Capitan America (bollino giallo)
Steve era disteso sul divano mentre si guardava la tv ed io ero rimasta incantata a guardarlo.
Come facevo ad avere come migliore amico un uomo come lui?!
"Siediti sul divano! Che ci fai lì impalata?"
Mi ripresi da quello stato di pietrificazione e mi sedetti accanto a lui guardando il programma a cui prestava attenzione.
"Da quand'è che guardi programmi di cucina? Sei una frana a cucinare!"
"Sono tremendo in cucina, ma ammettiamolo, a chi non piacciono i programmi di cucina?" Rispose ridacchiando.
Risi anch'io e presi una bottiglia di vino che era in cucina.
"Ti va di bere un po'?"
"T/N, quando inizierai a bere cose senza alcool? Mi sembra di avere un Tony Stark formato femminile come migliore amica!"
"Inizierò a bere cose senza alcool quando le renderanno illegali! Allora, lo vuoi il vino oppure no?"
"Va bene." Rispose divertito.
Presi due bicchieri e la bottiglia e ritornai in soggiorno versando il vino nei due bicchieri.
"Hai intenzione di ubriacarmi?" Mi domandò sarcasticamente.
"Se tu potessi ubriacarti anche sì... ma sei un super soldato, gioca a mio svantaggio!" Risposi ridendo.
Prese il suo bicchiere sorridendo divertito e bevemmo continuando a guardare programmi di cucina.
Era passata la mezzanotte.
Avevamo svuotato la bottiglia ed ero un po' brilla ma ancora abbastanza cosciente per impedirmi di dire quello che penso.
"Ok signorina, basta vino!" Esclamò vedendomi ridacchiare un po' insistentemente.
"Ma no, sto bene! Tranquillo, sono perfettamente lucida... cioè, sono un po' brilla, ma come vedi posso tranquillamente chiacchierare senza dire quello che penso!"
Rimase qualche secondo a guardarmi sorridendo per poi deglutire.
"E a che cosa pensi?" Domandò con un tono di voce che non aveva mai usato con me. Un tono dolce e buono.
"A taaaaaaaante cose... e tu? A cosa pensi?"
Borbottò qualcosa ma io non capii.
"Puoi ripetere? Non capisco." Dissi ridacchiando.
"Ho detto... che penso di trovarti adorabile... soprattutto quando ridacchi e arricci il naso."
A questa risposta il mio sorriso perennemente divertito svanì ed iniziai ad essere seria.
"T-tu mi trovi adorabile?"
"E carina... molto carina..." Ammise appoggiando il suo bicchiere al tavolino di fronte a noi.
Rimanemmo a guardarci per un lasso di tempo che sembrava infinito fin quando non riaprii bocca.
"Anch'io ti trovo molto carino... cioè... io ti trovo davvero fantastico!"
Fece un sorrisetto imbarazzato e intimidito e ricominciai a ridacchiare.
"Sei gentile, dolce, simpatico, premuroso, protettivo, serio quando serve, mi metti in riga quando inizio a prendere strane iniziative e quando finisci una missione mi telefoni sempre per ricordarmi che sei vivo. Qualunque donna vorrebbe un fidanzato come te... anche se noi siamo migliori amici." Specificai con un retrogusto amaro in bocca.
"Siamo... solo migliori amici?" Domandò sedendosi un pochino più vicino a me.
"Beh... siamo questo noi due... no?"
"Cosa ne pensi tu?"
"Cosa ne penso io?"
"Sì..." rispose avvicinandosi ancora di più a me.
Sentivo il mio battito cardiaco aumentare man mano che lui si avvicinava a me ed iniziai a sentire caldo dal disagio.
"Io... ehm... io non lo so..." risposi a fatica.
"E tu cosa ne pensi?" Domandai imbarazzata dalla nostra vicinanza.
"Io..." mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio con un piccolo sorriso e continuò.
"Io penso che se tu volessi... potremmo essere qualcosa di più... di semplici migliori amici." Rispose con un tono di voce caldo e lento.
Mi avvicinai al suo volto rimanendo a pochi centimetri di distanza e lo guardai negli occhi.
"E cosa vorresti che fossimo?" Domandai volendo sentirglielo dire.
"Tu che cosa ne dici?"
Detto questo sfiorò le mie labbra con le sue facendomi passare una scarica elettrica per tutto il corpo.
Mi venne la pelle d'oca e quando sfiorò le mie braccia con le dita delle mani sussultai dato che mi provocava emozioni ancora più forti.
"Hai la pelle d'oca..." sussurrò facendomi rabbrividire.
"Fai venire la pelle d'oca anche a me..." mormorò di nuovo.
A quella frase il mio cervello decise di fare di conto suo senza darmi retta e lo baciai con foga.
Le sue labbra erano calde e morbide e avevano ancora un po' del sapore del vino.
Steve mi spinse delicatamente facendomi distendere sotto di lui.
Incrociai le gambe intorno al suo bacino e le braccia intorno al suo collo baciandolo con tutta la passione che mi stava provocando.
Il suo tocco era così delicato e dolce che mi faceva sospirare dal piacere mentre io gli accarezzavo la schiena sentendo i suoi muscoli contrarsi.
"Che ne dici se continuiamo la discussione su che cosa vogliamo essere in camera da letto? Ci sarebbe un po' di più spazio..." proposi sorridendogli.
"Come vuole la signora." Rispose facendomi ridacchiare.
Mi prese di peso mentre ero rimasta con le gambe incrociate al suo bacino ed iniziai a baciargli il collo sentendo qualcosa di alquanto rigido sfiorare la mia intimità.
I miei dubbi su cos'era quella cosa rigida vennero chiariti in camera da letto, dove passammo tutta la notte e buona parte della mattina.
Saaaaaalve, il primo immagina a bollino giallo!
Spero sia di vostro gradimento e che non sia troppo secondo alcune di voi ma non so darmi una regolata ahahahah.
Sinceramente io non vedo l'ora di scrivere gli immagina a bollino rosso quindi spero che quel momento arrivi presto!
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