Immagina Jaeden Lieberher 🔥⚡

⚠️Warning: questo capitolo sarà IN PARTE smuth... Chi non gradisce questo genere può passare direttamente alla storia successiva!⚠️

Immagina personalizzato richiesto da Beti142010: spero che ti piaccia 😘😘😘

(Martina's pov):
Vengo svegliata dal rumore stridulo della mia sveglia; sono le 7:30 e, come ogni mattina, devo affrontare un'altra giornata di merda! Sbadigliando mi alzo dal letto e, camminando come uno zombie, mi dirigo verso il bagno dove faccio una rilassante doccia calda, per poi vestirmi velocemente con le prime cose che trovo aprendo l'armadio. Di solito non mi trucco molto però, dato che oggi sono in anticipo, ne approfitto per fare un make-up completo, abbastanza leggero e non troppo vistoso. Prendo le mie cose e scendo di sotto; come al solito non c'è nessuno in casa visto che i miei genitori si alzano prima di me per andare al lavoro, ma non me ne frega niente... Anzi, mi ritengo "fortunata" a non averli tra i piedi... Almeno non la mattina quando sono ancora mezza rincoglionita per il sonno e non voglio parlare con nessuno essendo incazzata con il mondo. Esco di casa e inizio a camminare verso la mia scuola, notando che di fronte alla casa vicino alla mia c'è parcheggiato il camion dei traslochi e, mentre sono assorta nei miei pensieri, intravedo un ragazzo che sta uscendo proprio da quella casa. Ha uno zaino sulle spalle e sembra che vada di fretta, per cui non riesco a mettere bene a fuoco tutta la sua figura, però, da quel poco che sono riuscita a vedere, sembra essere molto bello. Percorre la mia stessa strada ma più velocemente di me; sembro quasi una stalker mentre cerco di stargli dietro curiosa di sapere dove stia andando. La risposta non tarda ad arrivare: dopo non molto, senza nemmeno essermene accorta, mi ritrovo davanti alla mia scuola, con il nuovo arrivato che finalmente rallenta il passo e, camminando un po' spaesato, attraversa il cortile per poi entrare nell'edificio.
~E così il mio nuovo vicino di casa frequenta la mia stessa scuola?! È molto carino, spero proprio che non sia un coglione e che abbia qualche corso in comune con il mio... Così almeno potrò conoscerlo meglio; in fondo mi servirebbe qualche amico con cui poter parlare...~ penso mentre mi dirigo verso il mio armadietto per prendere il materiale della prima ora: latino. Entro nell'aula e mi siedo al solito posto: accanto a me non c'è seduto nessuno, ma non è mai stato un problema per me: non ho molti amici, ma soprattutto non ho una vita sociale... Preferisco starmene a casa seduta sul mio comodo divano, con una coperta addosso, una tazza di cioccolata calda in mano, il tutto mentre leggo la mia saga preferita: Harry Potter. Conosco ogni singola pagina di ogni singolo libro a memoria eppure i miei occhi non si stancherebbero mai di leggere tutte quelle parole, o di vederne i film in TV. Nel frattempo che io ripenso alla mia passione principale, oltre a quella di andare a cavallo, il professore entra nell'aula dicendoci di fare silenzio perché ci deve dare una comunicazione importante.
Prof: Buongiorno ragazzi, prima dell'inizio della lezione voglio informarvi che da ora in poi avremo con noi uno studente nuovo, che si è appena trasferito qui in città. Per lui questo è il primo giorno in questa scuola, quindi, mi raccomando, siate gentili con lui e fatelo sentire a suo agio. Dovrebbe essere qui a momenti... - e infatti, non appena il prof finí il suo discorso, si sente bussare alla porta. Ad entrare è proprio il ragazzo che si è appena trasferito nella casa vicino alla mia. Ora riesco a guardarlo meglio: in effetti è veramente molto bello, alto, snello e i suoi lineamenti sono delicati, quasi dolci e soavi.
Prof: Buongiorno... Aspettavamo proprio te per cominciare; innanzitutto presentati ai tuoi nuovi compagni dicendo qualcosa su di te.
Jaeden: Ciao a tutti, io sono Jaeden Lieberher, mi sono da poco trasferito qui a Derry per motivi familiari e non credo che a qualcuno qui interessi veramente da dove vengo o cosa mi piace fare nella vita, quindi preferisco risparmiare fiato. Grazie a tutti per avermi ascoltato, o almeno penso.
~Wow, questo ragazzo ha davvero un bel carattere forte e deciso... Si vede che ha le palle per rispondere a tono senza vergognarsi di niente. Pare proprio che io abbia appena trovato qualcosa in comune con lui...~ rifletto mentalmente, mentre il prof lancia un'occhiata mista tra stupore e rimprovero a Jaeden.
Prof: Okay, molto bene... Ora vai a sederti nell'unico posto libero rimasto: quello vicino a Martina.
Cazzo, mi accorgo solo ora che effettivamente sono l'unica in una classe con altre 30 persone a non avere un compagno di banco. Non è nella mia indole vergognarmi, ma appena il nuovo arrivato posa i suoi occhi su di me io divento rossa come un peperone e abbasso immediatamente lo sguardo. Jaeden invece sembra indifferente e senza esitare viene verso il mio banco, prendendo posto vicino a me. La lezione ha inizio, ma come al solito è noiosissima e il tempo sembra non passare più. Dopo quella che sembra un'eternità, ma che in realtà erano solo 5 minuti, il ragazzo si gira verso di me porgendomi la mano.
Jaeden: Piacere, io sono Jaeden, e in fin dei conti non mi dispiacerebbe fare amicizia con una bella ragazza come te.
Martina: Io sono Martina e fidati se ti dico che, anche se tu qui sei nuovo, saresti comunque il mio primo amico. Non ho un carattere per niente facile, ma se ci tieni tanto a fare amicizia con me non è un problema mio, e d'altra parte non te lo posso impedire. - rispondo cercando di mantenere un tono neutro e sperando di non essere arrossita di nuovo.
Jaeden: Però... Che caratterino la ragazza!! Mi stanno simpatiche quelle come te, ma soprattutto amo le sfide... E io scommetto che nel giro di una settimana saremo già grandi amici!!
Martina: Beh, buona fortuna allora.
Jaeden: La fortuna è stata già il solo incontrarti...
Anche se lo ha detto bisbigliando, sono riuscita a sentirlo benissimo, ma non ci siamo più parlati per tutta l'ora. Quando finalmente la tortura sembra finita, ecco arrivare la cattiva notizia...
Prof: Ah, ultima cosa: per domani voglio che vi organizziate in coppie per fare un progetto. So che è una cosa organizzata all'ultimo momento, ma proprio per questo motivo dovete essere più efficienti che mai. Buon lavoro!!
~Cosa??!! E adesso come faccio? Con chi dovrei fare questo progetto?! Voglio morire...~ penso, ma poi mi ricordo di Jaeden. Non ci penso nemmeno a chiederlo a lui. Insomma, ci conosciamo da questa mattina... Lo so che è un pretesto inutile, però non mi sento ancora pronta ad ammettere la verità che pian piano sta crescendo dentro di me: è ancora troppo presto per dirlo.
Il resto delle ore passa abbastanza velocemente, ma non so per quale stupido motivo sento la "mancanza" di Jaeden. Da quando l'ho visto non faccio che pensare a lui continuamente... É come se mi avesse incantato!!
Durante l'ora di pranzo mangio un panino alla velocità della luce e, come sempre, vado nel retro della scuola, dove non c'è mai nessun prof e nessun bidello a fare la spia, per poter fumare in santa pace una sigaretta. Mentre fumo ripenso a quello stupido progetto da fare in due e, automaticamente, a Jaeden. Faccio di tutto per togliermelo dalla testa, ma a quanto pare ha deciso di rimanerci; e non solo nella testa... Immersa come sono in questi pensieri, non mi accorgo che è appena arrivato qualcun altro a farmi compagnia...
Jaeden: Beccata!! - dice ridendo, mentre io perdo un battito dalla paura (e dalla sorpresa).
Martina: Che cazzo Jaeden... Mi hai fatto venire un colpo!!
Jaeden: Adesso sai cosa ho provato io quando ti ho vista questa mattina per la prima volta...
Martina: Ci stai per caso provando con me? Guarda che sono una tosta eh... Te l'ho già detto!!
Jaeden: No, almeno non credo... In effetti volevo solo prenderti alla sprovvista mentre facevi qualcosa di "illecito". - risponde sghignazzando;
Martina: Se sei qui per dirmi che fumare fa male, sappi che non me ne frega niente!!
Jaeden: No tranquilla, sono qui anche io per fumare. Me ne dai una?
Gli do una sigaretta e da accendere e passiamo il resto della pausa a fumare e a parlare. Iniziamo a conoscerci meglio e mi rendo conto solo adesso che ha gli occhi azzurri: mentre lui parla di quello che ha fatto nelle altre ore senza di me, io mi perdo in quegli occhi profondi come il mare e magnetici come una calamita, tanto che dopo un po' perdo il filo del discorso e mi incanto...
Jaeden: Tutto okay Martina?
Martina: Si si, va tutto bene, stavo solo pensando ad una cosa... - mento.
Jaeden: A proposito, prima mi sono dimenticato di chiedertelo... Ti va di fare il progetto di latino insieme a me?
~Ormoni state calmi; è solo una domanda a cui devo rispondere con si o no, e visto che non ho nessuno con cui farlo dovrei proprio accettare...~
Martina: Si, per me va benissimo... Quando lo facciamo?
Jaeden: Il prof ha detto che è per domani, quindi dobbiamo vederci assolutamente questo pomeriggio il prima possibile. Quindi facciamo alle 15:00?
Martina: Perfetto.
Jaeden: Sai già dove abito... Ti aspetto.
Martina: Aspetta come fai a saperlo?
Jaeden: Semplice: dalla finestra di camera mia si vede la tua stanza; questa mattina mi sono alzato proprio quando tu eri già vestita e pronta per la scuola e ho perso 5 minuti ad osservarti... Motivo per cui poi per strada correvo quasi e tu lo sai... Perché con la coda dell'occhio ti ho vista mentre camminavi dietro di me.
Martina: Che stalker...
Jaeden: Potrei dire lo stesso di te... Ci vediamo questo pomeriggio. - conclude facendomi l'occhiolino e andandosene. Le ore pomeridiane sono pallose come al solito, ma stavolta è diverso... Sento come se mancasse qualcosa... O magari qualcuno. Qualcuno che vorrei avere sempre vicino, anche se non è possibile, e a cui è indirizzato ogni mio pensiero perché al momento è l'unico modo per sentirmi vicina a lui... Ora sono quasi sicura di poter dargli un nome!!

(Quel pomeriggio alle 14:55)
Martina's pov
Sono già pronta per uscire di casa e andare in quella affianco; si lo so che, per la prima volta nella mia vita, sono in anticipo, ma penso che prima si inizia il progetto e prima si finisce, così poi il restante tempo libero potremo usarlo per scoprire cose che non sapevamo l'uno dell'altra. Finalmente, dopo tanto, anche solo ad immaginare quelle piccole cose a cui normalmente non do importanza o di cui nemmeno mi accorgo, mi sento molto felice.
Esco di casa, attraverso il giardino e in un attimo sono già di fronte alla porta di casa Lieberher. Suono il campanello e in men che non si dica un sorridente e raggiante Jaeden mi apre la porta facendomi accomodare. Andiamo direttamente in camera sua, la quale è in perfetto ordine anche se ancora mezza vuota per via del trasloco. Tuttavia su uno scaffale posto poco sopra la scrivania, noto subito una cosa che mi fa impazzire, facendomi perdere ogni controllo di me stessa.
Martina: Scusa ma... Quella è tutta la saga di Harry Potter?!?!?!?
Jaeden: Esattamente. Al completo e, soprattutto, custodita con estrema cura!!
Martina: No vabbè... Tutto questo è semplicemente FANTASTICO!!
Jaeden: Come mai?
Martina: Perché io sono una fan sfegatata di Harry Potter!! Ho letto ogni libro e visto tutti i film e LO AMO!!
Jaeden: Ma dici sul serio?
Martina: Si certo... Perché?
Jaeden: Perché a quanto pare sono esattamente come te. E trovo che sia una cosa tanto straordinaria quanto unica essere vicini di casa, frequentare la stessa scuola con alcuni corsi in comune e avere le stesse identiche passioni!!
Martina: Già... - dico non sapendo cos'altro aggiungere e arrossendo lievemente.
Martina: Iniziamo a studiare?
Jaeden: Si, non vedo l'ora di finire: ora che condividiamo un sacco di cose dobbiamo assolutamente passare giornate intere a parlarne, come minimo...
Martina: Sono d'accordo!! - affermo, tirando fuori dallo zaino l'occorrente per fare il lavoro insieme. Ci dividiamo le parti: lui spiega l'argomento elencando i punti fondamentali ed io scrivo il tutto costruendo uno schema su un grande cartellone. Solo che, appena cominciamo, noto che Jaeden è in difficoltà: quando parla, ogni tanto, fa delle pause più o meno lunghe come se stesse pensando a qualcos'altro, tanto che poi devo essere io a richiamare la sua attenzione. Solo che non riesco a capire se si soffermi a pensare alle parole giuste da usare, o perché magari non ha capito l'argomento... All'ennesima pausa più lunga del normale decido di chiederglielo.
Martina: Hey, va tutto bene?
Jaeden: Cos- ah... Si si, va tutto benissimo...
Martina: Sei sicuro? No perché ogni tanto ti incanti...
Jaeden: Tranquilla, sto benissimo. Sto solo pensando ad un'altra cosa e non molto al progetto... - dice lui, ma nel suo tono non sento preoccupazione, anzi direi quasi che sta pensando a qualcosa di più interessante.
Martina: Ok... E a che pensi di bello? Sempre se ti va di parlarne...
Jaeden: Semplicemente penso costantemente a te e ne approfitto quando non te ne accorgi per guardarti... Come hai fatto a capire che è una cosa bellissima?
Martina: ... Beh, io non lo sapevo... Ho solo tirato ad indovinare, tanto per dire qualcosa... Ma come sarebbe a dire che pensi a me??!!
Jaeden: Penso che significhi esattamente quello che ho appena detto!! Penso a te che in un solo giorno sei riuscita a sconvolgermi la vita in un modo che non credevo possibile!!
Martina: Quindi con questo mi stai dicendo che io ti piaccio??
Jaeden: Io e te siamo praticamente uguali caratterialmente, quindi sarò diretto: tu non mi piaci... Perché io TI AMO, non ti trovo carina, perché tu SEI BELLISSIMA, non farei mai qualcosa per te, perché IO PER TE FAREI TUTTO QUELLO CHE VUOI, tu non sei parte della mia vita, perché TU SEI LA MIA VITA INTERA e se tu te ne andassi io non piangerei, perché NON PERMETTEREI MAI CHE TU VADA VIA!!! È tutto chiaro, o vuoi che te lo ripeta all'infinito? Non mi stancherei mai di ricordartelo ogni singolo giorno della mia vita... Della NOSTRA vita!!
Martina: Wow... Non saprei che dire apparte che si, ti amo anche io, più di qualsiasi altra cosa.
Jaeden: Non c'è bisogno che tu dica altro allora... Anzi si: vuoi essere ufficialmente la mia ragazza? - mi chiede. Io, in tutta risposta, mi avvicino a lui, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. È un bacio sincero, che riassume tutto quello che ci siamo già detti prima; le nostre labbra non hanno la minima intenzione di volersi staccare, ma purtroppo siamo costretti a farlo per la mancanza di ossigeno... 😅
Jaeden: Questo lo posso prendere come un si?
Martina: Assolutamente si!!
Ricominciamo a baciarci, ma stavolta è lui ad annullare le distanze e a prendere l'iniziativa: continuando il nostro bacio, mi prende in braccio facendo in modo che le mie gambe avvolgano il suo bacino e le nostre intimità si incontrano. Sento da attraverso i pantaloni che il suo membro sta diventando man mano sempre più duro... Una scossa di elettricità mi scorre in tutto il corpo e l'eccitazione tra noi due è addirittura palpabile. Tenendomi stretta per i glutei, ci avviciniamo al letto dove lui mi fa sdraiare in maniera sensuale. Si posiziona a cavalcioni sopra di me mentre io gli tolgo la maglietta e lui fa altrettanto con la mia t-shirt. Ha un fisico asciutto e perfetto che mi fa bagnare ancora più di quanto già non lo sia; dopo aver ammirato per un bel po' il mio seno ed essere arrossito, mi si avvicina lentamente prima di slacciarmi il reggiseno e buttarlo per terra. Inizia a baciarmi il collo, lasciando tanti piccoli succhiotti sulla clavicola e, scendendo sempre di più, arriva al mio seno, marcandolo come aveva già fatto per il collo e per il petto. Soprattutto in questo momento emetto dei gemiti di piacere che si fanno sempre più forti e più pesanti al suo avvicinarsi sempre di più alla mia intimità bagnata. Arrivandoci, aspetta prima qualche secondo per giocare con il pizzo delle mie mutandine, sapendo che il mio desiderio cresceva smisuratamente. Finalmente si decide a sfilarmele e comincia a stuzzicarmi, dapprima con un solo dito e pompando non troppo forte, per paura di farmi male. Ma io godevo come una pazza.
Martina: J-Jaeden, voglio di più... Di più!!
Lui mi accontenta subito aggiungendo anche il secondo dito nella mia apertura e pompando sempre più velocemente facendo dentro e fuori, dentro e fuori, fino a farmi venire. Dopo aver riempito la sua stanza delle mie urla di piacere, riprendo fiato e gli ricambio il favore... Gli abbasso la zip dei pantaloni e glieli calo. Gli rimangono addosso solo i boxer, dai quali si vede perfettamente il gonfiore del suo membro. Non resisto: glieli sfilo di dosso rivelando il suo grosso pene completamente eretto. Lo prendo in mano e comincio a massaggiarlo con movimenti regolari che lo fanno già urlare. A questo punto decido di prenderlo in bocca... Prima inizio piano, ma poi sempre più veloce, sempre più dentro in tutta la sua lunghezza; e comincio a fare su e giù, su e giù.
Jaeden: Martina... Sto p-per v-venire!!
Percepisco all'interno della mia bocca arrivare un liquido caldo che, alla fine, senza esitare, ingoio. È venuto dentro alla mia bocca dandomi la terza soddisfazione di quella giornata: la prima è stata quando si è dichiarato e mi ha chiesto di mettermi insieme a lui; la seconda quando mi ha procurato il mio primo orgasmo!!
Ci lasciamo cadere sfiniti sul letto e riprendiamo fiato. Nel frattempo ci guardiamo intensamente negli occhi, dai quali si vede chiaramente l'intensità del nostro amore. Ad un certo punto mi mette una mano sulla guancia accarezzandola dolcemente e sussurrandomi:
Jaeden: Ti amo da impazzire, Martina.
Martina: Anche io, Jaeden.
Jaeden: Sai, dovremmo rifarlo più spesso!! - afferma, per poi scoppiare a ridere insieme a me. Ci baciamo un'ultima volta prima di posare la mia testa sul suo petto e la sua testa sui miei capelli e cadere in sonno profondo, restando completamente nudi e con il sorriso stampato sulla bocca.

(Spazio autrice): Ciao a tutti, come avevo promesso sono tornata ad aggiornare con più frequenza. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ma che soprattutto sia contenta Beti142010 che me l'ha chiesto. 😘😘 Anche voi, se volete, potete scrivermi in privato per chiedermi degli immagina personalizzati!! Prossimo capitolo, una sorpresa per tutti voi, palloncini rossi...
By Giulia 👑💎🌈

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