Liam Payne


Era passato tanto tempo. Troppo. Ma mentre l'aereo atterrava, e le luci della città in cui ero cresciuta si riflettevano nel finestrino accanto a me, capii che in fondo nulla era davvero cambiato. Solo io. Solo lui.

Liam ed io eravamo inseparabili al liceo. Lui era il ragazzo dal sorriso dolce, la voce calda e lo sguardo che mi faceva sentire al sicuro. Ci eravamo amati con quella purezza che solo i primi amori sanno avere, senza sapere che il tempo e le circostanze avrebbero giocato con i nostri destini.

Quando aveva fatto il provino per X Factor ed era entrato nella band, ero stata la prima a festeggiare con lui. Nonostante la distanza e il turbinio della sua carriera, avevamo resistito. Eravamo forti. Fino al giorno in cui non lo siamo stati più.

Ricordo ancora la sera in cui mi ha detto che si era preso una sbandata per un'altra. Era a casa mia, seduto sul letto, incapace di guardarmi negli occhi.

"Ines, non so come dirtelo..."

E il mio cuore aveva già capito.

Era stato onesto, almeno questo glielo dovevo riconoscere. Non aveva mentito, non mi aveva tradito nel silenzio. Mi aveva detto che c'era un'altra donna che gli faceva battere il cuore in un modo che non sapeva spiegare.

Era la fine di tutto.

Ma l'amore è strano. È un filo sottile che anche quando sembra spezzarsi, riesce a intrecciarsi di nuovo.

Siamo tornati insieme poco dopo. Io ero ancora innamorata di lui, e forse anche lui lo era di me. Ma quando ho scoperto che la donna per cui mi aveva lasciata aspettava suo figlio, non ho avuto dubbi.

"Non posso farlo, Liam" gli avevo detto, la voce spezzata. "Tuo figlio ha bisogno di te. Della sua famiglia."

Lui aveva cercato di convincermi. Mi aveva detto che ci saremmo potuti amare comunque, che lui avrebbe fatto il padre e sarebbe rimasto con me.

Ma io sapevo che non sarebbe stato giusto.

Così me ne andai.

La Scozia mi offrì rifugio, lontana dai ricordi e dal dolore. Il tempo passò, i contatti con Liam si affievolirono, finché non smisero del tutto.

Ero in una riunione di lavoro quando il mio telefono vibrò.

Niall: Ines... mi dispiace dovertelo dire così, ma Liam non c'è più.

Lessi il messaggio una, due, tre volte. Il mondo intorno a me si fece ovattato.

Il mio cuore si fermò.

Non ricordo come terminò la riunione. Ricordo solo di essere corsa a casa, di aver lanciato qualche vestito in una valigia e di aver prenotato il primo volo per tornare a casa.

Non potevo credere che fosse vero.

Quando arrivai nel nostro vecchio quartiere, la pioggia scendeva leggera, quasi rispettosa del dolore che si respirava nell'aria.

All'ingresso della chiesa, vidi Niall, Louis, Harry e Zayn. Il tempo li aveva cambiati, ma i loro sguardi erano gli stessi di un tempo. Ci fissammo per un istante prima che Niall si avvicinasse per abbracciarmi forte.

"Ines..." sussurrò.

E in quell'abbraccio, sentii tutto il peso degli anni trascorsi lontani.

Uno dopo l'altro, anche gli altri ragazzi mi abbracciarono. Non c'erano parole per il dolore che stavamo condividendo.

Poi li vidi.

I genitori di Liam erano poco distanti, circondati da amici e parenti. Sua madre aveva il volto rigato di lacrime, il padre stringeva un fazzoletto tra le mani, cercando invano di trattenere l'emozione.

Non esitai. Mi avvicinai a loro, e quando sua madre mi vide, il suo volto si contorse in un pianto ancora più disperato.

"Ines..."

Mi gettò le braccia al collo, e io la strinsi forte, sentendo il dolore sgretolarsi in quell'abbraccio.

"Mi dispiace tanto" sussurrai.

Suo padre mi accarezzò una spalla, annuendo piano.

"Grazie per essere qui."

La cerimonia fu un vortice di ricordi e rimpianti. Mentre le persone si alzavano per dire qualche parola su di lui, io rimasi in silenzio, con il cuore pesante.

Avrei dovuto dirgli che gli volevo bene più spesso.

Avrei dovuto restare, forse.

Ma la vita non ci dà il lusso di sapere quali scelte siano giuste finché non è troppo tardi.

Quando fu il momento di salutarlo per l'ultima volta, mi avvicinai alla sua bara. Le mani tremanti, le lacrime che finalmente scendevano.

"Addio, Liam" sussurrai. "Spero che tu abbia trovato la pace che cercavi."

Poi chiusi gli occhi, lasciando che il ricordo del nostro amore mi attraversasse per l'ultima volta.




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