Era una giornata di sole a Los Angeles, e il vento leggero portava con sé l'energia frizzante tipica della città. Io e Noah ci eravamo conosciuti a una festa di amici comuni, e da quel momento in poi la nostra connessione era cresciuta in modo inaspettato. Tra risate e conversazioni profonde, avevamo costruito un legame che sembrava andare oltre la semplice amicizia.

Un pomeriggio, dopo aver trascorso una giornata insieme, mentre ci trovavamo nel suo appartamento, Noah si era messo a sistemare alcune cose mentre io lo osservavo, appoggiata al divano. La luce del sole filtrava attraverso le tende, creando un'atmosfera calda e accogliente.

"Hey," disse, girandosi verso di me con un sorriso che mi fece battere il cuore. "Hai mai pensato a come sarebbe vivere insieme?".

Rimasi sorpresa dalla domanda. Non me l'aspettavo affatto. "Cosa intendi dire?" chiesi, cercando di mascherare l'emozione nella mia voce.

"Beh...", iniziò, accavallando le mani dietro la testa. "Significa che potremmo condividere questo posto. Potremmo fare colazione insieme, guardarci film la sera... e avere un sacco di altre cose."

La sua proposta mi colpì profondamente. L'idea di vivere con lui, di condividere ogni giorno e di scoprire insieme la vita, era allettante. Ma c'era anche una parte di me che si sentiva insicura. "Ma cosa direbbero le persone? E se non funzionasse?"

Noah si avvicinò, i suoi occhi brillavano di sincerità. "Io voglio che funzioni"

Rimasi in silenzio, valutando le sue parole. La mia mente correva, immaginando come sarebbe stata la vita quotidiana con lui: le risate, i litigi per il telecomando, svegliarsi ogni mattina abbracciati, le cene improvvisate... un sogno che si stava trasformando in realtà.

"Proviamoci" dissi infine, sorridendo. "Se non funziona, possiamo sempre tornare indietro."

Noah scosse la testa, la sua espressione era seria. "Non voglio pensare a tornare indietro. Voglio costruire qualcosa di serio con te."

La sua determinazione mi colpì, e in quel momento capii che era giunto il momento di prendere un rischio. "D'accordo, Noah. Andiamo a vivere insieme."

Il suo sorriso si allargò e in un attimo fui avvolta in un abbraccio caloroso. La mia mente era un turbine di emozioni, ma il cuore mi diceva che era giusto. Quella decisione segnava l'inizio di un nuovo capitolo, e non vedevo l'ora di scoprirlo insieme a lui.

Da quel giorno, la nostra vita insieme fu una serie di avventure, le notti a fare l'amore, le risate e momenti indimenticabili. E mentre ci svegliavamo ogni mattina fianco a fianco, sapevo che avevamo preso la decisione giusta. Noah era molto più di un semplice coinquilino; era il mio partner in crime, e insieme eravamo pronti ad affrontare il mondo.