Doccia
Sei sotto la doccia che canti a squarciagola Sugar dei Maroon 5; Manuel non c'è, è agli allenamenti di calcio.
Tu hai passato tutta la giornata con le tue amiche e quando sei ritornata a casa hai trovato un suo bigliettino in cui diceva che era al campo.
Non lo senti neanche rientrare perché sei troppo impegnata ad insaponarti i capelli. Il rumore della porta del bagno ti fa sobbalzare leggermente e lui ti tranquillizza dicendoti che è arrivato. Gli dici di raggiungerti sotto l'acqua tiepida. Non se lo fa ripetere due volte e si toglie la maglietta della divisa, le scarpe e le calze. Rimane solo con quei suoi pantaloncini corti che ti fanno impazzire. Ti raggiunge sotto il getto potente della doccia e preme il tuo corpo contro le piastrelle fredde. Apri un po' le gambe e ti ecciti perché senti la sua erezione premere contro la tua intimità. Appoggia una mano sul tuo seno sodo e ti spinge contro il muro; con l'altra ti solleva in modo da farti mettere le cosce avvolte intorno ai suoi fianchi e tu stringi la presa strofinandoti sulla sua erezione. Lui geme sommessamente e ti dice che sei una troia. Quando ti dice che sei una troia è perché ti vuole scopare violentemente, proprio come piace a te.
Senza chiedere il tuo permesso si toglie i pantaloni e li lascia cadere in terra, poi ti penetra velocemente. Ti spinge contro il muro in modo che tu possa rimanere attaccata a lui. Porti le mani su i suoi pettorali scolpiti e gli lasci dei teneri baci sul collo. Senti la vagina dilaniata dalle sua forti spinte ed inizi a piangere solo che lui non se ne accorge perché le tue lacrime si mischiano con le gocce d'acqua che ti rigano il viso. Gli dici di rallentare ma lui aumenta il ritmo facendoti raggiungere l'apice subito dopo; non è soddisfatto, dice che secondo lui non hai gridato troppo forte.
Con una mano chiude il rubinetto e con l'altra ti tiene sollevata. Ti porta in camera lasciandosi alle spalle tutta un scia di pozze d'acqua. Ti fa stendere sul letto e ti preme contro il materasso. Con dei lenti movimenti dalla mano inizia a risalirti la coscia bagnata e poi la porta sulla tua intimità. Mette un dito dentro di te ed inizia a pompare lentamente. Poi ne infila un altro ed aumenta un po' il ritmo. Tu, che sei già eccitata da prima, vieni gridando il suo nome. Però non gli basta ancora ed infila il suo membro duro dentro di te. Spinge lentamente e dolcemente. Poco dopo raggiungi l'apice del piacere per ben la terza volta in neanche un'ora e finalmente lui fa lo stesso. Adesso è soddisfatto e così si sdraia accanto al tuo corpo palpitante. Ti accarezza la guancia e tu chiudi gli occhi. Ti sussurra che forse dovreste fare la doccia insieme più spesso e dice che adora farti urlare il suo nome. Tu sei stanchissima e stai per addormentarti, lui avvicina la bocca al tuo orecchio e sussurra con quella sua voce sensuale "Sei sempre così stretta" e dice il tuo nome in quel modo che ti piace tanto e ti fa eccitare.
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