Clint Barton (bollino rosso)

Stavo facendo la mia solita corsa serale mentre la mia mente vagava su cosa fare appena tornata a casa.
Quella sera era bella. Un bel clima, umido il giusto e l'odore della pioggia appena caduta. Le strade bagnate riflettevano le luci di New York perfettamente e c'era anche poco traffico quella sera!
Quando smisi di contemplare il paesaggio ero già arrivata a casa e, appena entrata, sentii qualcuno canticchiare. Poteva essere solo Clint.
Sorrisi divertita per il fatto che non mi aveva sentita e mi diressi in soggiorno appoggiandomi allo stipite della colonna dell'entrata del salotto. Stava cantando una The Way You Make Me Feel di Michael Jackson, con tanto di balletto.
Quando mi sentii ridere si girò smettendo di cantare e mi guardò impalato.
"Complimenti, sei il figlio illegittimo di Michael Jackson! Ma dimmi, canti solo suoi pezzi o canti anche Beyoncé? Chiamiamo Jay-Z così fate un duetto?" Domandai ridendo di gusto.
Lui rise sarcasticamente ed incrociò le braccia al petto.
"Ma che simpatica! Vatti a fare una doccia piuttosto che deridermi!" Ribatté indicandomi con un gesto del capo.
Mi diressi in bagno continuando a ridere, ma, prima di entrare in bagno, ritornai in soggiorno guardandolo.
"Mi fai da radio mentre mi faccio la doccia? Almeno non avrò il problema delle pubblicità!"
"VA-IN-BAGNO." Ordinò indicandomi la strada per il bagno.
Andai in bagno e mi spogliai rimanendo finalmente nuda. Vedendo che dalla vasca usciva vapore respirai profondamente rilassandomi. Entrai nella vasca da bagno e sospirai dal piacere chiudendo gli occhi per rilassarmi ulteriormente. Ad un tratto sentii un movimento nell'acqua e riaprii gli occhi vedendo Clint dall'altra parte della vasca.
"Cosa ci fai qui?" Chiesi confusa.
"Ho pensato di farti compagnia." Rispose prendendomi la mano per poi baciarmela.
Ci sorridemmo appena e mi sporsi verso di lui per poi baciarlo. Le sue mani si appoggiarono sulle mie gambe e piano piano salirono fino ai miei fianchi mentre mi faceva avvicinare di più a lui. Mi misi a cavalcioni su di lui e misi le mani sulle sue guance mentre sentivo che gli stava sfuggendo un piccolo gemito. La sua lingua s'impossessò della mia bocca e sfuggì un gemito anche a me dandomi la voglia di continuare e andare oltre ai baci e le carezze. Appoggiai le mani sulle sue spalle ed intensificai i baci aggiungendoci più passione. Le sue mani mi accarezzavano la schiena provocandomi dei brividi dovuti dal freddo dell'aria e dal piacevole tepore dell'acqua ed iniziai a sentire la sua intimità sfiorare la mia.
"Mi permetti di rilassarmi insieme a te?" Sussurrò contro la pelle del mio collo.
"Come posso dirti di no?" Chiesi facendolo sorridere divertito.
Mi soffiò delicatamente sulle clavicole lasciandomi un altro brivido ed una sua mano scese fino alla mia entrata iniziando a stimolarla con la punta del medio. Strinsi la presa sulle sue spalle gemendo silenziosamente ed espirai tremolando leggermente. Mi morsi le labbra quando fece entrare il suo dito dentro di me aggiungendocene un secondo. Nascosi il volto nell'incavo del suo collo per poi baciargli il collo con delicatezza. Feci scendere una mia mano fino al suo membro, ormai duro, iniziando a massaggiarglielo. Gemette ed uscì da me con le dita per entrare con la sua intimità. Incominciammo a muovere i nostri bacini in simultanea e ci stringemmo l'uno all'altra mentre respiravamo affannosamente. Mugugnai dal piacere e lo sentii sorridere mentre mi baciava la spalla.
L'acqua della vasca rischiava di fuoriuscire per via dei nostri movimenti perciò uscimmo e lui mi prese in braccio facendomi incrociare le gambe attorno al suo bacino. Rientrò in me e si appoggiò al muro ricominciando a spingere. I miei gemiti iniziarono ad essere più forti nel mentre mi accarezzava e mi baciava e mi strinsi a lui con ancora più forza sospirando dal piacere. Riuscì a ritornare a baciarmi riaggiungendo la lingua ed infilai una mano tra i suoi capelli stringendoglieli un po'. Le sue spinte divennero più forti e veloci impedendomi di trattenere i gemiti. I miei poveri addominali erano contratti da tutto il tempo e non riuscivo a darmi un contegno. Gli graffiai la schiena senza rendermene conto e, quando riuscì a farmi venire, rimasi stretta lui essendo esausta.
"Era meglio della radio?" Sussurrò facendomi ridacchiare.
"Molto meglio." Mormorai di risposta baciandogli il collo per un'ultima volta.

SONO VIIIIIIIVAAAAAA.
Perdonatemi l'assenza ma sono molto impegnata con lo studio e sono a corto d'idee per gli immagina. Temo che sarà così per un po' fin quando il periodo scolastico non si "calmerà" un po'...
Mi scuso con @BlayneWinchester se non gli piace ma non sono riuscita a fare di meglio.

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