Immagina Jack Dylan Grazer (Pt. 2) 💞🌟

(Jack's pov):
Non ho fatto in tempo a fermare Giulia: se n'è andata troppo in fretta con una scusa troppo banale per non soffrire ulteriormente. Se solo mi avesse dato il tempo di spiegarle... Ma la colpa non è affatto sua, bensì di quella stronza della mia ex!!
Jack: Ellie, ma che cazzo sei venuta a fare qui???!!
Ellie: Ma tesoro, te l'ho già detto: sono venuta in questo posto che tu rendi fantastico con la tua sola presenza per vedere cosa fa il mio fidanzato!!
Jack: Ascoltami bene una volta per tutte: noi due, per fortuna, non stiamo più insieme. Io ti ho lasciata più di 6 mesi fa perché sei la persona più egoista, orribile, maleducata, insopportabile, prepotente, strafottente e inutilmente vanitosa che esista sulla faccia della Terra!! Metti bene in testa questo concetto e accetta il fatto che io NON TI AMO!!!
Ellie: Non sai quello che dici, Jack. Sei solo confuso perché è passato un po' di tempo, ma ti assicuro che io non sono affatto come mi hai appena descritto, e anche se lo fossi stata ora sono totalmente cambiata.
Jack: Non provarci nemmeno Ellie: io ti conosco fin troppo bene... Tu non cambierai mai!! Hai visto, per esempio, quello che hai appena combinato??
Ellie: Di cosa parli?
Jack: Della ragazza con cui stavo parlando prima che tu arrivassi, e che per colpa tua è scappata in lacrime!!
Ellie: Ah ma stai parlando di quell'essere insignificante che non avevo nemmeno notato all'inizio? Ti prego non farmi ridere... Ti piace davvero una come quella??!
Jack: Innanzitutto non parlare male di lei, tu non la conosci. Sono fortunato ad averla incontrata e tu non puoi nemmeno immaginare quanto io sia felice che lei non sia minimamente come te!! Comunque hai ragione sai?... Lei non mi piace, soltanto perché io LA AMO!! E adesso andrò da lei per raccontarle tutta la verità e confessarle il mio amore, e mi scuserò del fatto che ti abbia solo incontrato!! - dico per poi girarmi e cominciare a camminare verso la casa di Giulia. Quando sono ancora abbastanza vicino a dove avevo lasciato Ellie la sento gridarmi dietro:
Ellie: SE TE NE VAI ORA, CON ME È FINITA PER SEMPRE!!
Jack: Ancora??!! NON PUOI FAR FINIRE QUALCOSA CHE NON È MAI COMINCIATO!!! - mi sento soddisfatto come non mai. La lascio a bocca aperta, ma non me ne frega niente... D'altronde così può fare quello che le riesce meglio no? (😏) Continuo a camminare a passo svelto per la strada: voglio arrivare a casa di Giulia il prima possibile.

(Finn's pov):
Sono preoccupato per mia sorella: mezz'ora fa è entrata in casa senza nemmeno salutarmi e si è diretta come un fulmine in camera sua, sbattendo la porta. All'inizio non ci penso tanto, forse avrà litigato con qualche amica oppure ha le sue cose... Però qualcosa mi dice che c'è di più. Mi alzo dal divano, salgo le scale e mi fermo davanti alla porta chiusa della sua stanza. La sento piangere rumorosamente: sembra un pianto disperato, uno di quelli in cui le lacrime provengono direttamente dal cuore per uscire dagli occhi e bagnare il cuscino e centinaia di fazzoletti. Ho paura che sia successo qualcosa di molto serio, tuttavia resto immobile nella mia posizione non sapendo bene cosa fare... Non sono mai stato bravo con queste cose da ragazze, però io voglio bene a Giulia e voglio almeno provare ad aiutarla. Così mi decido e busso alla sua porta; per un momento i singhiozzi cessano.
Giulia: Chi è?
Finn: Sono io, Giulia. Mi apri per favore? - non ricevo una risposta, ma dopo pochi secondi sento la serratura scattare e la porta aprirsi. Giulia ha veramente un pessimo aspetto: i capelli tutti scompigliati, gli occhi rossi e gonfi, le guance rigate dalle lacrime e il trucco completamente sciolto.
Finn: Posso entrare? - lei non mi risponde, ma si limita solo a spostarsi e mi fa un cenno con la mano per dire di accomodarmi.
Finn: Come stai?
Giulia: Secondo te?!!
Finn: Si, lo vedo... Ma cosa è successo?
Giulia: È una lunga storia... E sinceramente non ne vale la pena di raccontarla, visto che ho deciso di lasciarmela alle spalle.
Finn: Raccontami tutto subito!! Dimmi solo a chi devo spaccare la faccia.
A questo punto Giulia inizia a raccontarmi per filo e per segno tutto quello che è successo nell'ultima settimana fino ad oggi ed io, per tutto il tempo, rimango scioccato. A volte perché sono stupito, poi perché sono incredulo e infine perché sono incazzato nero con Jack!! Da lui non mi sarei aspettato nulla di simile.
Finn: Ok, adesso basta pensarci, mettici una grossa pietra sopra e dimentica tutto. Ora devi pensare solo a te stessa e a stare bene... Per esempio, cosa hai da fare adesso?
Giulia: Niente, perché me lo chiedi?
Finn: Allora su con la vita e andiamo a divertirci un po'!! Per prima cosa ti porto al bowling e a fine serata decidi tu cosa vuoi fare: se ti va di andare in discoteca o al tuo ristorante preferito!!
Giulia: Davvero faresti tutte queste cose per me? E soprattutto con me??
Finn: Certo! Tu per me sei stata sempre presente e ti ho portato sempre e solo all'Arcade. Ora mi sembra giusto che anche io ti accompagni nei posti che piacciono a te per fare quello che più ti piace.
Giulia: Ti voglio bene, Finn. Sei il miglior fratello che si possa desiderare!! - dice mia sorella abbracciandomi. Io ricambio e quando ci stacchiamo le dico:
Finn: Dai muoviti, vai a prepararti, a cambiarti e a truccarti, ma non ci mettere troppo... Nel frattempo potrei addormentarmi e non ricordare più niente di quello che ti ho promesso!!
Giulia: Simpatico...
La lascio sola per andare in camera mia e fare altrettanto, quando sento il campanello suonare.
Giulia: Finn, ci pensi tu?
Finn: Si, vado io - e mi precipito di sotto. Chi potrà mai essere a quest'ora? Di certo non i nostri genitori che sono via per lavoro in questi giorni e né io, né mia sorella aspettavamo qualcuno. Apro la porta e mi accorgo che effettivamente quel "qualcuno" non era aspettato e nemmeno desiderato in casa nostra! Non gli do il tempo di pronunciare una singola parola che lo spingo verso il giardino e subito dopo mi chiudo la porta alle spalle, in modo da potergli parlare senza essere sentiti da Giulia.
Jack: Hey, ma che fai??
Finn: Tu che cazzo ci fai qui??!
Jack: Sono venuto per parlare con Giulia.
Finn: Guarda che mi ha raccontato tutto e non credo proprio che ti voglia vedere... Così come non ti voglio vedere nemmeno io!!
Jack: Guarda che non è come pensi. Ti posso spiegare tutto.
Finn: Cosa vuoi spiegare eh? Che hai spezzato il cuore a mia sorella preferendo quella stronza di Ellie?? Cristo santo Jack... Io credevo di conoscerti bene! Ma non vi eravate lasciati??
Jack: Certo che ci eravamo lasciati. Sono stato proprio io a mollarla e ti giuro che in questi mesi non ci siamo mai sentiti o visti. L'ho rivista solo questa mattina allo skate park mentre parlavo con Giulia e fidati se ti dico che non ne sapevo niente e sono rimasto confuso e scioccato quanto Giulia. Ellie è una pazza, sarebbe capace di fare qualsiasi cosa e tu lo sai benissimo, come sai anche l'inferno che ho passato quando stavo ancora con lei. Io non l'ho mai amata e sono sicuro che lei voglia solo controllarmi e possedere come se fossi un oggetto!!
Finn: Ti credo, stai tranquillo. In effetti c'era qualcosa che non mi tornava dal racconto di Giulia, però in quel momento lei era letteralmente a pezzi e non ci ho visto più dalla rabbia. Scusami se ho dubitato di te, amico mio.
Jack: Non devi scusarti, hai fatto solo quello che farebbero tutti i fratelli con le proprie sorelle. Adesso devo solo trovare il modo di farmi ascoltare da Giulia...
Finn: Io prima le ho promesso di accompagnarla al bowling e poi o in discoteca o al suo ristorante preferito. Lei ci tiene molto a queste cose e tu lo sai, perché avete gli stessi gusti. Penso che le farebbe molto piacere se avesse te al suo fianco invece che me... Però prima dovrete parlare.
Jack: Hai qualche idea?
Finn: Entra in casa; Giulia si sta preparando e appena scenderà, ti vedrà ed io uscirò per lasciarvi soli così potrete chiarirvi meglio senza sentirvi osservati. Mi raccomando però: non fate che passate da un estremo all'altro, da incazzati finite nel letto a scopare. È pur sempre mia sorella... (🌚🌚🌚)

(Giulia's pov):
Et voilà... Appena finito di vestirmi e truccarmi: sono semplicemente fantastica (non per tirarmela, però stavolta mi sono davvero superata). Sto per farmi ammirare un tutta la mia bellezza da mio fratello (che probabilmente non mi riconoscerà) e da tutte le persone che incontrerò per la mia strada.
Giulia: Finn, ho finito. Adesso scendo e sono pronta per andare.
Scendo le scale abbastanza lentamente (sia per i tacchi a spillo che non metto da un'eternità sia per l'effetto sorpresa) e appena arrivata nel salotto spalanco gli occhi e mi sento le gambe molli come se stessi per svenire da un momento all'altro. È uno scherzo forse? Perché Finn non gli ha ancora cambiato i connotati?
Giulia: Finn ma che cosa... Cosa ci fa lui qui?! - dico con il cuore in gola, cercando di trattenere le emozioni.
Finn: Io credo proprio che abbiate molte cose di cui dovete parlare e, soprattutto, vi serve un po' di intimità. Vi lascio da soli. - detto questo esce di casa. Le emozioni che provo io sono tante, anche troppe forse: sono confusa perché è accaduto tutto così velocemente, ma anche arrabbiata, delusa, sconvolta, imbarazzata e non so cosa fare o dire. Mi ripeto che devo stare tranquilla e affrontare la situazione da persona matura e responsabile; in fondo che ci vuole: è semplice no? Beh nel mio caso la soluzione migliore a queste situazioni è scappare, ed è quello che faccio anche questa volta. Dopo pochi secondi colmi di silenzio e di imbarazzo risalgo le scale e scappo in camera mia, ma non chiudo la porta... In fondo, anche se non riesco ad ammetterlo a me stessa, voglio che lui mi segua, che mi dica qualcosa o che mi stupisca. Avevo detto di non volerlo più vedere o sentir parlare di lui, ma solo perché in quel momento ero troppo fragile e non volevo farlo notare a nessuno. Per questo motivo ho costruito questa corazza... Ma ripensandoci adesso era anche un tentativo di illudermi... Fallito miseramente. La verità è che io lo amo, l'ho sempre amato e non finirò mai di farlo.
Come avevo previsto lui cerca di fermarmi, ma vedendo che non lo ascoltavo, mi segue fino in camera mia. Appena arriva, mi giro per guardarlo in faccia...
Giulia: Che c'è? Cosa vuoi da me?
Jack: Io voglio solo parlare con te per dirti la verità...
Giulia: Quale verità? Quello che mi hai sempre fatto credere o il fatto che sei fidanzato?!
Jack: Giulia, non è assolutamente come pensi. Ti stai sbagliando, io non ti ho mai illusa, sono sempre stato sincero con te. Io non sono fidanzato: quello che hai visto stamattina era la sceneggiata di una pazza!!
Giulia: Di che stai parlando?
Jack: Quella ragazza, Ellie, non è la mia ragazza. Lo è stata per poco, ma io l'ho lasciata più di sei mesi fa. Lei non ha mai accettato la nostra separazione, perché è una psicopatica che non mi ama, vuole solo sfruttarmi come se fossi un cagnolino da passeggio, e quello che ora la tormenta è il fatto che non si può più vantare con il suo gruppetto di amiche di avere il suo "schiavo". Ed io comunque non l'ho mai amata...
Giulia: Dico sul serio? Non mi stai mentendo?
Jack: Non ti ho mai mentito e non ho intenzione di iniziare a farlo ora... Io non ti farei mai qualcosa del genere!!
Sono sul punto di scoppiare a piangere. Come ho fatto ad essere così stupida? Jack sembra accorgersi dei miei occhi che iniziano a diventare lucidi.
Jack: Hey hey, non piangere ti prego. Sei così bella quando sorridi. Tu sei sempre bellissima. Non lasciare che la bellezza e la luminosità del tuo volto vengano sfumate da delle inutili lacrime. Non c'è motivo di farlo, davvero. Ti ricordi quello che ti stavo dicendo prima di essere interrotto?
Giulia: Si, me lo ricordo... Stavi dicendo qualcosa che mi volevi dire già da un po' di tempo... - ora, mentre parlo, non sto più piangendo. Al sentire le parole di Jack, una scintilla mi attraversa gli occhi e capisco subito che è il suo cuore a parlarmi. Mi sento improvvisamente di nuovo felice. Abbozzo un sorriso imbarazzato e arrossisco. Poi continua a parlare...
Jack: In quel preciso momento ti stavo dicendo che io ti amo Giulia. L'ho sempre saputo dentro di me che quello che provavo nei tuoi confronti era puro amore. Il cuore che batte all'impazzata ogni volta che ti vedo, lo stomaco che si chiude sempre prima di iniziare a parlarti, le famose farfalle nello stomaco che sento quando ti penso, cioè sempre. Insomma, le mani sudate, le gambe tremanti e il respiro che mi manca sono sempre stati segnali del mio amore per te. Questa per me è la prima volta che mi innamoro, e sono felice di essere completamente pazzo di te. Tu sei una persona unica e speciale in tutto ciò che fai, dai gesti alle parole; sei perfetta e non sai di esserlo; sei sempre dolce, sensibile, premurosa e disponibile con tutti; metti troppo spesso da parte te stessa per far stare bene prima gli altri e sei felice solo se sei in mezzo a persone felici. Non te ne importa niente di metterti in mostra, perché a te basta sapere che le persone a cui tieni di più ci saranno sempre per te, senza giudicare le tue scelte. Detesti predominare sugli altri, imporre te stessa e parlare solo della tua vita, perché sai che faresti stare male chi ti circonda, e tu questo non lo vuoi. Il tuo essere così vivace e solare mi abbaglia così tanto che dovrei iniziare a portare gli occhiali da sole quando sto con te. Durante questa settimana, tutte le volte che pensavi di avermi beccato a fissarti, non era una tua impressione, anzi... Io ti contemplavo continuamente in ogni tuo aspetto e non volevo perdermi nemmeno una piccola sfaccettatura che ti riguardasse. Facevo attenzione a non farmi scoprire, ma a quanto pare non ci sono riuscito molto bene, però ora non mi interessa, perché ho finalmente trovato il coraggio e spero anche le parole giuste per dichiararmi. In una sola settimana sei riuscita a farmi capire cosa voglio veramente dalla vita: TE. Non me lo so spiegare, ma ogni secondo che passa, sento che aumenta il mio sentimento per te e sono sempre più convinto delle mie parole!! Adesso sai tutto; tocca a te scegliere se - Questo ragazzo è perfetto, ma parla inutilmente troppo: per me poteva fermarsi anche dopo il primo complimento. Ho ascoltato decisamente troppo, ora basta così. Non gli faccio finire il concetto che prendo con decisione il suo viso tra le mie mani e annullo le distanze. È un bacio molto passionale, che vale più di mille parole, desiderato da troppo tempo, ma arrivato al momento giusto!! Le nostre lingue sono interamente intrecciate e non hanno intenzione di staccarsi nemmeno per riprendere fiato. Alla fine, dopo un'infinita limonata, ci separiamo e ci accorgiamo di essere entrambi rossi in volto, ma felici più che mai. Siamo parecchio affannati, ma con quel poco di ossigeno che ci è rimasto nei polmoni riusciamo ancora a parlarci.
Jack: Ti amo Giulia.
Giulia: Ti amo anche io, Jack.
Ci appoggiamo l'uno all'altra, facendo scontrare le nostre fronti e i nostri nasi. Le mie mani stanche ma finalmente soddisfatte tra i suoi capelli ricci e le sue mani altrettanto stanche ma soddisfatte ad avvolgere mia schiena.

(Spazio autrice): Ed ecco a voi il sequel di una fantastica e travolgente storia d'amore. Cosa ne pensate? Vi ho fatto venire il diabete??!! 😂😂 No perché io una cosa così dolce non l'ho mai scritta in vita mia: questa è la prima volta in assoluto!!! Lasciate like se vi piace e se volete un immagina personalizzato scrivetemi o in privato o lasciate un commento. Vi voglio bene, palloncini rossi. Un bacio!! 😘🎈
By Giulia 👑🌈💎

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