Richiesto da:  
Livello: verde
Trama: carta bianca

Le ore passano lente.
Gli antidolorifici non ti aiutano quanto speravi. Mentre le contrazioni aumentano guardi la partita del tuo amato numero 7 rossonero. Fai respiri profondi e stringi le mani alle maniglie accanto al letto, mantenendo lo sguardo fisso sullo schermo del televisore appeso al muro. Guardi l'ora nell'angolo in basso allo schermo e un lamento esce dalle tue labbra.
Sei in travaglio da 5 ore e dovrai patire ancora un bel po'. Non hai avuto modo di avvisare Samuel, in trasferta con la squadra, e sai che probabilmente non sarà presente al parto.

Un'altra fitta ti fa irrigidire e chiudi gli occhi, aspettando che passi. 
Appoggi la testa sui cuscini e ti giri su un fianco, sentendoti leggermente meglio. Chiudi gli occhi e infili un cuscino tra le gambe, sospirando. Continui a guardare la partita, esultando quando il tuo Samu fa qualcosa di spettacolare.
<<Acqua e frutta secca per te>> dice tua madre, con il suo solito tono basso e dolce, entrando nella stanza con alcune bottiglie di acqua. Tira fuori dalla borsa due sacchetti di frutta secca e li appoggia sul tavolino accanto al tuo letto. Si siede sulla sedia e ti stringe la mano mentre anche lei porta l'attenzione sulla partita. <<Samu potrebbe essere qui per il parto>> rompe il silenzio la donna mentre danno lo stacco pubblicitario dell'intervallo. <<L'infermiera che ti ha visitato ha detto che ci vorranno ancora delle ore no? Lui potrebbe essere qui durante la notte>> continua tracciando piccoli segni circolari sul dorso della tua mano. <<Lo spero, sarebbe bello>> rispondi ripensando al messaggio che gli hai inviato quando ti hanno attaccata al monitoraggio fetale.

"Vincere o perdere non importa. Al tuo ritorno avremo tra le braccia la nostra vittoria"

Osservi i palloncini rosa con la scritta "benvenuta Vittoria" e sorridi, accarezzando la tua tondissima e rigida pancia. <<Il secondo tempo è appena iniziato qui allo stadio Olimpico di Roma e il Milan effettua il promo cambio. Al posto di Castillejo entra Tonali dal ritorno da un breve infortunio. Facciamo gli auguri a Samu e alla fidanzata y/n che stanno per diventare genitori>> afferma la telecronista facendoti restare a bocca aperta, completamente imbambolata a guardare lo schermo.

È la suoneria del tuo telefono a farti rinsavire. <<Samu, hai lasciato lo stadio? Sei matto? Era la tua partita questa>> affermi appoggiando il telefono all'orecchio. Lo senti ridacchiare dall'altra parte. <<Si, la partita era importante, ma voi lo siete di più>> risponde facendoti sorridere. Sapevi che se avesse letto il tuo messaggio, avrebbe lasciato la partita per correre da voi.
<<Sto per prendere il treno diretto fino a Centrale. Qualche ora e sono da voi, resisti amor mio>> afferma con il fiatone. <<Tranquillo Samu, la bimba non arriverà fino a domani mattina>> cerchi di rassicurarlo ma, come suo solito, inizia a contestare. <<Io sarò lì per il suo arrivo e sarò lì per te>> afferma mentre senti l'altoparlante della stazione di Roma. Prendi un profondo respiro mente le lacrime minacciano di scorrerti sulle guance. Un mix di emozione, amore e dolore vista l'improvvisa e potente contrazione.
Scusandosi, ti chiede alcuni minuti e interrompe la chiamata. Non fai in tempo a staccare il cellulare dall'orecchio che ti arriva una videochiamata da Samu.
Scorri il dito sul segno verde e il suo volto arrossato dalla fatica appare sullo schermo. <<Ciao amore mio>> ti saluta sorridendoti da sotto la mascherina della squadra. È seduto su una delle poltrone del treno e si sta sistemando gli auricolari. <<Ciao amore mio>> gli rispondi cercando di metterti comoda con l'aiuto di tua madre.

Per quasi due ore restare un videochiamata. Ad ogni contrazione un'espressione dolce apre sul suo volto mentre ti sussurra di resistere. Parlate del più e del meno, discutete dolcemente su a chi possa assomigliare maggiormente la piccola e vi scambiate dolci parole d'amore sentendo la mancanza l'uno dell'altra. Durante il periodo COVID eri spesso in ospedale per complicazioni legate alla gravidanza e Samu era sempre più spesso agli allenamenti. Diverse volte siete rimasti separati in casa a causa della quarantena di uno dei due, o di entrambi. Gli ultimi mesi sono stati tremendi e vi siete sentiti lontani pur vivendo insieme.

Intorno alle 2.15 del mattino ti sei addormentata e lui è rimasto a con la videochiamata accesa, guardandoti alcune volte durante il viaggio e sorridendo innamorato.

Quando ti sei svegliata alcune ore dopo, causa una fortissima contrazione, la prima persona che ti ha stretto la mano è stata Samu.
Lo hai guardato, sorridendogli con le lacrime agli occhi. Lui, in risposta, si è tolto la mascherina e ti ha baciato stringendoti tra le braccia. <<Sei davvero qui?>> Chiedi nascondendo il volto contro il suo collo. <<Non mi sarei mai perso questo momento>> risponde baciandoti la guancia e accarezzandoti la pancia.
Tra poche ore terrà tra le braccia le sue due donne. Le sue ragioni di vita. Le sue migliori vittorie. Il suo orgoglio.