore, cioè vestito sgualcito e sporco, puzzolente a causa del bandito che aveva intaccato anche me di quella puzza, spettinata e mezza scombussolata per il continuo galoppare, perché mi sarei dovuta mettere del trucco?
"Ma perché? Figliola, al tuo primo appuntamento devi farti carina." Ribatté mia madre.
Finsi di essere offesa e la guardai male.
"Non sono carina?!"
Lo so che era una brutta cosa far sentire in colpa gli altri quando non serviva, ma il trucco non lo volevo proprio mettere.
Mia madre sospirò capendo che non l'avrebbe spuntata e una mia sorella iniziò a spazzolarmi i capelli mentre io guardavo il mio sorriso soddisfatto attraverso lo specchio.
Le 20:00 vennero molto presto, forse anche troppo presto, e mi diedi un'ultima occhiata allo specchio controllando che tutto fosse apposto. Sentii una mia sorella strillare dall'emozione e sobbalzai dallo spavento mentre saliva su per le scale a passo pesante e veloce.
"È QUI!!!" Strillò agitando le braccia in aria.
Arrossii per un istante e tutta l'abitazione che ero riuscita a contenere traboccò inondandomi di ansia.
Quella mia sorella mi prese per il braccio e mi trascinò giù ad una velocità pari a quella del Bifrost! Raggiunto il piano terra mi lasciò il braccio dicendomi che il principe mi aspettava fuori e mi schiarii la voce facendo un profondo respiro. Speriamo che vada tutto bene...
Uscii di casa e, incontrando il suo sguardo azzurrino, mi venne da sorridere. Lui rimase a guardarmi osservandomi attentamente ed arrossii abbassando lo sguardo. Improvvisamente la mia gonna era diventata molto interessante.
"Sei... wow..." mormorò. Forse non voleva che lo sentissi, ma ormai era tardi e quando se ne accorse abbassò lo sguardo imbarazzato anche lui.
Ritornammo a guardarci e si avvicinò a me porgendomi la mano con un lieve sorriso sul volto.
"Prendimi la mano." Disse con un filo di voce.
Obbedii senza distogliere lo sguardo dal suo e, non appena le nostre mani s'incontrarono, mi venne la pelle d'oca. Le sue mani erano leggermente fredde, ma non erano spiacevoli al contatto. Gli sorrisi continuando a guardarlo e mi strinse un po' più forte la mano facendomi strada verso una carrozza. Una carrozza?!
Guardai il mezzo di trasporto con il quale ci saremmo spostati e sgranai gli occhi rimanendo a bocca aperta.
"Cosa c'è?" Chiese sorridendo divertito.
"Andremo in giro con una carrozza?"
"Certo, a cavallo non potevi salire con quest'abito." Rispose divertito.
Salimmo sulla carrozza ed il cocchiere partì per una destinazione a me sconosciuta.
"Dove andiamo?" Chiesi guardando fuori dallo sportello.
"Vedrai." Rispose sorridendo con fare superiore.
Scossi la testa divertita dal suo atteggiamento e mi accorsi che ci tenevamo ancora le mani. Arrossii e lasciai la sua mano deglutendo. Non ero abituata al contatto con gli uomini.
"Perdonami, ti facevo male?" Domandò con sguardo preoccupato.
"No è che... non sono abituata." Dissi con un po' di vergogna.
La sua espressione si addolcì e mi riprese la mano con delicatezza baciandomela.
"Abituati perché non ti lascerò la mano." Sussurrò vicino al mio orecchio.
Trattenni un sorriso di emozione e gli strinsi la mano come per accettare.
Raggiungemmo il giardino reale e da lì la carrozza si fermò facendoci andare a piedi. Era tutto meraviglioso in quel giardino. Nel mentre camminavamo sfioravo i fiori con le dita sentendo i petali lisci come la seta e apparì un altro sorriso sul mio volto. Notai che Loki mi stava osservando, ma feci finta di niente. Ci fermammo davanti ad un tavolo illuminato da delle candele e rimasi meravigliata dall'atmosfera.
"È davvero bello. Non ho mai visto una cosa del genere." Commentai, più rivolto a me che a Loki.
"C'è sempre una prima volta." Sussurrò vicino al mio orecchio facendomi venire i brividi.
Mi fece sedere e lui si mise dalla parte opposta alla mia mentre un servo ci portò da mangiare.

Finita la cena stavamo ancora parlando e non potevo far altro che pendere dalle sue labbra quando mi parlava di lui e di cosa faceva. Era affascinante.
Le nostre dita non facevano altro che sfiorarsi nel mentre chiacchieravamo ed avevo controllato spesso i movimenti delle sue dita sulle mie. Le accarezzava come se fossimo in confidenza da sempre. Come se stessimo insieme.
Gli sorrisi non appena sorrise anche lui e si alzò dalla sua sedia invitandomi a fare lo stesso. Presi la sua mano alzandomi dalla sedia e ricominciammo a camminare. Fece un movimento repentino con la mano ed apparì una meravigliosa rosa rossa da essa.
"Tieni." Disse porgendomela.
La presi, lusingata dal gesto, e l'annusai sentendo il suo odore delicato. Adoravo le rose.
Non so con che coraggio o forza di volontà lo feci, ma gli baciai la guancia. Mi sorrise assumendo lo stesso rossore che avevo io sulle guance e ricambiò il bacio sulla guancia.
Era il primo uomo che si avvicinasse a me così tanto. Solitamente o non interessavo o mio padre lo cacciava prima che potesse accadere qualcosa fra di noi, ma Loki non era stato cacciato e sembrava gli interessassi. La sua carica da principe deve aver fatto colpo su mio padre quanto il fatto che lui mi abbia salvata dai banditi.
Ritornammo dalla carrozza così che mi potesse riaccompagnare a casa e, nel mentre il cocchiere ci portava a casa mia, io continuavo a tenere quella rosa tra le mani accarezzando i suoi petali con le dita.
"Ti piacciono le rose?"
"A chi non piacciono? Sono così eleganti e profumate." Risposi rivolgendogli uno dei miei migliori sorrisi.
Sorrise anche lui, più lievemente, ed appoggiai la testa sulla sua spalla ritornando a guardare il fiore.
Arrivammo a casa mia e la guardai quasi con riluttanza. Sembrava che tutto fosse durato pochi minuti.
Loki mi aiutò a scendere dalla carrozza e rimanemmo fermi a pochi passi da essa. I suoi occhi riflettevano la luce lunare rendendo il suo sguardo argenteo e rimasi incantata a guardarlo.
"Mi sono trovato molto bene con te. Se non ti dispiacerebbe mi piacerebbe riprovare un'esperienza del genere."
"Non mi dispiacerà mai un appuntamento con te." Risposi facendolo sorridere di nuovo.
Si avvicinò ancora un po' di più a me prendendomi per il mento con due dita così che il mio viso fosse alla portata del suo e sentii il cuore battermi all'impazzata. Stava per fare quello che stavo pensando che stava per fare?
I nostri occhi non si spostarono dall'una all'altro e le sue labbra iniziarono ad avvicinarsi alle mie. Stavo per dare il mio primo bacio!
Appena le sue labbra furono a portata delle mie feci azzerare la distanza baciandolo e lui ricambiò mettendo le mani sui miei fianchi mentre io le tenevo sul suo petto. Sentivo il suo cuore battere velocemente quanto il mio e lo sentii sorridere contro le mie labbra, cosa che fece sorridere anche me. Ritornammo a guardarci ed appoggiò la fronte sulla mia continuando a sorridermi.
"Posso dirti un'ultima cosa prima che tu rientri in casa?" Chiese guardandomi speranzoso.
Annuii e mi diede un bacio a stampo.
"Quand'ero piccolo, ero sempre stato invidioso di mio fratello perché attirava l'attenzione delle ragazze più belle, ma un giorno mia madre, scoprendo questa cosa, mi disse: figliolo, la bellezza non è il colore dei capelli, le curve, la forma fisica o la bravura in una certa materia. La bellezza è dentro gli occhi di una persona, quella che viene definita 'specchio dell'anima'. Da quel giorno ho sempre applicato quell'insegnamento con tutte le ragazze che conoscevo, ma nessuna aveva quella bellezza. Attrazione fisica l'ho provata, l'ammetto, ma quel tipo di attrazione di cui parlava mia madre, mai. Ho applicato questa regola anche con te e non ho potuto far a meno di notare quanto tu fossi bella. Sei meravigliosa sia dentro che fuori è l'attrazione che provo per te è la cosa più bella che abbia mai provato. Non voglio metterti pressioni, farti sentire in imbarazzo o chissà cos'altro... volevo semplicemente dirti che sei bellissima e che non riesco a non pensare a quanto i tuoi occhi mi abbiano mostrato di te in quel momento in cui ci siamo incontrati." Spiegò facendomi arrossire.
Non sapevo come rispondere ad una dichiarazione del genere. Non penso sia fisicamente e mentalmente possibile.
Iniziai a muovere la bocca tentando di rispondere, ma ero troppo in imbarazzo, un imbarazzo positivo.
Dopo qualche secondo di silenzio capì che mi aveva lusingata un po' troppo e sorrise divertito.
"Sei adorabile quando sei in imbarazzo." Mormorò per poi ribaciarmi.
I suoi baci erano così dolci.
Ci salutammo dopo che mi accompagnò fino alla porta di casa mia e, appena rientrata, lui se ne andò salendo sulla carrozza. Appena sparì dal mio campo visivo, venni assalita dalle mie sorelle.
"RACCONTACI TUTTO!" Strillarono all'unisono.

Salve bella genteeeeee, come state? Io sono stanca di studiare come un'ossessa!
Finalmente sono riuscita a pubblicare un altro immagina, niente popò di meno che il continuo dell'immagina di Loki!
Come vi sembra? Perdonatemi se ho saltato la parte della cena, ma non avrei saputo proprio cosa mettere.
Il continuo è stato richiesto da @the_Halfblood_Black e da @____umano____ .

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