Immagina Jaeden Martell 🎄🎁
⚠️Attenzione: questo capitolo è un immagina personalizzato su richiesta di _zofii_. Spero che ti piaccia. Buona lettura a tutti!!⚠️
Sofia's pov:
È una fredda, grigia e piovosa mattina di Dicembre. L'unica fonte di calore proviene dal sistema di riscaldamento dell'auto... Tuttavia, non è minimamente paragonabile al piacevole tepore che si prova stando distesi sul divano, sotto una calda coperta, di fronte al fuoco scoppiettante del camino. Di solito il cattivo tempo incide sul mio umore: so che si tratta di una cosa abbastanza normale e che capita più o meno a tutti... Ma, nel mio caso, è come se ci fosse dell'altro... Come se stesse per accadere qualcosa che potrebbe cambiare la mia giornata da un momento all'altro.
Con aria annoiata, dirigo il mio sguardo in direzione del finestrino dell'auto, seguendo con gli occhi la traiettoria percorsa dalla gocce di pioggia; quando sento la voce di mia madre richiamarmi all'attenzione...
Mamma: Sofia, ci sei?
Sofia: Si si - rispondo distrattamente - ho solo un po' sonno... Volevi dirmi qualcosa?
Mamma: Beh, in realtà si... So perfettamente che non è il momento giusto per parlarne: siamo quasi arrivati a scuola e l'argomento è abbastanza serio. Però non ho altra scelta... Io e tuo padre siamo stati chiamati per svolgere un lavoro importante in Europa...
Sofia: Ma è una notizia fantastica!! E me lo dici così?! Sono contenta per voi.
Mamma: Non è così semplice come sembra... Vedi, il punto è che dobbiamo partire presto... Molto presto.
Sofia: Va bene: certo, dopo le vacanze natalizie si tornerà a lavorare come sempre... Che, nel vostro caso, significa che partirete, no?
Mamma: No. Ecco, noi dovremo partire domani. E torneremo dopo Capodanno.
Sofia: Che cosa??! Mi stai dicendo che non passeremo il Natale insieme? Ma è assurdo...
Mamma: Lo so! Mi rendo conto che è difficile da capire e da accettare... Ma mettiti nei nostri panni: non avremmo mai potuto dire di no ad una cosa del genere... Anche perché pagano molto di più.
Ecco, il mio presentimento era corretto...
Mamma: Però tu vedila in questo modo: non sarai da sola perché noi ci sentiremo tutti i giorni. E poi, se vuoi, puoi invitare qualcuno dei tuoi amici a casa per passare il Natale o il Capodanno insieme!!
Sofia: Si, in effetti potrebbe essere un'idea... Ok, ora fermati qui. Proseguo da sola: ho 17 anni, non voglio che mi vedano ancora con mia madre...
Mamma: Ma sta piovendo a dirotto, come farai?
Sofia: Userò il cappuccio della giacca, non ti preoccupare...
Accosta la macchina e mi fa scendere. L'aria fredda e pungente e le goccioline piccole e fitte mi colpiscono il viso. Dopo alcuni passi, faccio per mettermi il cappuccio, ma...
Cazzo, ho dimenticato la giacca nell'auto... E non posso nemmeno tornare indietro perché mia madre è già ripartita a tutta velocità!! Che sfiga oggi...
Percorro correndo più veloce che posso quei pochi metri che mi separano dall'ingresso. Una volta entrata, percorrendo i corridoi, non riesco a togliermi di dosso quell'odiosa sensazione di sembrare ridicola: dopotutto, sono bagnata dalla testa ai piedi come un pulcino; i miei vestiti sono completamente sgualciti; mi sento i piedi come se l'acqua fosse penetrata anche nelle scarpe (forse ci è entrata per davvero...) e ad ogni passo rischio di scivolare; per non parlare dei capelli: sono crespi a causa dell'umidità, mi si sono attaccati al viso e, ogni tanto, gocciolano. Non potrebbe andare peggio di così... Che altro può succedermi oggi? L'unica persona che vorrei accanto a me in questo momento e che sarebbe capace di farmi dimenticare di tutti i miei guai facendomi ridere è Jaeden. Solo il suo sorriso farebbe allontanare le nuvole, per farmi vedere quanto è giallo e caldo il Sole... E, se guardo per più di tre secondi, riuscirei a vedere anche il Paradiso! Eh si, ne sono innamorata persa... Da più di tre anni ormai... Ma lui è il ragazzo più bello di tutto il liceo e ci sono centinaia di ragazze che gli sbavano dietro. Quanta e quale speranza avrei io di essere la sua unica scelta? Immersa come sono nei miei pensieri, non mi accorgo che, proprio in quel preciso momento, si è avvicinato a me un ragazzo... Quel ragazzo che avevo tanto desiderato... Allora non sono poi così sfortunata...
Jaeden: Hey Sofia, come stai?
Sofia: Ciao Jaeden... Beh, ho avuto giornate migliori... Ma vado avanti lo stesso, grazie.
Jaeden: Dio mio... Guardati: sei completamente bagnata e stai tremando. Aspetta... - dice, per poi togliersi il cappotto e appoggiarlo delicatamente sulle mie spalle... - Tieni...
Sofia: Oh no grazie, davvero... Non devi...
Jaeden: Solo perché non me lo dici, non significa che tu non ne abbia bisogno. Tra l'altro sta molto meglio a te che a me. E poi, in questo modo, avrai una scusa per tornare da me...
Sofia: Grazie mille, Jae. Ma tu come farai senza? Fa freddissimo: ti ammalerai sicuramente.
Jaeden: Ancora meglio: tu ti sentirai in debito con me e mi verrai a trovare tutti i giorni: berremo cioccolata calda, mangeremo patatine, dolci e schifezze di ogni genere, guarderemo film e serie tv, giocheremo alla Play Station, io ti batterò, e alla fine confesserò il mio immenso amore per te. Ci baceremo, verrà la febbre anche a te, ma almeno potremo condividere il letto e stare abbracciati. Bella idea, no? Anche se, tecnicamente, non c'è bisogno di aspettare che io mi ammali per passare un po' di tempo da soli... Solo io e te...
Sofia: Ahahahaha... Per caso ci stai provando con me, Martell?
Jaeden: Forse... Perché? Sta funzionando?
Di colpo arrossisco e abbasso lo sguardo imbarazzata. Non so se stia scherzando o se faccia sul serio: dalle sue parole, mi sembra molto convinto... Tuttavia, per il momento, preferisco cambiare argomento...
Sofia: Io ora devo andare a lezione...
Jaeden: Ma non hai risposto alla mia domanda...
Sofia: Bye bye!! Ah, un'ultima cosa: alla pausa pranzo ti vedrò? Devo dire una cosa importante a tutti i Perdenti?
Jaeden: ... Devo andare a lezione...
Sofia: Ma non hai risposto alla mia domanda...
Jaeden: Bye bye!!
Entro in classe e prendo posto sedendomi al primo banco che trovo libero. Nella testa continuano a rimbombarmi ininterrottamente le ultime parole pronunciate da Jaeden... "Solo io e te... Da soli...". Dette da lui suonano come una musica: è una melodia lenta, dolce, soave, cullante, rigeneratrice e fresca come l'aria primaverile. Approfitto dell'assenza del professore dalla classe e del mio non essere guardata da nessuno, per avvolgermi meglio nel cappotto che mi è stato offerto (per sentirmi più vicina a colui che me l'ha prestato, non perché avessi freddo) e per sentirne l'odore. Come potrei descriverlo, se non il profumo dell'amore? Mi lascio scappare un sorriso sincero e, a lezione iniziata, porto il conto delle ore e dei minuti che mi separano dall'intervallo... Che mi separano da lui.
3 ore dopo...
Sofia's pov:
Se dovessi descrivere in due parole le ultime ore scolastiche, direi senz'altro: voglio morire; che noia; che palle; ho sonno; ho fame!! Istintivamente, al suonare della campanella, raccolgo i miei libri e i miei quaderni, li ripongo con cura parte nello zaino e parte nell'armadietto, e mi dirigo velocemente verso la mensa, ansiosa di incontrare i Perdenti. Percorrendo il lungo corridoio, comincio a pensare a come dar loro la nuova notizia e a cosa potrebbero rispondermi: se rimanessi da sola, non saprei proprio cosa fare, a parte deprimermi, provare invidia per tutti gli altri comunissimi ragazzi della mia età e avercela a morte con i miei per il resto della mia vita. Camminando, mi soffermo ad ammirare incantata nei minimi dettagli le splendide decorazioni sparse qua e là per la scuola: l'albero riccamente adornato nell'atrio principale; il presepe dallo sfondo blu notte e stellato, dipinto con la partecipazione di tutte le classi; gli striscioni abbelliti da disegni natalizi e scritte ricoperte dal glitter rosso auguranti buone feste; coppiette di felici innamorati che si baciano sotto il vischio; Lilia e Jaeden che parlano in disparte...
Un momento... Che cosa??! Ma non si erano lasciati? A guardarli non sembrerebbe proprio: a prima vista, appaiono incuranti di tutti e dello stesso mondo che li circonda... Quale sarà mai l'argomento che li spinge a parlare così serratamente e a stare a così poca distanza l'uno dall'altra?? Non sono sicura di volerlo sapere...
Magari si sono lasciati, si, ma sono rimasti in buoni rapporti... Dopotutto, che c'è di male? Decido di non pensarci troppo e di proseguire per la mia strada. Ma, come spesso succede, più cerco di allontanare il pensiero dalla mia mente, più questo si fa strada con maggiore ferocia, facendo nascere di volta in volta dubbi e domande a cui non so dare una risposta.
Appena arrivata, prendo il vassoio con il cibo e vado a sedermi al tavolo dei Perdenti, al quale sono seduti tutti tranne Jaeden...
Wyatt: Ciao Sofia.
Sofia: Ciao ragazzi!!
Finn: Ciao Sofia... Hey Jack, che fai non saluti?
Jack: Ciao Sofyy... Ma certo che la saluto, solo che se parlate tutti insieme... Hey, un attimo... Dov'è finita la mia Coca-Cola?
Finn: (sorseggiando la Coca-Cola di Jack) Non so di che cosa tu stia parlando...
Jack: Dai dammela. Bleah, che schifo!! Lo sai che cos'è un'infezione da stafilococco?
Finn: Te la faccio venire con questo l'infezione...- dice, per poi leccare tutto il bordo della lattina.
Jack: Oh no, è assolutamente antigienico. Ma sei scemo??! Insomma...
Wyatt: (rotea gli occhi)...
Sofia: Awww, che carini che siete!! (Yes, Fack is fucking real!!!)
Jaeden: Eccomi, scusate il ritardo... Che mi sono perso?
Sofia: Praticamente la dichiarazione d'amore di Finn per Jack... A quando il matrimonio?
Finn e Jack (in coro): Mai!!!
Guardo divertita i due ragazzi che, realizzato quello che è appena accaduto, abbassano lo sguardo imbarazzati...
Sofia: Comunque, volevo chiedervi una cosa: siete liberi a Natale e a Capodanno? I miei partono per un viaggio di lavoro e mi lasceranno casa libera per tutta la durata delle feste.
Finisco di parlare e cala il silenzio, durante il quale noto una cosa abbastanza strana: i ragazzi si scambiano tra di loro alcune occhiate cariche di incertezza, dubbio e titubanza...
Sofia: Allora? Che ne dite? Sarebbe fantastico passare le vacanze tutti insieme... Ve lo immaginate?
Wyatt: Scusa Sofia, ma ho già promesso ad Erin di passare con lei e la sua famiglia queste vacanze...
Jack: Si Sofy, mi dispiace tantissimo, ma sai come è fatta mia madre, no? Ovviamente, per lei, è fuori discussione anche solo parlarne...
Finn: A me è andata anche peggio: arriveranno tutti i miei parenti dal Canada e dovrò sopportare le loro stupide e incessanti domande che mi faranno riguardo la mia vita... "Come va con la scuola?"; "E con gli amici?"; "E la fidanzatina?"... E i cazzi loro mai!!
Sofia: Va bene, ho capito. Non preoccupatevi, non fa niente...- mento, cercando di nascondere le mie vere emozioni. Prendo coraggio e, non senza un po' di imbarazzo, domando a Jaeden...
Sofia: Tu Jaeden...? Non hai ancora detto nulla...
Jaeden: Io sono libero ed occupato al tempo stesso...- dice, con tono serio.
Sofia: In che senso? O sei libero o impegnato... Uno è l'opposto dell'altro...- ridacchio nervosa.
Jaeden: Scusa, mi sono spiegato male io... Volevo dire che sono libero di fare una pazzia per amore... Ed occupato nel fare in modo che sia tutto perfetto: un momento speciale per una ragazza speciale.
Il peggiore dei miei presentimenti si è appena avverato. Sono paralizzata dai troppi pensieri: non so cosa dire... Non so cosa fare... L'unica cosa che so è che devo andare via di qui: sto perdendo il controllo dei miei sentimenti. Sento che potrei esplodere da un momento all'altro... Cerco di costruire un discorso di senso compiuto, in modo tale da avere una scusa per scappare.
Sofia: Ah... Ok... Ho capito... Beh, si insomma... Dopotutto non mi aspettavo grandi cose... Di certo, non eravate obbligati a fare i salti di gioia e precipitarvi a casa mia... No... Quindi, non fa niente... Non dovete scusarvi: io sto bene... Davvero... Ora scusatemi, ma devo andare...
Mi alzo dalla sedia e faccio per andarmene, quando mi ricordo di un piccolo dettaglio, ma per me molto importante... Non voglio avere più nulla che mi ricordi di lui...
Sofia: Ah... Dimenticavo... Jaeden, questo non è mio...- mi tolgo il cappotto e glielo sbatto addosso con forza.
Jaeden: Ma così prenderai freddo...
Sofia: No, ti sbagli: mi sono riscaldata sufficientemente per oggi!!- Gli volto le spalle e me ne vado.
A passo svelto, mi dirigo verso l'aula dell'ora precedente per prendere lo zaino e recupero dall'armadietto tutti i libri e i quaderni: ho appena deciso di non voler seguire le restanti 3 ore... Non ce la farei. Ho bisogno di tornare a casa e buttarmi sul letto: voglio piangere, urlare, prendere a pugni la parete, rompere uno specchio, piatti e quanto mi capiti a tiro, dare un calcio alla scrivania e al comodino, strapparmi i capelli e, soprattutto, prendermi a schiaffi per la mia ingenuità!! Come ho fatto ad essere tanto stupida? Avrei dovuto capirlo fin da subito che fosse solo uno stronzo che ci prova con tutte per il semplice gusto di avere le ragazze ai suoi piedi!! E intanto se la fa ancora con quella sgualdrina di Lilia... Mah si, fai pure il cazzo che ti pare per "amore" suo... Tanto non fa niente se calpesti i miei sentimenti. Vaffanculo, non voglio più vederti!! E se questo significa uscire dal Club dei Perdenti, mi sta bene... Lo farò!!
Jaeden's pov:
Flashback:
Lilia: Jaeden, hai cinque minuti liberi?
Jaeden: Si certo... Infatti stavo giusto andando dai Perdenti.
Lilia: Lo sai cosa voglio dire...
Jaeden: No, non lo so...
Lilia: Vorrei parlarti.
Jaeden: Ma io non ho niente da dirti.
Lilia: Puoi smetterla di fare il bambino viziato?
Jaeden: Bambino viziato a me? Ma tu ti sei vista??!
Lilia: Perché fai così? Perché io e te ci siamo lasciati? Perché piuttosto non ci riproviamo?
Jaeden: Perché ti ho lasciata? Davvero non te li ricordi? Io ti ho lasciata perché tu sei la ragazza più insopportabile, lunatica, megalomane, stronza, orribile, viziata e falsa che la faccia della Terra abbia mai conosciuto!! Senza contare il fatto che tu mi hai sempre e solo usato come un cagnolino da passeggio per metterti in bella mostra con il tuo inutile seguito di troiette. Stare insieme a te è stato un grosso sbaglio; e sai perché? Perché tra di noi non c'è mai stato nulla!! È questa la cosa più importante di tutte: io non ti ho mai amata. Però la nostra relazione mi ha anche fatto aprire gli occhi e mi ha fatto vedere quanto schifo umano ci fosse sotto questa faccia che molti definiscono "angelica"... Altro che faccia d'angelo, tu sei l'incarnazione del demonio!! Vorrei non averti mai conosciuta...
Lilia: Quella che è appena passata invece la ami davvero? Perché indossa il tuo giaccone?
Jaeden: Innanzitutto, "quella" ha un nome: si chiama Sofia... Porta il mio cappotto perché ne aveva bisogno: sono pronto a donarle anche il mio cuore: non c'è cosa più bella di due cuori che battono l'uno per l'altro, seguendo lo stesso ritmo. Adesso ascolta bene quello che sto per dirti: io voglio che tu non abbia nulla a che fare né con lei né con me. Se, in qualche modo, interferirai con la nostra storia, ne pagherai le conseguenze. Tu, per me, non esisti.
Le volto le spalle e torno sui miei passi, quando sento la sua voce dirmi un'ultima cosa...
Lilia: Se te ne vai ora, ti giuro che non mi vedrai mai più...
Jaeden: Grazie per avermelo detto: vorrà dire che me ne andrò correndo!!
Fine flashback.
In sala da pranzo, dopo l'uscita di scena di Sofia...
Jaeden's pov:
Jaeden: Beh, che dire? È andata bene, no?
Jack: (con tono ironico) Ma certo, è andata benissimo!! Perché non conficcarle un coltello nel cuore? Sicuramente le avrebbe fatto meno male...
Finn: Jack ha ragione: hai visto come stava quando è andata via?
Jaeden: State tranquilli, fa tutto parte del piano. Serve per non rovinare l'effetto sorpresa alla fine...
Wyatt: Perché ci hai chiesto di farlo?
Jaeden: Ve l'ho già spiegato...
Jack: Si... Sempre se vorrà ancora vederti...
Finn: Io, più che altro, non ho capito una cosa... Per quale motivo ci hai chiesto di farlo se ti vedi ancora con Lilia? Ti ho visto prima nel corridoio parlarci...
Jaeden: Finn, non offenderti: io ti parlo da amico e lo sai che ti voglio bene... Ma tu mi ricordi esattamente una medusa: sei senza cervello!!
Finn: Si, infatti io non capisco...
Jaeden: Lilia mi ha avvicinato per chiedermi di rimettermi insieme a lei... Ed io, ovviamente per amore di Sofia, l'ho mandata a fanculo!!
Tutti in coro: Ahhhh!!!
Jack: Beh, allora l'unica cosa che possiamo dirti è "buona fortuna"!!
24 Dicembre, alle 23:30:
Sofia's pov:
Da quando sono iniziate le vacanze natalizie e i miei genitori sono partiti, sono costretta a subire le loro innumerevoli e strazianti telefonate: mi chiamano per sapere se mi sto divertendo o annoiando; cosa sto facendo; se ho mangiato; se ho dormito; addirittura se ho freddo!! In compenso, non ho più né visto né sentito i Perdenti... Basta! Non voglio più mentire a me stessa: quei ragazzi mi mancano da morire!! Non ce la faccio ad andare avanti senza la loro presenza! È stata una grandissima cazzata solo pensare di lasciare il gruppo... Loro sono tutto per me. Sono la mia vita; a volte, la mia dannazione; sono, allo stesso tempo, il veleno e l'antidoto... E io non voglio perderli. Non posso biasimarli se, a differenza mia, hanno qualcuno con cui passare tutti i bei momenti della propria vita. Solo ora mi rendo conto di essere stata io quella scorretta, lasciandomi travolgere dall'invidia. Ma, più di ogni altra cosa, non riesco a dimenticare Jaeden: nonostante avessi preferito di gran lunga di essere io la sua scelta, non riesco ad avercela con lui. Ho provato ad odiarlo con tutto l'amore che ho; ma, invece di provare rancore nei suoi confronti, si è solo rinforzato il mio antico sentimento...
Accendo la TV per cercare di scacciare questi pensieri malinconici, anche se non ottengo l'effetto desiderato...
Sofia: "Innamorarsi a Natale"... " Amore sotto l'albero"... "25 Dicembre: una data da incidere sul cuore"... Ma che cazzo succede stasera?! È Natale o San Valentino??!- esclamo spegnendola e gettando il telecomando sul divano. Forse sarebbe meglio andare a dormire...
Comincio a salire le scale che portano di sopra, dove si trova la mia camera, quando sento qualcuno bussare alla porta principale... Guardo l'orologio: è mezzanotte in punto. Chi può mai essere a quest'ora?
Annoiata e curiosa insieme, vado ad aprire... Ciò che vedo, mi stupisce a tal punto da lasciarmi senza fiato!! Possibile che sia veramente lui?! Ma non dovrebbe essere da tutt'altra parte? Oh mio Dio... D'improvviso, tutto si fa chiaro come la luce del mattino, e la verità si fa strada nella mia testa come un fulmine a ciel sereno. Come ho fatto ad essere così stupida?
Sofia: Jaeden... Io... Tu...- non so cosa dire... Non saprei proprio da dove iniziare...
Lui mi guarda divertito e, portandosi un dito alla bocca, mi fa cenno di non parlare; facendomi intendere, tra l'altro, di non aver bisogno delle parole! Posa per terra lo stereo che teneva nella mano destra e lo accende, riproducendo un'estasiante melodia suonata al pianoforte... Contemporaneamente, regge con entrambe le mani dei cartelli giganti, con delle scritte altrettanto grandi, che prima teneva sotto il braccio sinistro, mostrandomeli uno ad uno: è il testo di una canzone!
Jaeden: "Se, ti chiedessero se c'è, qualcuno che ti ha amata al punto di pensare che poi in cambio non voleva niente..."
"Tranne fossi felice, che ti lasciasse in pace..."
"E di riaverlo accanto per fargli capire che per te non è mai abbastanza..."
"No, non è mai abbastanza. Scusa se ti interrompo, ma forse non ti rendi conto che per me non esiste il mondo: perché per prima esisti tu!!"
"Tu che mi attraversi e tu, che di stelle vesti il cielo e mi convinci che di te non ne avrò mai abbastanza..."
"E tu, ciò che poi non ti aspetti. Tu che piangi e non nascondi niente, neanche quando dici che hai sbagliato e vuoi cambiare..."
"Tu, così forte e sola, tu..."
"Tu, così diversa e uguale..."
"Tu campo di girasoli accendi i miei sorrisi , quando prima di spogliarti dici che..."
"Di me tu ti vergogni e cambi espressione e dici amami più forte..."
"E fai tremare il mondo, ma non capisci che non esiste il mondo: perché per prima esisti tu..."
"Tu che mi attraversi e tu, tu che di stelle vesti il cielo e mi convinci che di te non ne avrò mai abbastanza..."
"E tu, ciò che poi non ti aspetti..."
" Tu che piangi e non nascondi niente, neanche quando dici che hai sbagliato e vuoi cambiare..."
"Na nananana na..."
"Tu, tu che mi attraversi e tu... Ciò che poi non ti aspetti; mi convinci che di te non ne avrò mai abbastanza..."
"Tu, così forte e sola, tu...".
Per tutto il tempo, non ho fatto altro che piangere (di gioia), sorridere, arrossire e abbassare lo sguardo imbarazzata!! Lo amo e voglio che questa notte sia perfetta...
Aspetto che abbia finito per parlare...
Sofia: Se non entri tu a sbattermi al muro, esco io a baciarti!!
Lui si fa avanti per varcare la soglia, ma io avevo già deciso di uscire: gli corro incontro buttandogli le braccia intorno al collo e lo bacio. Come se fosse l'ultima volta... Ci baciamo come se fossimo due amanti alla stazione che si salutano una volta per tutte, sapendo di non potersi più rivedere!!
Nonostante avessi i piedi scalzi sulla neve, non sento freddo... Sento solo un fuoco che mi arde dentro e che aumenta sempre di più, come se Jaeden ci stesse buttando sopra della benzina!! Sono eccittata, non lo nego!!
Dopo un po', lui mi prende in braccio e mi trascina dentro, chiudendo la porta dietro di sé, e mi butta sul divano!! Sappiamo entrambi quello che sta per succedere: ogni secondo che passa, la mia intimità si bagna di più e il suo pene si fa più duro...
Spegne tutte le luci (per godere meglio) e iniziamo a spogliarci: lui mi toglie i miei inutili indumenti e io tolgo i suoi... Dopo pochi istanti, lui rimane solo con i boxer a fissarmi incantato...
Sofia: Posso?- gli chiedo, facendo riferimento alla sua intimità...
Jaeden: È tutto tuo baby!!
Gli sfilo anche quelli e lo prendo in mano: inizio a massaggiare molto lentamente e lui emette qualche gemito di piacere... Non mi basta sentirlo ansimare, voglio che goda come un matto... Aumento man mano la velocità e i suoi gemiti si trasformano in veri e propri urli che riempiono la stanza. Quando mi dice che sta per raggiungere il culmine, lo sorprendo: tolgo la mano e me lo ficco in bocca, fino a farlo arrivare in gola, ed ingoio il suo liquido bollente!!
A giudicare dal suo sguardo malizioso, deve essere rimasto molto soddisfatto...
Jaeden: Ora ti farò vedere le stelle: tieniti forte!!
Mi strappa (letteralmente) le mutandine e, con la sua lingua esperta, mi lecca tutto il clitoride bagnato e, infine, la inserisce nella mia apertura; accompagnando questo atto da dolci e sensuali massaggi nell'interno coscia!! Io gli afferro i capelli e glieli scompiglio tutti, in preda ad un coito selvaggio... Ma non mi basta: gli sussurro che voglio di più di così...
Lui, in tutta risposta, toglie la lingua per inserire il suo grosso membro eretto!! Spinge così velocemente che non faccio nemmeno in tempo a dirglielo che sto venendo, perché ho già raggiunto l'orgasmo!!
Ci fermiamo esausti... Lui appoggia la sua testa sul mio petto e io gli accarezzo la nuca: riusciamo a sentire i battiti dei nostri cuori accelerati!!
Jaeden: Buon Natale, piccola mia!!
Passiamo il resto della notte in quella posizione, a coccolarci!! Il Natale più bello di tutta la mia vita!!
Spazio autrice: Buongiornissimo!! Come state? Come procede la quarantena? E, con questo, mi restano da scrivere SOLO altri 4 immagina 😂😅❤️❤️. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, soprattutto a _zofii_. Lasciate like e commento se vi va!! Per qualsiasi cosa, scrivetemi nei direct... Anche se ne volete uno simile!! Baci baci palloncini rossi miei!! 😘😘
By Giulia 🌈💎👑
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