"Manuel, ti prego fermati. Gli altri potrebbero sentirci." Dici con voce tremante ed eccitata allo stesso tempo.
Siete stati invitati ad una festa nella casa del suo allenatore e, quando ormai la serata è diventata più vivace, Manuel ne ha subito approfitto per portarti in una delle mille camere da letto di quella fantastica villa.
Il suo corpo muscoloso sovrasta il tuo esile e così piccolo in confronto al suo.
Le sue mani grandi sono appoggiate su i tuoi seni sodi e stuzzicano i tuoi capezzoli ormai duri. Le sue labbra carnose sono appoggiate alle tue e continua a mordicchiarti il labbro inferiore.
Stingi lentamente i suoi bellissimi capelli biondi e lui geme contro la tua bocca.
Con una mano scende lentamente finché non ti ha stretto un fianco portandolo contro i suoi.
Le sue labbra pian piano scendono, avvicinandosi pericolosamente alla tua intimità coperta solo dai tuoi slip di pizzo. Quando arriva sopra l'elastico, te li toglie con un gesto veloce ed esperto e fa scendere la sua lingua sulla gamba destra. Ti fa divaricare le gambe in modo che possa baciarti l'interno coscia.
Con la sua lingua morbida accarezza il tuo clitoride e poi entra dolcemente in te.
Gli tiri i capelli e gli dici che non vuoi la sua lingua ma qualcos'altro.
Senza farselo ripetere due volte si slaccia i jeans neri e li toglie con tanta maestria; fa poi lo stesso con i boxer.
Si china sul tuo corpo eccitato e ti penetra rudemente.
Ogni centimetro della tua pelle entra in contattato con la sua pallida e sudaticcia.
Gli metti le mani dietro alla nuca ed avvicini il suo volto al tuo in modo che tu lo possa baciare.
Le vostre lingue si sfiorano delicatamente ed insieme raggiungete l'apice del piacere completamente ignari che da un momento all'altro potrebbe entrare qualcuno nella camera e trovare i vostri corpi eccitati avvinghiati uno contro l'altro.