Aegon II Targaryen 💚 pt1

Richiesto da: nessuno
Livello: verde/giallo
Trama: Ti devi sposare con il principe per rafforzare il sangue di drago e la dinastia dei Targaryen
Tratto da: house of the dragon

  Incroci le braccia al petto e mantieni la tua posizione. Sei immobile, come una statua di marmo. Il tuo sguardo è freddo e la rabbia ti fa ribollire il sangue nelle vene. Tuo padre, dall'altra parte del tavolo ha lo stesso sguardo. Se qualcuno mettesse una candela accesa tra voi l'aria potrebbe prendere fuoco.
Lord Lyonel Tyrell è inflessibile sulla sua decisione di farti sposare con il primogenito maschio del re. D'altro canto anche tu sei irremovibile sulla tua decisione di non farlo.
  Conosci la fama del principe Aegon come se conoscessi lui di persona. È arrogante e orgoglioso; violento e volgare; un ubriacone sregolato che ama i bordelli.
Ogni racconto, ogni sussurro, ogni voce che hai udito su Aegon dipinge un quadro di un uomo distante dai tuoi sogni, un uomo che incarna tutto ciò che temi di più in un marito.
Come puoi accettare di legarti a un uomo che, secondo le storie, tratta la vita e le persone con una crudeltà che ti spaventa profondamente.
I racconti delle sue notti trascorse nei bordelli di Approdo del Re, delle sue intemperanze alcoliche e dei suoi scatti di violenza sono giunti fino a te, distorcendo la sua immagine in un'ombra oscura che si proietta sul tuo futuro.
Non è questa la vita che hai sognato da bambina, quando immaginavi un matrimonio basato sull'amore e il rispetto reciproco.

  <<Partirai per Approdo del Re domani stesso>> afferma tuo padre e la rabbia non fa che aumentare in entrambi. Il tuo volto è rosso dal nervoso, così come le punte delle tue orecchie. <<Come potete fare una cosa come questa? Come potete decide che una persona come lui sia la scelta giusta per vostra figlia?>> affermi a voce alta tanto da far sussultare tua madre per lo spavento. La povera donna si porta le mani al petto, gli occhi lucidi. Le mani di tuo padre si stringono a pugno tanto da diventare bianche. Stai superando il limite, ma sanno che sei sempre stata ribelle e testarda. Non sei mai stata come le classiche Lady. Volevi tirare di scherma, cavalcare, viaggiare per il mondo e seguire la politica piuttosto che imparare a ricamare, ballare e fare qualsiasi altra cosa che le Lady fanno. Tuo padre si ripete.
   Le tue narici si allargano mentre cerchi di contenerti. Il tuo respiro e veloce e pesante, la tua fronte corrugata a tal punto da farti venire il mal di testa. La tua gamba trema senza controllo riproducendo senza sosta il ticchettio del tacco delle tue scarpette. <<Madre, dite davvero?>> chiedi, cambiando il tuo atteggiamento quando il vostro sguardo si incontra. Lei sospira restando accanto al marito ma non ti risponde, preferendo il silenzio come ogni altra volta in cui tu e tuo padre vi siete scontrati. <<Perché?! Perché fate questo? Non vi è mai importato di schierarvi con nessuno dei due fronti. Perché prendere questa decisione?>> chiedi ormai sull'orlo di una crisi di nervi, gesticolando compulsivamente.
<<La sopravvivenza della nostra casata è la cosa più importante>> afferma tuo padre, anche lui rosso in volto. Scuoti la testa, non riuscendo a capire. Ti senti solo una preda gettato in pasto a animali famelici. Non riesci a credere che i tuoi genitori ti consegnino nelle mani di un uomo come Aegon per permettere alla dinastia dei Tyrell di continuare ad esistere. Tuo fratello può sfornare figli anche se tu non sei sposata con un uomo come lui; anche se è l'erede al trono.

  <<Quello che tu vuoi è irrilevante! Non c'è spazio per il tuo dissenso. La tua disobbedienza è arrivata al limite>> afferma alzandosi, sovrastandovi con sua imponente figura. <<I tuoi capricci infantili sono finiti. Ti ho concesso i tuoi desideri. Questo è il tempo di assumerti le tue responsabilità>> continua fuori di sé. Oramai tua madre ha il volto rigato dalle lacrime, in preda ad un pianto silenzioso.
Ti alzi di scatto iniziando a ribattere, parlando sopra all'uomo sempre più furibondo. La situazione tra di voi è grave come mai prima d'ora. Vi era già capitato in passato di litigare animatamente, ma mai così.

  Lord Lyonel fa il giro del tavolo avvicinandosi a te con passo svelto. Ti afferra il braccio con forza, scuotendoti con violenza. La voce si spezza nella tua gola ed il cuore perde un battito. Per la prima volta in tanti anni hai paura. <<Smettila di opporti, sciagurata ribelle! Bada bene a quello che ti dico! O vai ad Approdo del Re o ti spedisco a Meereen. Sarai morta per me!>> grida fuori di sé, dimenandoti avanti e indietro con forza come se fossi una bambola di pezza. Lo guardi con gli occhi sgranati, mentre una singola lacrima scende dal tuo occhio sinistro. Tua madre, in fondo alla sala, piange e singhiozza per questa scena impotente davanti a questa scena.

  La porta della carrozza si apre dopo alcuni istanti di attesa.
Il viaggio è stato molto lungo, la scorta del re vi è venuta incontro a metà strada. Una parte di te sperava che non lo facessero.
Mentre attraversavi la capitale ti è sembrato di visitare dieci città diverse. Il popolo seguiva il piccolo corteo per le vie, persone ti lanciavano fiori mentre altri restavano in disparte a guardare. Ti sei chiesta se il popolo sapesse chi eri e perché eri lì.
Cosa pensavano di te? Pena o coraggio? Pietà o dissenso?
Guardavi fuori dalla piccola finestra sospirando. Approdo del re non ha nulla a che vedere con la magnifica Alto giardino. Qui è tutto molto diverso.

  <<Signorina, dobbiamo andare>> afferma la voce della tua balia. Lei ti conosce meglio di chiunque altro. Ti ha insegnato a leggere e scrivere e ti ha curata quando eri malata. È stata una madre e un padre molto più di quanto non lo siano stati i tuoi genitori.
Annuisci silenziosamente, scendendo dalla carrozza rendendoti conto solo ora di essere all'Interno delle mura della Fortezza Rossa. Le cappe bianche sono tutte schierate accanto ad entrambi i lati della grande scalinata. Gli stendardi di casa Targaryen sono fissi alle pareti come mille draghi che ti fissano. Ti senti completamente fuori luogo e in una gigantesca gabbia.
  <<Lady Y/n Tyrell>> afferma ad alta voce un uomo di mezza età, scendendo le scale con un sorriso di circostanza. La spilla sul suo petto luccica leggermente sotto i raggi del sole. <<Primo cavaliere>> affermi salutandolo abbassando leggermente il capo e incurvando un poco le spalle. <<Siamo molto contenti di averti a corte>> continua appoggiando una mano sulla tua spalla allargando poi un braccio in direzione della scalinata. Tu ed id i tuoi domestici seguite Otto Higtower su per le scale e lungo i corridoi della Fortezza Rossa. Non riesci a fare a meno di guardarti intorno, completamente rapita da quello che ti circonda. Gli alti soffitti, i balconi, gli stendardi e gli arazzi. Se da fuori la Fortezza Rossa può sembrare un luogo spaventoso, il suo interno è maestoso. Degno dei re di Westeros.

  Mentre attraversi i vasti corridoi della Fortezza Rossa, i tuoi pensieri corrono veloci, il cuore che batte in modo irregolare. Le pareti di pietra, ricoperte di arazzi e torce scintillanti, sembrano raccontare storie di potere e tradimenti. Ti fermi davanti a una coppia di enormi porte di legno decorate con rilievi di draghi, l'ingresso alla Sala del Trono. Quando le porte si aprono, un vasto salone si svela davanti a te. Il soffitto alto sembra svanire nell'ombra, e l'intera stanza è permeata da un'atmosfera solenne e imponente. Al centro, su un podio di pietra, si erge l'immenso Trono di Spade. La vista del trono ti toglie il fiato, la sua presenza dominante che irradia potere e pericolo.
Viserys è in piedi accanto al trono, il suo volto segnato dagli anni ma i suoi occhi brillano di una gentilezza inattesa.
Quando entri nella sala, lui ti osserva attentamente, il suo sguardo che valuta e misura ogni tuo movimento.
<<Lady Y/n Tyrell>> annuncia il cerimoniere, la sua voce che riecheggia nella grande sala. Ti avvicini lentamente, le tue scarpe che fanno eco sul pavimento di marmo. Quando arrivi di fronte al re, ti inchini profondamente, cercando di trasmettere il massimo rispetto. <<Alzati, per favore>> dice Viserys con una voce gentile, facendo un gesto con la mano. <<Non c'è bisogno di tante formalità>>. Ti alzi, mantenendo lo sguardo basso per un momento prima di incontrare i suoi occhi. <<Grazie, Vostra Maestà. È un onore essere qui>>. Viserys ti sorride calorosamente, un sorriso che contrasta con la freddezza della sala. <<Il piacere è nostro, Lady Tyrell. Spero che tu possa trovare la Fortezza Rossa accogliente. So che può essere un luogo imponente, ma voglio che tu ti senta a casa>>. Annuisci, sentendo un lieve senso di sollievo.
 
  Viserys ti osserva per un momento, come se cercasse di leggere la tua anima. <<Bene>> dice infine, il suo tono diventando più leggero. <<Sono sicuro che troverai il tuo posto qui. E ricorda, non sei sola. Ci sono molti qui che possono aiutarti e guidarti>>. <<Grazie, Vostra Maestà. Apprezzo molto il vostro sostegno>>. Il re sorride di nuovo, un sorriso che ti rassicura. <<Ora, vai a sistemarti. Avremo molte occasioni per parlare ancora. Benvenuta alla corte, Lady Tyrell>>.
Ti inchini di nuovo, sentendo una nuova determinazione crescere dentro di te.

  Dopo l'incontro con il re Viserys, sei condotta agli appartamenti della regina Alicent Hightower. Il corridoio che porta ai suoi alloggi è lungo e silenzioso, con arazzi che raccontano storie antiche di gloria e conquista. Il tuo cuore batte forte, e l'eco dei tuoi passi sembra rimbombare in quel silenzio, amplificando la tua ansia.
Giunta davanti a una porta massiccia di legno intagliato, la tua balia ti lancia uno sguardo incoraggiante. <<Coraggio, mia cara. Sei cresciua forte>> dice con un sorriso rassicurante.
  La porta si apre lentamente, rivelando un'ampia stanza elegantemente arredata. La luce del sole filtra attraverso le finestre, illuminando mobili pregiati e tessuti raffinati. Al centro della stanza, su divanetti di velluto, siede la regina Alicent. La sua bellezza è austera, i capelli castani acconciati in modo impeccabile, e il suo sguardo è freddo e calcolatore. <<Lady Y/n Tyrell>> annuncia la guardia fuori dalla porta, facendo un passo indietro per permetterti di entrare. Ti inchini profondamente, cercando di mantenere la compostezza. <<Vostra Maestà>> dici con riverenza. Alicent ti osserva per un lungo momento prima di parlare. <<Benvenuta alla Fortezza Rossa, Lady Tyrell. Spero che il tuo viaggio sia stato confortevole>>. <<Lo è stato, Vostra Maestà, grazie>>. La tua voce è calma, ma dentro di te senti un tumulto di emozioni.
<<Siediti>> ordina la regina, indicando una sedia di fronte a lei. Ti siedi con tanta grazia che neanche sapevi di possedere, cercando di nascondere il nervosismo. <<Immagino che tu sappia perché sei qui>> continua Alicent, il suo sguardo penetrante che sembra scrutare dentro la tua anima. Annuisci mentre una sorta di rifiuti torna a invaderti la pancia. <<Con questo matrimonio verranno molte responsabilità. Come moglie del principe Aegon, sarai sotto costante osservazione. Ogni tua azione rifletterà non solo su di te, ma sulla tua casa e sulla corona>>. Ti mordi leggermente il labbro, cercando di mantenere la calma. <<Comprendo, Vostra Maestà. Farò del mio meglio per onorare la mia famiglia e il regno>>. La regina solleva un sopracciglio. <<Lo spero. Aegon... non è un uomo facile. Avrai bisogno di tutta la tua forza e intelligenza per gestirlo e per sopravvivere alla corte. Qui, ogni sorriso nasconde una lama e ogni parola può essere un veleno. Ma la tua caparbietà e il tuo animo ti precedono>>. Deglutisci mentre dentro di te senti il peso delle sue parole. Alicent si rilassa leggermente, il suo volto assumendo un'espressione quasi compassionevole. <<So che non è facile, y/n. Anche io sono stata giovane e inesperta quando sono arrivata a corte. Ma ho imparato a sopravvivere, e anche tu lo farai>>. Annuisci, sentendo un misto di gratitudine e paura.
La regina si alza, seguita da te. Ti inchini di nuovo, sentendo il sollievo di poter lasciare quella stanza.
  Mentre esci, la tua balia ti prende la mano, offrendoti un sorriso di conforto. <<Hai fatto bene, mia cara>>. Sospiri, cercando di convincerti che è vero.


  Una cena di benvenuto è organizzata in tuo onore la sera stessa del tuo arrivo alla Fortezza Rossa. La sala da pranzo è adornata con candelabri scintillanti e stendardi di velluto cremisi, decorati con il sigillo della casata Targaryen. Il lungo tavolo di quercia è imbandito con piatti prelibati e calici di vino dorato. Sei seduta al posto d'onore, accanto alla regina Alicent e di fronte al re Viserys. Il tuo lungo abito azzurro con ricami argento spicca sui colori scuri dei presenti. Sono il nero e il verde a farla da padrone, tranne per la principessa Healena che veste di chiaro come te.
  Mentre gli ospiti iniziano a riunirsi, ti senti osservata da ogni angolo della sala. I nobili ti studiano con curiosità e giudizio, sussurrando tra loro. Le tue mani sono strette in grembo, le nocche bianche dalla tensione, ma mantieni un sorriso sereno sul volto, cercando di celare l'agitazione che provi dentro. Conosci gli altri principi che con gentilezza e rispetto cercando di metterti a tuo agio. Healena è dolce mentre il Principe Aemond fa di tutto per distrarti dall'essere al centro dell'attenzione.

Poi, per ultimo, con parecchio ritardo, arriva il tuo futuro sposo. I vostri sguardi si incontrano per un istante ma decide di tirare dritto e prendere il suo posto accanto ad alcuni giovani nobili suoi amici.
  La cena procede con una serie infinita di portate, ognuna più squisita della precedente. I piatti passano tra le mani dei servitori: cinghiale arrosto, pesce pregiato, verdure di ogni tipo e dolci profumati. Tuttavia, nonostante la magnificenza del banchetto, il cibo ti sembra quasi insapore, soffocato dalla tensione che ti stringe lo stomaco.
A un certo punto della cena, senti una risata sonora provenire dalla fine del tavolo. Guardi nella direzione del suono e vedi il principe Aegon, già visibilmente ubriaco, che parla animatamente con alcuni giovani nobili. I suoi modi sono sfacciati e volgari, e la sua voce risuona sopra il mormorio della sala. Ogni tanto, i suoi occhi si spostano su di te, e un sorriso malizioso increspa le sue labbra.
  <<Sembra che il principe Aegon stia godendo della serata>> dice la regina Alicent con un tono freddo e calcolatore, osservando la scena con disappunto. <<Devi scusarlo, è...impetuoso>>. Le rivolgi un semplice sorriso, cercando di mantenere la calma.

  Durante la cena, scambi qualche parola con gli altri membri della corte e con i membri del concilio ristretto. Sai già tutto di loro e delle loro famiglie. Una delle tue passioni è sempre stata la storia e il sapere verso i tuoi possibili alleati o nemici.
Ti presenti con grazia, ascoltando attentamente e rispondendo con cortesia. Gli sguardi di alcuni sono gentili, mentre altri sono freddi e distanti. <<Lady Tyrell>> ti chiama improvvisamente la voce melodiosa della principessa Helaena Targaryen, seduta poco distante da te. I suoi occhi sono curiosi e gentili. <<Mi piacerebbe conoscerti meglio. Forse potremmo passeggiare nei giardini domani?>>. <<Sarebbe un onore, principessa>> rispondi con un sorriso sincero.

  Verso la fine della cena, il re Viserys si alza e tutti i presenti si zittiscono. <<Ringrazio tutti per essere qui stasera a dare il benvenuto alla nostra nuova ospite, Lady Y/n Tyrell. Spero che la sua presenza possa portare pace e prosperità alla nostra famiglia. Brindiamo a lei e al nostro futuro>>. Tutti alzano i calici e ripetono le sue parole. Anche Aegon pare brindare, ma il suo sguardo è tutto tranne che rispettoso.
   Dopo la cena in tuo onore, i commensali si disperdono lentamente, chiacchierando tra loro e facendo i propri piani per il resto della serata. Il re Viserys e la regina Alicent ti congedano con parole gentili, e tu, cercando di mascherare la tua stanchezza, ringrazi tutti con grazia.
Mentre lasci la sala da pranzo, la tua balia ti affianca, pronta a scortarti ai tuoi nuovi appartamenti.
Ma il destino ha altri piani per te quella sera.

  Mentre cammini lungo un corridoio scarsamente illuminato, senti dei passi veloci dietro di te. Prima che tu possa voltarti, una voce greve e leggermente beffarda ti raggiunge.
  <<Lady Tyrell>> dice il principe Aegon, il tono intriso di un'ironia sottile. Ti fermi e ti volti lentamente, trovandoti faccia a faccia con il tuo futuro sposo. Aegon è molto diverso da come lo immaginavi: alto, con capelli biondo platino che ricadono disordinati sulla fronte, e occhi che brillano di una malizia inquietante. L'odore del vino e della birra emana forte da lui, un chiaro segno del suo stato d'ebbrezza.
Fai un veloce cenno alla tua balia di allontanarsi. E così fa, sparendo dietro l'angolo.
  <<Principe Aegon>> rispondi con un leggero inchino, mantenendo la voce calma e rispettosa. <<Ah, quindi è vero>> dice lui, avvicinandosi con un sorriso sghembo. <<La mia futura sposa è arrivata. E sei anche più carina di quanto mi aspettassi. Non che questo cambi qualcosa>>. Cerchi di mantenere la compostezza. <<Vi ringrazio, mio principe. Spero di non deludere le vostre aspettative>>. Lui ride, un suono freddo e privo di gioia. Pare più una presa in giro.
  <<Aspettative? Oh, mia cara, le mie aspettative sono sempre molto basse. Non preoccuparti>>. Senti un nodo allo stomaco, ma continui a mantenere la calma. <<Anche voi siete diverso. Vi credevo più alto>>. Aegon alza un sopracciglio, evidentemente divertito dalla tua risposta. Lui fa un passo avanti, invadendo il tuo spazio personale. <<Sai, Y/n, la vita qui alla corte può essere... interessante. Ci sono molti modi per divertirsi. Forse potrei mostrartene qualcuno, se mai decidessi di allentare un po' quella rigidità>>. Ti ritrovi senza parole per un istante, colpita dalla sua sfacciataggine. <<Apprezzo l'offerta, mio principe>> dici infine, cercando di mascherare il tuo disappunto. <<Ma credo che per questa sera sarà meglio ritirarmi>>.
Aegon sorride, ma il suo sorriso è privo di calore. <<Come vuoi, mia futura sposa. Ma ricorda, qui a corte, niente è mai come sembra>>.
Con un ultimo sguardo sprezzante, si volta e si allontana, lasciandoti con un misto di rabbia e frustrazione.

  Giunta ai tuoi appartamenti, finalmente puoi lasciarti andare. La tua balia ti aiuta a spogliarti e a prepararti per la notte, il suo tocco gentile e rassicurante. Le racconti quanto appena accaduto, vedendola sconcertata e stupita quanto te.
Mentre ti infili sotto le coperte, chiudi gli occhi e lasci che il peso della giornata scivoli via, almeno per un po'. Ma anche mentre ti addormenti, le parole e gli sguardi del principe Aegon rimangono impressi nella tua mente. Sbuffi, afferrando il cuscino e colpendolo diverse volte per sistemarlo. Borbotti tra te e te rigirandoti da una parte all'altra.

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