Richiesto da:   FrancyCragno
Livello: verde
Trama: amici da sempre

Conosci Matteo da sempre. Fin da quando giocava nelle giovanili del Padova. Ricordi che andavi a vederlo agli allenamenti e, quando ti passava davanti e ti guardava, gli facevi sempre facce buffe facendolo così ridere e distrarre.

E' sempre stato più alto di te. E hai sempre amato quando ti abbracciava, appoggiando la mano sulla tua nuca e stringendoti contro il suo petto prima di baciarti la testa. Le vostre famiglie erano sicure che tra voi ci fosse molto di più di una semplice amicizia. Per anni ha girato varie squadre e tu sei sempre stata la sua fan numero uno. Non ti sei mai persa una sua partita, hai indossato con lui tutte le sue maglie e hai sempre avuto occhi solo per lui. Eri con lui anche ad ogni partita con la nazionale e non credi di esagerare nel dire che eri quella che esultava di più quando riusciva a segnare.

Forse un po', crescendo, hai iniziato a provare qualcosa per lui. Ma non volevi rovinare la vostra intensa e longeva amicizia. Ed eri convinta che per lui non fossi altro che la sua nanetta, come usava chiamarti.
Per molto tempo lo hai visto uscire con altre ragazze, fidanzarsi e poi tornare single come la stragrande maggioranza degli adolescenti. Ma tu non ci riuscivi. Per qualche ragione continuavi a cercare lui negli occhi degli altri. Solo con Matteo ti sentivi al sicuro e davvero felice.

Eri con lui anche quando è stato preso dal Cagliari.....

Siete a pranzo insieme in uno dei suoi pochi momenti di relax e state parlando del tuo percorso universitario. Le persone intorno a voi vivono la loro vita con tranquillità, proprio come voi che finalmente dopo settimane siete riusciti a vedervi.
Siete seduti al tavolo, l'aria fredda di gennaio entra nel ristorante ogni volta che qualcuno apre la porta di vetro. Ma non badate troppo neanche al tempaccio fuori, al cielo nero e agli alberi che si piegano al vento.
Siete solo voi due.

Poi, tra un commento e l'altro, il suo telefono inizia a squillare e, nonostante lui cerchi di ignorarlo, lo convinci a rispondere.

All'inizio non ti dice di cosa si tratta. <<c'è ancora tempo per pensare a questo. Ora pensiamo a noi>> risponde con un'alzata di spalle girando la forchetta nei suoi spaghetti al tonno e pomodoro.
Appoggi le mani sulla sua, aperta sulla bianca tovaglia, facendogli alzare lo sguardo su di te. <<dimmelo Teo>> a quella frase Matteo ti da una risposta fin troppo diretta. <<andrò a giocare al Cagliari>>.

 Ti tiri in dietro, guardandolo con un cipiglio sul volto. Il mondo si è improvvisamente fatto affollato e grigio, caotico e freddo.
Lui ha lo sguardo basso e un po' assente. <<quanto starai via?>> domandi, cercando di mandare giù il nodo che hai in gola. Lui scuote la testa. <<non lo so ancora, ma non moltissimo credo>> risponde guardandoti da sotto le ciglia. Annuisci lentamente, giocando con la tua lingua mentre un orribile senso di vuoto ti riempie il petto.

Poi, dopo alcuni istanti, gli rivolgi il tuo miglior sorriso e, stingendogli nuovamente la mano, lo guardi dritto negli occhi. <<è un bel traguardo Matteo, dobbiamo festeggiare sai>> dici lasciandolo sorpreso. Non si aspettava i salti di gioia da parte tua, ma non si aspettava neanche questa "messa in scena". Annuisce, fingendo di non aver notato le lacrime minacciare di uscire dai tuoi bellissimi occhi. <<allora stasera andiamo a ballare>> afferma lui appoggiandosi allo schienale della sue sedia e portando la forchettata di spaghetti alle labbra. Annuisci infilzando un po' di pasta. Improvvisamente non avevi più così fame e la tua pasta preferita era diventata della semplice pasta condita.

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La sera è arrivata in fretta. Indossi il tuo miglio outfit preso su Shane e i tacchi che, più che sicuramente, toglierai a metà serata.
Senti il citofono suonare e raccogliendo l'occorrente esci di casa, chiudendo il cancelletto dietro di te. Matteo ti apre la portiera restando dentro la sua macchina e, una volta preso posto accanto a lui, parte per una delle più belle discoteche della vostra città.

Non è la prima volta che state separati così tanto, sia in termini di distanza che di tempo. Ma questa volta è peggio di tutte le altre.

Ti lascia finire il tuo martini e ti trascina tra la folla. Siete andati spesso in discoteca insieme, ballando appiccicati per mancanza di spazzi. Stasera però, la vicinanza del suo corpo ti fa sentire diversa. Vi guardate negli occhi ma non vi sorridete come vostro solito. Matteo fa scorrere le mani lungo le tue braccia, partendo dalla spalle fino a stringerti i polsi. Ti solleva le braccia facendole incrociare dietro il suo collo e ti avvicina maggiormente a lui, appoggiando le calde mani sui tuoi fianchi. Ballate a ritmo con la musica sparata a manetta nelle casse, senza mai sciogliere il vostro contatto visivo.

<<sei sempre stata molto carina y/n>> afferma al tuo orecchio cercando di sovrastare la musica fin troppo alta. <<ora sei diventata una bellissima donna>> continua mentre i suoi occhi passano velocemente dai tuoi occhi alle tue labbra. Ti mordi l'interno della guancia mentre senti la stretta intorno alla tua vita farsi più forte. 

Non hai mai visto Matteo guardarti così. Ti senti come una di quelle protagoniste dei romanzi che leggi su wattpad.
Aspettando per quelli che sembrano minuti interminabili decidi di agire per prima. Dopo un profondo respiro prendi il suo volto tra le mani e lo baci. Con tua enorme sorpresa ricambia il bacio, facendo scorrere le dita tra i tuoi capelli.
Vi allontanate di davvero pochi centimetri per riprendere fiato e i vostri occhi entrano in contatto.
<<erano anni che sognavo di farlo>> ti sussurra prima di fiondarsi ancora sulle tue labbra, tenendoti tra le sue braccia come se potessi scappare da lui da un momento all'altro.

Ora la sua lontananza non ti farà più paura, perchè sai che tornerà sempre da te. A qualunque costo.