Thomas MZ


La luna splendeva alta nel cielo notturno, illuminando le pareti di pietra del labirinto con una luce argentata. Thomas si trovava nel campo, lontano dal resto del gruppo. Aveva bisogno di un momento per riflettere, per mettere ordine nei suoi pensieri. La vita nella Radura era stata dura e ogni giorno era una lotta per la sopravvivenza. Ma c'era qualcosa di diverso stasera, un'energia nell'aria che lo faceva sentire vivo.

Mentre fissava il cielo, una figura si avvicinò. Era Francesca , la ragazza che aveva conquistato il suo cuore fin dal primo giorno in cui era arrivato nel labirinto. I suoi capelli scuri brillavano sotto la luce della luna, e i suoi occhi scintillavano di una determinazione che Thomas trovava irresistibile.

"Thomas," disse lei, la sua voce melodiosa che rompeva il silenzio della notte. "Posso unirmi a te?"

"Sì," rispose lui, il suo cuore che batteva forte. Si spostò per farle spazio accanto a sé, e lei si sedette, le spalle che toccavano le sue.

Ci fu un momento di silenzio, mentre entrambi osservavano le stelle. Poi, senza pensarci troppo, Thomas si voltò verso di lei, la sua mano che sfiorava il viso di Francese. "Mi manchi," confessò, il suo tono carico di emozioni.

Francesca lo guardò negli occhi, e in quel momento tutto il mondo sembrò svanire. La tensione tra di loro era palpabile, come se la luna stessa avesse creato un legame indissolubile.

"Anche tu mi manchi," rispose lei, le sue labbra che si curvavano in un sorriso. Ma non c'era solo dolcezza nei suoi occhi; c'era anche un desiderio che Thomas non poteva ignorare.

D'improvviso, senza alcun preavviso, Francesca lo afferrò per la camicia e lo attirò verso di lei. Le loro labbra si incontrarono in un bacio appassionato, carico di tutte le emozioni represse. Thomas rispose con fervore, le sue mani che si posavano sui fianchi di Francesca, stringendola a sé.

Il bacio si fece più intenso, e le mani di Francesca scivolarono lungo il petto di Thomas, mentre lui la sollevava delicatamente, portandola contro il grande albero che si trovava vicino. Le loro labbra si staccarono per un attimo, entrambi ansimanti, prima che Thomas riprendesse il controllo, baciandola di nuovo con ardore.

"Non posso credere che lo stiamo facendo" mormorò Francesca, il respiro affannato. Ma la sua voce era carica di desiderio, e Thomas sapeva che non c'era modo di tornare indietro.

"Non voglio che finisca," rispose lui, le sue mani che esploravano il corpo di lei, sentendo ogni curva, ogni linea. La pelle di Francesca era calda e invitante, e Thomas si sentiva sopraffatto dalla sua bellezza.

Con un gesto deciso, la girò, facendola appoggiare contro l'albero. I loro corpi si muovevano in perfetta sincronia, e il mondo intorno a loro svanì completamente. Thomas sentiva il battito del cuore di Francesca, e il suo desiderio cresceva di secondo in secondo.

"Sei tutto ciò di cui ho bisogno," le sussurrò, mentre le sue labbra scivolavano lungo il collo di lei, assaporando la sua pelle morbida. Francesca gemette, e quel suono fece salire la temperatura in lui.

La notte continuava a scorrere, e i due ragazzi si lasciarono andare all'estasi di quel momento, dimenticando per un attimo il labirinto, le paure e le incertezze. In quel momento, c'erano solo loro, immersi in una passione che non conosceva limiti.

E mentre la luna vegliava su di loro, Thomas capì che, nonostante tutto, erano destinati a combattere insieme, non solo per la loro sopravvivenza, ma anche per il loro amore.

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