Eccomi lì. A sistemare un abito che pensavo non avrei mai indossato. A controllare che le mie amiche siano ben vestite e che i miei capelli siano apposto.
"T/N, sbrigati! Il prete se attende ancora un po' muore di vecchiaia, e ti giuro che siamo vicini a festeggiare sia un matrimonio che un funerale qui! Sicura che non abbia fatto la seconda guerra mondiale con Steve?" Domandò la mia migliore amica mentre mi sistemava il velo un'ultima volta.
Risi divertita ed uscii dalla mia stanza dandomi un'ultima occhiata allo specchio.
"Sei perfetta, avanti o tuo marito compierà i duecento anni prima del tuo arrivo all'altare!" Esclamò sempre la mia migliore amica spingendomi delicatamente.
Davanti al portone tutto si fece più agitato nella mia mente. Adesso tutti mi avrebbero fissata mentre attraversavo la navata fino a quando il prete non avrebbe dato l'ordine di sedersi. Ma perché abbiamo invitato tutta questa gente? Dovevamo fare solo noi due, lo sapevo!
Il portone d'ebano si aprì lentamente concedendo il passaggio ai testimoni che portavano all'altare le mie migliori amiche, cioè le damigelle. I testimoni erano Tony, Thor e Bucky mentre le damigelle erano Wanda, Natasha e la mia migliore amica che, per la sua gioia, veniva accompagnata da Thor.
Feci dei profondo respiro per distendere i nervi e, quando l'organo iniziò a suonare la tipica canzone matrimoniale, tutti si alzarono guardando nella mia direzione mentre facevo la mia entrata intimorita. Per qualche passo tenni lo sguardo sul tappeto per l'imbarazzo ma poi alzai lo sguardo incontrando il suo. Quello di Steve. Temevo che non gli sarebbe piaciuto il mio abito e invece stava sorridendo come non lo avevo mai visto fare prima d'ora ed aveva gli occhi lucidi. Sorrisi nel vederlo guardarmi così e, quando lo raggiunsi, diedi il bouquet alla mia migliore amica prendendo le mani di Steve sentendo gli occhi inumidirsi. Non potevo piangere, il trucco non era waterproof!
"Seduti." Disse il prete con tono calmo e gentile.
Sentii una potentissima scarica elettrica attraversarmi il corpo quando il prete iniziò a fare il suo discorso ma per me sembrava che non stesse parlando. Mi ero ripersa nelle iridi azzurre di quello che stava per diventare mio marito. Mi perdevo sempre a guardarlo.
Durante il discorso lo vidi rilasciare una lacrima che non era riuscito a contenere e si sollevò una leggera risata quando gliel'asciugai, compresa la nostra.
Non avevo mai visto il grande Capitan America cosi sensibile e non intendevo vederlo piangere proprio in questo giorno!
"Se piangi tu, mi metto a piangere anch'io!" Sussurrai strappandogli un altro sorriso divertito.
"So di starvi annoiando, perciò proporrei di passare al sodo: T/N T/C, vuoi tu prendere il qui presente Steven Grant Rogers, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, come marito finché morte non vi separi?" Domandò il prete guardandomi.
Incrociai il mio sguardo lucido dalle lacrime con il suo ed annuii.
"Lo voglio." Risposi con la voce rotta dall'emozione.
Ritornai a guardare Steve e sembrò sospirare, come se fosse sollevato o stesse cercando di scaricare un po' le emozioni che provava.
"E tu, Steven Grant Rogers, vuoi prendere la qui presente T/N T/C, nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, come moglie finché morte non vi separi?" Chiese guardandolo in attesa di una risposta.
"L-Lo voglio." Balbettò mordendosi le labbra emozionato.
Gli sorrisi sollevata e Bucky gli porse un cuscinetto su cui c'erano le nostre fedi.
"Ora mettetevi gli anelli." Disse il prete.
Steve prese la mia mentre gli davo la mia mano sinistra e m'infilò l'anello per poi sorridermi. Feci la stessa cosa con il suo e glielo misi sull'anulare sinistro per poi guardarselo e sorridermi come solo lui riusciva a fare.
"Bene, sono onorato di potervi dichiarare: marito e moglie. Puoi baciare la sposa."
Non se lo fece ripetere due volte che mi attirò a sé dai fianchi baciandomi teneramente ed io appoggiai le mani sul suo petto mentre tutti quanti ci applaudivano. Durante il bacio ripensai a tutti i momenti passati insieme e mi ricordai persino i minimi particolari. Il nostro primo incontro, il nostro primo appuntamento, il nostro primo bacio, la nostra prima notte insieme, quando siamo andati a convivere... persino la prima volta che gli allacciai la cravatta, dato che lui non sapeva farlo.
Quando riaprii gli occhi notai che stavo piangendo e ridemmo tutti e due ribaciandoci. Il mio cuore stava battendo tantissimo dall'emozione!
Ci abbracciammo e lo sentii sussurrare che ero bellissima tra il baccano generale degli applausi e della gente che usciva dalla chiesa, pronta a lanciarci il riso.
"Caro mio, sei apposto a vita! Quando ti caccerà di casa per la prima volta, dopo un litigio, le mie porte saranno sempre aperte!" Scherzò Tony facendoci ridere.
Alcune volte Tony aveva un umorismo particolare ma ormai avevo imparato a capirlo.
"Signora Rogers, è bellissima, ma adesso dobbiamo uscire." Informò Bucky sorridendoci.
Fummo gli ultimi ad uscire e, appena usciti, ci lanciarono il riso mentre noi due ridavamo come dei bambini. Corremmo alla limousine e Steve diede l'indirizzo per dove si sarebbe tenuta la cerimonia per poi partire.
"Sei bellissima." Ripetè guardandomi mentre mi accarezzava il volto.
"Anche tu." Ribattei sorridendogli.
Ci ribaciammo e mi guardai l'anello.
"Sono la signora Rogers adesso." Dissi in tono regale facendolo ridere.
Mi baciò ed il suo sguardo, ancora un po' arrossato dall'emozione, mi fece sciogliere.
"Sei la mia signora adesso."
Mi morsi il labbro inferiore e lo baciai con più passione. Non riuscivo a crederci di essermi sposata!

Ho appena notato che il mio "libro" è stato letto 30 mila volte circa *^* adoro. GRAZIE MILLE.
E... vabbè non so cos'altro scrivere ahahah.
Spero che vi sia piaciuto, soprattutto a te @GiuliaGarry dato che l'hai richiesto te questo immagina.