Thomas Shelby💚

Richiesto da: nessuno
Trama: Sei la sorella di Danny Whizz-Bang e rivedi Thomas, per la prima volta dopo la guerra, per occuparti di Monaghan Boy.
Livello: verde
Tratto da: Peaky Blinder 1x1




Corri per la strada dissestata e bagnata dalla pioggia. La polvere e il fumo, insieme ai rumori molesti, contribuiscono a dare a Small Heath l'aspetto che ti immagini abbia il purgatorio.
Un ragazzino è corso a chiamarti a causa di tuo fratello Danny. Hai dovuto mollare i panni che stavi stendendo e sei uscita di casa così com'eri vestita. Nella fretta non sai neanche se hai chiuso a chiave la porta di casa o se, nel peggiore dei casi, l'hai lasciata spalancata.

Ti copri la metà inferiore del volto quando passate accanto a una delle tante fabbriche da cui fuoriesce un denso fumo nero.
Dieci metri ti separano dal Garrison ma senti lo stesso le grida di Danny mischiate a quelle di altri due uomini.
E' successo ancora. Forse è la seconda volta in una settimana.

Il ragazzino sparisce in uno dei vicoli laterali e ti avvicini alla porta, spalancandola verso l'esterno.
Il tuo sguardo vaga sul gruppo di uomini premuti contro il fondo del pub, gli occhi stralunati verso il pavimento al centro della stanza. Ed è lì che si fermano i tuoi occhi.
Tuo fratello si dimena indemoniato in preda ad uno dei suoi momenti. Due uomini lo tengono a terra, pesando su di lui per evitare che faccia altri danni o che si faccia male da solo.
Li riconosci all'istante; Freddie Thorne, il comunista, e Thomas Shelby, allibratore e capo dei Peaky Blinders.

Quest'ultimo alza lo sguardo su di te e ti senti scavare dentro fino all'anima.
Sussurra qualcosa a Danny e lui lentamente si calma, placando il suo respiro pesante. Lo aiutano ad alzarsi tirandolo su di peso e, appena rimesso in piedi, ti avvicini prendendogli il volto tra le mani. <<Danny.. hey, sono io>> gli sussurri guardandolo con tenerezza. Da quando è tornato dalla Francia non è più lo stesso, qualche volta hai la sensazione che il tuo amato fratello sia morto tra quelle trincee e sia tornato solo un involucro di carne e sangue senza anima.

<<Grazie per la pazienza Thomas>> affermi sorreggendo tuo fratello da un braccio, guardando l'uomo dagli occhi glaciali davanti a te. Lui non dice nulla, si passa la sigaretta sul labbro inferiore da un angolo all'altro e l'accende con un fiammifero. Freddy appoggia una mano sulla tua spalla, stringendola appena. <<Occupati di lui Y/n, noi non saremo sempre pronti ad intervenire>> afferma facendoti annuire con decisione. Non sarai mai abbastanza riconoscente per quello che stanno facendo per Danny. Lanci un'altra veloce occhiata a Thomas, di nuovo seduto al bancone a parlare con Harry dei danni, prima di uscire con tuo fratello.

Mentre cammini lungo la strada tieni lo sguardo alto, lungo la strada che state percorrendo per tornare a casa. Danny, accanto a te, stritola tra le mani il cappello guardandosi intorno come un coniglio spaventato caduto nella trappola dei cacciatori.
<<Vedrai che finirà tutto questo Danny>> rompi il silenzio accarezzandogli il braccio, sorridendo appena. <<Quando? Quando finirà?>> chiede lui guardandoti distrattamente facendoti abbassare lo sguardo.
Vorresti potergli dare una risposta.

Per il resto della strada siete ancora avvolti dai suoni della vita di Birmingham. Ma la tua mente è altrove. Non ti aspettavi un saluto diverso da Thomas Shelby, puoi solo immaginare come la guerra lo abbia cambiato. Avevi solo quindici anni quando lo aiutavi ad occuparsi dei loro cavalli per le corse. Eri ancora una bambina ai suoi occhi e forse ti vedeva ancora come tale. Thomas aveva solo nove anni in più di te, ma già all'epoca ti aveva attratta come mai nessuno era riuscito a fare.

****

Nei giorni seguenti hai continuato a fare le tue faccende di casa. Durante la guerra sei andata a vivere con la tua cognata Rosie e i tuoi nipotini. Sapevi che con l'assenza di Danny avrebbero avuto bisogno di aiuto.

Accavalli le gambe e raddrizzi la schiena ricucendo attentamente uno dei braccini della bambolina di tua nipote. Quest'ultima resta a guardarti attentamente, dondolandosi avanti e indietro sui talloni, preoccupata per la sua bambola preferita.
Le sorridi facendole un cenno per avvicinarsi. Le mostri quello che stai facendo così che, se dovesse accadere ancora possa aggiustarla anche da sola.

<<Zia Y/n, zia Y/n>> grida il più grande dei tuoi nipoti correndo come una furia nel salottino. <<Un uomo qui fuori chiede di te>> afferma affannato portandosi una mano al petto.
Ti chiedi se sia un altro venuto a chiamarti per uno scatto di confusione di Danny, ma poi ricordi che lui e Rosie sono andati in chiesa.
Ti alzi dalla sedia a dondolo con un cipiglio sul volto, lasciando il tuo paziente elle mai della piccola proprietaria. <<Prova tu ora, ok? Attenta a non pungerti>> le dici passandole la mano sulla testa bionda.

Sistemandoti la gonna esci di casa restando piacevolmente sorpresa nel vedere l'uomo che ti aspetta appoggiato contro il palo della luce. Thomas rilascia con un soffio una sottile nuvola grigiastra prima di riportare la sigaretta alle labbra.
<<Posso fare qualcosa per te Thomas?>> gli chiedi stringendoti nello scialle che tu e Rosie avete fatto la primavera scorsa. <<Sei ancora brava con i cavalli?>> ti chiede e annuisci mentre un brivido appena accennato ti attraversa la spina dorsale. Era da molto che non sentivi la sua voce e quasi ne avevi scordato il suono.
<<Ti aspetto al cantiere oggi pomeriggio. Nessuno sa trattare con i cavalli come te>> afferma guardandoti dritto negli occhi avvicinandosi lentamente a te, sovrastandosi con la sua figura. Emana controllo, sicurezza e potere. E questa cosa di lui ti ha sempre fatta impazzire.

All'improvviso il suo sguardo si sposta e un leggero sorriso, quasi invisibile, nasce sulle sue labbra. Guardi nella sua direzione vedendo i tuoi nipoti sbirciarvi da dietro le tende della cucina, parlottando tra loro e nascondendo le risate dietro le loro mani.
Scuoti la testa divertita prima di riportare la tua attenzione su Tommy trovandolo già a guardarti. Le tue gote si tingono di un colorito più vivo e speri tanto che lui non lo noti.

<<Ti aspetto al cantiere, non tardare>> rompe il silenzio riportando alle labbra la sigaretta ormai quasi finita. Resti a guardarlo mentre con fierezza torna sui suoi passi svanendo oltre la coltre di nebbia. Come immaginavi non è più il giovane uomo che ricordavi. Chi è tornato dalla guerra non è mai più stato lo stesso.

Torni in casa sentendo il tuo stomaco contorcersi per la conversazione appena avvenuta Per molto tempo avevi desiderato potergli stare ancora vicina, potergli parlare liberamente come un tempo. E ora che è finalmente successo ti senti come una ragazzina davanti alla sua prima cotta.

<<Zietta.. c'è qualcosa che ci nascondi?>> afferma ruffianamente il maggiore dei figli di Danny, avvicinandosi a te con la braccia incrociate al petto. Lo guardi imitandone la posa e alzando un sopracciglio. <<Nulla che vi riguardi piccoli spioni>> rispondi ritornando al tuo lavoro continuando a lanciare occhiate al pendolo appeso alla parete.

****

Come Thomas ti aveva chiesto ti sei presentata al cantiere al pomeriggio, indossando un paio di stivali sotto un semplice vestito da lavoro.
Ad accoglierti è zio Charlie che, vedendoti camminare verso il capanno adibito a scuderia. <<Tommy è venuto a cercarti?>> chiede appoggiandosi al rastrello puntato nel fango. <<Deve essere qualcosa di importante se mi ha chiesto di venire>> dici sistemandoti i pantaloni che hai trafugato dall'armadio di tuo fratello, visibilmente troppo grandi per te. <<E' Monaghan Boy, si rifiuta di uscire>> afferma Curly avvicinandosi a voi due portando in spalla in sacco di fieno.

Senza dire altro lo segui fino all'interno del capanno dove ad accoglierti è un leggero tepore, l'odore di fieno e i nitriti del bellissimo cavallo nero. Ma del secondo genito degli Shelby non c'è traccia.
Tirando su con il naso ti avvicini al cavallo con piccoli e lenti passi, sussurrandogli di stare tranquillo. Più ti avvicini più senti il suo respiro agitato che ti investe facendosi svolazzare allena alcuni capelli. <<Va tutto bene Monaghan Boy. Dimmi che ti prende>> affermi con voce dolce e calma appoggiando la mani sul suo muso prima di iniziare ad accarezzarlo.
In fretta ti rendi conto che le sue condizioni di salute sono buone, è ben nutrito e in forma.

Appoggi la guancia sulla sua pancia respirando insieme a lui senza smettere di accarezzarlo. <<Sei davvero splendido>> sussurri sorridendo quando senti il suo cuore battere in maniera regolare, i forti muscoli delle sue zampe rilassarsi di più. <<Facciamo vedere a questi uomini come si fa>> affermi chiedendo a Curly di aiutarti.

****

<<Sei arrivato>> afferma Charlie guardando Thomas con la coda dell'occhio e un genuino sorriso sulle labbra. <<Giusto in tempo per lo spettacolo>> continua indicandogli uno spazio aperto del cantiere dove stai cavalcando Monaghan Boy con estrema facilità.

Thomas resta a guardarti sorpreso, avendo passato una settimana a cercare di convincere quel cavallo ad uscire. A te sono bastati solo pochi minuti.
Mentre ti osserva ricorda i pomeriggi prima della guerra, lunghe ore passate con i loro cavalli nei prati aperti lontani dalla città. Si è sempre meravigliato della facilità con cui istauravi un legame con i cavalli, cosa che non riuscivi a fare con le persone. E per la prima volta quella dolce bambina con le trecce sparisce, lasciando davanti ai suoi occhi la giovane e bellissima donna che sei diventata.

<<E' sempre una sorpresa quella ragazza>> dice Charlie rompendo il silenzioso flusso di pensieri di Thomas che resta impassibile.

Pochi minuti dopo ti avvicini ai due uomini a trotto, fino a rallentare e fermarti davanti a Thomas. <<La ragazza che sussurra ai cavalli>> afferma con un leggero sorriso che in breve nasce anche sulle tue labbra. <<Aveva solo bisogno del giusto incoraggiamento, vero ragazzone?>> spieghi accarezzando il collo del cavallo che nitrisce come se volesse risponderti.
Tommy ti aiuta a scendere dalla groppa del cavallo ma, una volta tornata con i piedi a terra, le sue mai restano sui tuoi fianchi. I vostri occhi sono come incatenati l'uno all'altro, incapaci di sciogliersi.

Il muso di Monaghan Boy ti colpisce sulla schiena spingendoti in avanti fino a ritrovarti premuta contro il petto di Thomas, le tue mani strette al avvero della giacca e le sue mani nello stesso punto di prima.
Entrambi guardate il cavallo che inizia a sbattere la zampa a terra, affondando lo zoccolo nel fango. Thomas scuote la testa divertito, lasciando trapelare il vecchio Tommy dalla corazza di durezza e anaffettività che tutti vedono.

<<Grazie per averlo convinto. Ha una gara tra pochi giorni>> afferma spostando una ciocca dei tuoi capelli dietro l'orecchio. Gli sorridi stringendoti nelle spalle. <<Sai che non so dire di no ai cavalli>> dichiari prima di renderti conto di essere ancora premuta contro il suo petto. Ti allontani di un paio di passi schiarendoti la voce nella disperata speranza di placare le farfalle nella tua pancia.
Monaghan Boy appoggia il muso a lato della tua testa iniziando a darti alcuni leggeri colpetti. Gli accarezzi il muso e insieme a Thomas lo riporti nella scuderia.

<<Dovresti venire con noi alla prossima fiera, potrei aver bisogno di te>> afferma all'improvviso continuando a passare la mano sul lucido e nero manto del suo campione. <<Ne sarei felice>> rispondi mentre dei passi veloci si avvicinano a voi e un ragazzino grida il nome dell'uomo che hai difronte.
<<Che succede?>> gli chiede Tommy guardandolo entrare nel capanno. Ora i suoi passi sono attutiti dalla paglia e dal fieno. <<E' Danny Whizz-Bang signor Shelby. Ha ucciso un italiano signore>> spiega il ragazzino facendoti sgranare gli occhi.
Thomas si infila il cappello e ti stringe il braccio in modo che i vostri occhi si incontrino. <<Penso io a lui, tu torna a casa da Rosie e i bambini>> afferma prendendo il tuo mento tra le dita, costringendoti al contatto visivo. <<Mi hai sentito Y/n?>> chiede con decisione guardando i tuoi occhi ora vitrei per la preoccupazione. <<Si signor Shelby>> rispondi tornando in te.
Non dice altro. Segue il ragazzino con passo tranquillo lasciandoti sola con Monaghan Boy e i tuoi pensieri.

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