Loki (bollino verde)
Ero sempre stata una persona fuori dal comune e questo si notava. Me lo faceva notare soprattutto Jane, mia amica e collaboratrice in una ricerca sull'astrologia.
"Ma che fai?" Domandò vedendomi distesa sul tavolo mentre leggevo un libro.
Girai la testa nella sua direzione sorridendo divertita e la vidi con una vaschetta di gelato mentre aveva il cucchiaio in bocca.
"Leggo." Risposi semplicemente continuando a sorriderle.
"Sul tavolo? Distesa?"
"Perché no?"
Ci sorridemmo divertite ed un fascio di luce cadde proprio di fronte alla portafinestra che dava al giardino facendomi sobbalzare con uno slancio tale da farmi cadere dal tavolo.
Mugugnai dal dolore della botta e sentii una voce molto virile chiamare Jane andando a sbattere sulla porta finestra.
"Attento!" Esclamò Jones correndo alla portafinestra per aprirla.
Appena la aprì quell'uomo entrò e Jane mi chiamò.
"Sono qui!" Esclamai alzandomi in piedi e tendendo un braccio verso l'alto così da mostrarle dov'ero.
"Thor, lei è T/N, T/N, lui è Thor."
"Quel Thor? Il Thor di cui mi avevi parlato?"
"Certo!" Rispose divertita dal mio stupore.
MI TROVAVO DAVANTI AL DIO DEL TUONO!
Ad un tratto entrò anche un uomo che era completamente l'opposto di Thor, escludendo la bellezza.
"Lui è mio fratello Loki." Disse Thor sorridendo a Jane.
"Che ci fa lui qui?" Domandò con aria diffidente e aggressiva.
"Mi serve che qualcuno me lo tenga d'occhio per qualche giorno qui su Midgard e non posso rivolgermi alle guardie di Asgard perché, tecnicamente, non dovremmo neanche essere qui." Spiegò rimanendo con il sorriso spensierato sul volto.
"E perché qui da noi? Non potevi andare dagli Avengers?" Chiese infastidita incrociando le braccia al petto.
"Ci ho provato ma non l'hanno voluto..."
In quel momento vidi lo sguardo di Jane. Quello che faceva sempre quando gli veniva un'idea.
Iniziò a guardarmi con un piccolo sorrisetto sul volto ed io capii quello che aveva in mente.
"Non ci provare..."
"Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego T/N!" M'interruppe venendomi incontro supplicando.
Iniziai a girare intorno al tavolo inseguita da Jane mentre continuava a supplicarmi sotto lo sguardo divertito di Loki e quello confuso di Thor.
"Avanti, sei tu la stronza di casa che non fa altro che prendere gli altri in giro!"
"Non farò mai da tata ad un emo psicopatico in cerca di attenzioni!" Esclamai indicandolo con l'indice.
"Nessuno ti ha mai insegnato che è scortese indicare gli altri?" Domandò improvvisamente Loki con quel sorrisetto da sicuro di sé.
"Nessuno ti ha mai insegnato che è scortese intromettersi nelle conversazioni che non ti riguardano?" Domandai già irritata.
Thor si morse le labbra per trattenere un sorrisetto e Jane mi sorrideva divertita.
"Visto? Sai tenerlo al suo posto!" Disse Jane con tono divertito.
"Al suo posto?! Non sono un cane!" Esclamò Loki con fare irritato.
"E che cosa sei allora? Non sei un umano, non sei un animale e da quanto si vede non sei un vegetale quindi spiegami che cosa sei!"
La mia parte stronza era riuscita a riaffiorare in me e ciò divertiva molto Jane nel vedermi battibeccare con Loki.
"Io sono il Dio degli inganni!"
"Io direi il Dio degli idioti!" Ribattei strappando una risatina a Thor che poi si schiarì la voce mettendosi in mezzo a me e Loki anche se c'era molta distanza tra noi due.
"Ok, sei la persona giusta a cui lasciarlo! Complimenti T/N, hai vinto un prigioniero!" Sbottò all'improvviso facendomi sgranare gli occhi.
Strinsi i pugni dalla rabbia vedendo ricomparire il sorrisetto fastidioso di Loki mentre Jane cercava di capire che cosa fossi intenzionata a fare.
Quando stavo per ribattere quello che aveva detto Thor lui se n'era già andato e grugnì dal fastidio.
"Voi midgardiane siete così strane..."
"Aspetta di conoscere meglio T/N... lei è la più strana di tutte! Bene, io vado, devo andare a comprare dei pezzi per alcuni nostri progetti! Tu rimani qua con il tuo nuovo amico e vedi di non ucciderlo!" Liquidò velocemente Jane correndo via per non rischiare una mia scarpa sulla sua testa.
"Allora? Dove dormo?" Domandò con quel tono da viziato, come se pensasse che io gli dia un letto.
"Sul divano, e te lo farai andare bene."
"Che cosa?" Chiese facendo finta di non aver sentito guardandomi con sguardo minaccioso.
"Sì tesoro, il tuo fantastico giaciglio reale sarà... il divano!" Confermai dando qualche pacca ad uno dei cuscini del divano.
I giorni ormai passavano e, stranamente, iniziavano a piacermi i battibecchi tra me e Loki.
Era mattina e mi stavo preparando la colazione quando notai che Loki era riuscito a trovare il mio diario segreto di quando andavo alle medie!
"Oggi Jake Malton aveva una polo rossa e pantaloncini blu, sta davvero bene, quanto vorrei accarezzare quella sua cresta rossa o che lui accarezzasse le mie guance e bla bla bla..." lesse in modo teatrale mentre lo raggiungevo a grandi falcate per riprendere quel maledettissimo diario che avrei dovuto bruciare.
"Come hai fatto a prenderlo?" Domandai scocciata, non era la prima volta che rovistava nella mia roba.
"Sta notte... mi annoiavo... ho pensato di salire in camera tua e lì ho visto una marea di libri, quasi stavo per venire risucchiato da uno di quei mucchi di libri per sempre! Ho travato questo caro libretto in un cassetto..."
Arrossii violentemente per l'ultima frase e lui ridacchiò. Non sarei mai arrossita così tanto se non fosse stato il cassetto del mio intimo!
"Hai idea di che significa privacy?!" Chiesi a disagio distogliendo lo sguardo dal suo.
"Sì, ma la curiosità è più forte di me." Disse in tono fintamente in colpa.
Si alzò mettendosi a pochi centimetri dal mio corpo e mi guardò abbassando la testa. Era più alto di me di almeno 20 centimetri!
"Ho sempre trovato strane le midgardiane... ma tu lo sei di più... e la cosa che trovo più strana... è che la tua bellezza è direttamente proporzionale alla tua stranezza, e se tu sei la più strana di tutte..."
Più rossa di così non potevo essere.
Cercavo di evitare il suo sguardo che ormai cercava il mio e, quando le sue mani mi toccarono i fianchi, sussultai. Non ci eravamo mai toccati prima d'ora.
Aveva le mani calde e le riuscivo a sentire da sotto la mia maglietta.
"Guardami..." sussurrò.
Non obbedii e mi morsi le labbra per resistere mentre lui continuava.
"T/N... guardami..." sussurrò di nuovo.
Era la prima volta che mi chiamava per nome e non per cognome o "midgardiana".
Incrociai il suo sguardo e lui sorrise, ma con un sorriso diverso, non con il solito sorriso beffardo.
"Hai capito quello che ti ho detto?" Sussurrò di nuovo.
"I-io..." non sapevo che cosa dire.
"Voi midgardiane siete tutte così?" Domandò divertito dal mio imbarazzo.
Sorrisi ormai al culmine dell'imbarazzo e, senza che me l'aspettassi, mi baciò.
Era un bacio dolce, passionale e che mi stava facendo rabbrividire di piacere.
Non so se la sensazione fosse normale quando baci una persona di cui t'innamori o se è solo l'effetto che fa il bacio di un Dio. Ma che nessuno osasse staccarmi dalle sue braccia in quel momento!
"A quanto pare non sono l'unico che provava dell'interesse per qualcuno che non veniva dallo stesso regno..." sussurrò con un piccolo sorriso beffardo.
Sorrisi divertita e lo riattirai a me così da poterlo baciare di nuovo.
Thor tornò poco dopo ma Loki riuscì a fare un patto con suo fratello facendolo proprio davanti ai miei occhi e quelli di Jane. In pratica, Loki poteva venire sulla Terra tutte le volte che voleva se, in cambio, non sarebbe rimasto più di un giorno e se non sarebbe più scappato.
Heyyyy, e si ritorna con gli immagina lunghi come papiri! :D
Spero che vi piaccia, io sono una fan sfegatata di Loki (e di Tom Hiddleston, ovvio).
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