Era sera. La gente stava già gironzolando per la città e la città era pronta per le feste che stavano iniziando nei pub, nei bar, nei ristoranti e in tutti gli altri post. Gli anni 40' sono pieni di festa. Peccato che io non volessi festeggiare. Quando si è la fidanzata di un ragazzo che si è arruolato nell'esercito l'ansia ti prende e non ti lascia più.
"Tesoro... stai... stai bene?" Domandò Bucky risvegliandomi dai miei pensieri.
Stavo guardando la finestra e tutta la gente che rideva passeggiando con i suoi amici verso le feste.
Mi girai verso di lui e gli sorrisi. Non potevo ancora crederci che da domani pomeriggio non l'avrei più rivisto, nei peggiori dei casi.
"Sì." Risposi ugualmente per non farlo preoccupare.
Mi sorrise e si avvicinò a me abbracciandomi da dietro mentre ritornavo a guardare la gente dalla finestra.
"So che sei preoccupata, ma ti prometto che tornerò e ci sposeremo, vedrai." Sussurrò accanto al mio orecchio dopo avermi baciato la spalla.
Sorrisi amaramente e gli occhi diventarono lucidi, di nuovo.
"Hey, hey. Te l'ho detto: ti prometto che tornerò." Disse facendomi girare verso di lui.
Mi accarezzò le braccia sorridendomi e ci baciammo mentre appoggiavo le mani sul suo petto. Subito dopo ci abbracciammo e mi baciò la testa stringendomi a sé.
"Vedrai che andrà tutto bene." Continuò per rassicurarmi mentre io avevo appoggiato l'orecchio sul suo petto. Volevo sentire il suo cuore.
Dopo qualche secondo passato così presi l'iniziativa e ritornai a baciarlo. Se fosse stata l'ultima volta almeno avremmo passato insieme quella serata.
Misi le mani dietro al suo collo mentre mi tenevo in punta di piedi e Bucky mise le sue sui miei fianchi tenendomi stretta a sé. Mi prese a mo' di sposa e mi appoggiò sul letto distendendosi su di me con delicatezza. Ci sorridemmo e ritornammo a baciarci aggiungendo più passione. Gli sbottonai la camicia e feci entrare le mani al suo interno accarezzandogli il fisico. La sua lingua iniziò ad accarezzare le mie labbra e la mia lingua per poi scendere al mio collo. Si rialzò un po' con il busto e mi sbottonò la camicetta togliendomela del tutto. Andammo sotto le coperte dato che faceva un po' freddo e gli tolsi la cintura buttandola fuori dal letto. Lo abbracciai mentre mi baciava tutto il collo e sospirai sorridendo.
Tra le sue braccia mi dimenticavo del mondo intero.
Gli accarezzai i capelli e le sue labbra ritornarono a torturare le mie. Mi tolse la gonna ed io gli tolsi i pantaloni rimanendo entrambi in intimo. La sua erezione incominciò a farsi sentire sulla mia intimità e mi morsi il labbro inferiore, in attesa che non ci fosse più il tessuto del nostro intimo a separarci. Fece ribaltare le posizioni tenendomi stretta per i fianchi mentre continuavamo a baciarci e gli tolsi le mutande per poi togliere le mie. Bucky prese il suo membro e lo fece entrare in me per poi mettere le mani sul mio sedere per penetrarmi ancora di più. Nascosi il viso nell'incavo del suo collo ed iniziai a gemere tenendo i occhi chiusi mentre lo abbracciavo. Le sue spinte si alternavano tra il veloce ed il lento facendomi gemere abbastanza frequentemente.
Diceva che adorava sentirmi gemere per il piacere che mi dava.
Dopo un po' mi rimise sotto di lui, a pancia in giù, ed iniziò a spingere mettendo le mani sul mio bacino. Strinsi le lenzuola mordendomi le labbra e sospirai gemendo. Dio se era bravo!
Respiravamo tutti e due affannosamente ed i nostri corpi iniziavano a perlarsi di un leggero velo di sudore. Mi fece mettere a pancia in su e mi prese le mani portandomele sopra la testa e stringendomele saldamente. I suoi baci erano delicati e dolci, cosa completamente opposta alla forza che ci metteva nelle spinte, e, ormai, il reggiseno me l'ero tolta dato che iniziava a dar fastidio. Mi lasciò un succhiotto sulla spalla e le sue spinte divennero quasi violente.
"Bucky... B-Bucky..."
"Cosa c'è?"
"F-Fammi veni-i-re..." dissi gemendo.
Non se lo fece ripetere e si rialzò con il busto avvicinando una mano alla mia intimità per giocherellare con il mio clitoride. Gemetti un po' più forte e strinsi ancora di più le lenzuola inarcando la schiena. Incrociai le gambe intorno al suo bacino e strinse ancora di più la presa sui miei fianchi mentre stavo per arrivare al culmine. Sentii il piacere iniziare ad accumularsi facendomi irrigidire le gambe e venimmo entrambi. Uscì da me dopo un po' e sospirò soddisfatto stendendosi accanto a me mentre mi teneva stretta a lui sorridendomi.
Rimanemmo in silenzio a guardarci sorridendoci ma poi mi ricordai che probabilmente sarebbe stata l'ultima serata in cui l'avrei visto ed il mio sorriso svanì.
"No, non ripensarci. Sta sera non voglio che tu pensi al futuro, pensa al presente." Disse baciandomi la spalla.
"Hai ragione." Risposi sorridendogli.
Mi misi sopra di lui e lo guardai mentre Bucky giocherellava con una ciocca dei miei capelli.
Quella serata fu indimenticabile, compresa la nottata, ma il giorno dopo fu molto doloroso salutarlo. Non volevo che partisse. Nessuno di noi due si sarebbe aspettato che, tre settimane dopo, scoprissi di essere incinta.
Welaaaaaaa cichiteeeeee.
Vi piace? Vi sentite soddisfatte? (Eheheheheheh)
L'immagina è stato richiesto da @cacciatricediangeli , @Auribarton , @Noemi_santoro04 e @junko5439 .
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