Il Primo Incontro - Epilogo

FLASHBACK

"People fall in love in mysterious ways..." La voce di Ed Sheeran rimbombava nelle tue orecchie mentre eri seduta su quello squallido marciapiede in attesa del tuo principe azzurro che come al solito si stava facendo attendere.
Sbadigliasti rumorosamente mentre la luce del lampione che andava ad intermittenza ti illuminava di poco il viso stanco.
Era stato un turno difficile e dire ad una donna che avevate trovato il cadavere del figlio su una panchina del parco era stato davvero estenuante però adoravi fare la poliziotta e pensavi che non ci fosse lavoro migliore.
Ti passasti una mano tra i capelli spettinati mentre un altro sbadiglio lasciava le tue labbra.
Non avevi proprio voglia di uscire quella sera, avresti preferito di gran lunga farti una doccia calda e rimanere a letto a guardare un episodio di CSI.
Proprio mentre ti stavi alzando, una rumore ti fece sussultare.
Pensasti subito che Nick fosse arrivato.
Ti girasti, pronta a insultarlo per il suo ritardo di ben 22 minuti ma sfortunatamente dietro di te c'era solo un ragazzo che stava barcollando nella tua direzione.
Non avevi paura, infondo era il tuo lavoro quello di non aver paura.
Il ragazzo si sedette sul marciapiede, vicino al punto dove c'eri prima tu.
"Ciao." Ti disse strascicando un po' troppo la lettera O.
Lo guardasti storto ma non rispondesti. Ti appoggiasti al palo della luce e ti mettesti a fissarlo.
"Ho avuto una giornata orribile." Continuò per via del tuo sguardo inquisitore.
"Anch'io." Rispondesti secca e scivolasti fino ad atterrare sul marciapiede freddo, duro e sporco.
Chissà cosa non c'era su quel marciapiede davanti al piccolo supermercato abbandonato?
Il ragazzo sospirò ed iniziò a parlare: "È stata davvero una giornata di merda. La mia fidanzata mi ha tradito e poi mi ha lasciato. È da cinque partite che la mia porta non è imbattuta e credo che andando avanti così diventerò un panchinaro. A te invece cosa è successo?"
Parlava come se ti conoscesse da anni. Di solito avresti evitato gente come lui ma stranamente quella sera e sotto quel lampione tutto sembrava migliore.
"Credo che sia stata come le altre giornate ma stavo aspettando una persona che mi ha dato buca, non è la prima volta però."
Il ragazzo ti fissò apprensivo con i suoi magnifici occhi blu che sotto la strana luce del lampione sembravano più luminosi e più blu.
"Mi dispiace." Disse con voce dolce.
"A me dispiace per la tua ragazza." Di solito, una frase del genere l'avresti detta per obbligo ma quella volta ti sentivi davvero dispiaciuta per quello sconosciuto.
"Era destino. Comunque sono Manuel Neuer." Allungò un braccio nella tua direzione ma tu ti limitasti ad annuire e sussurrare il tuo nome.
Quel ragazzo - Manuel - ti sembrava strano. Quasi anormale ma in quella sera in cui né a lui né a te era andata bene, ti innamorasti di lui.
Prima piano piano e poi tutto in un colpo.

FINE.

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