La luce del sole filtrava attraverso le tende di lino nel soggiorno di Grace, creando un'atmosfera calda e accogliente. Seduta sul divano, con una tazza di tè tra le mani, non poteva fare a meno di pensare a lui. Harry. L'uomo che l'aveva fatta sognare e che, in un batter d'occhio, era svanito dalla sua vita. La loro storia era stata intensa, ma era finita in modo brusco, come un brano che termina senza preavviso.

La sua mente tornò indietro a quei giorni felici, quando le risate si mescolavano alle note delle canzoni che Harry scriveva. Ogni serata trascorsa insieme era un concerto privato, un gioco di sguardi e melodie che la facevano sentire viva. Ma ora, tutto ciò che le rimaneva erano i ricordi e un cuore che sembrava pesare come un macigno.

La radio suonava in sottofondo mentre Grace cercava di distrarsi, ma le parole di una nuova canzone la colpirono come un fulmine a ciel sereno: "Falling". La voce di Harry risuonava dolce e malinconica, e ogni nota sembrava parlarle direttamente. La canzone parlava di perdite, di rimpianti e di un amore che non era mai stato dimenticato. Le parole toccarono il suo cuore, ma c'era qualcosa di più: una sensazione di urgenza, come se quella canzone fosse stata scritta per lei.

**"E ora che ti ho perso, mi rendo conto di quanto ti amassi..."**

Grace si sentì soffocare. Le lacrime iniziarono a scorrere lungo le sue guance mentre ascoltava il ritornello. Le parole di Harry affondarono nel suo cuore, e con esse la consapevolezza che non poteva più rimanere immobile. Doveva capire. Doveva sapere perché avesse scritto quella canzone e cosa significasse per lui.

Senza pensarci due volte, si alzò dal divano, indossò una giacca e uscì di corsa di casa. La strada per la casa di Harry sembrava più corta del solito, ogni passo carico di decisione. L'idea di affrontarlo la spaventava, ma la curiosità e la necessità di chiarimenti la spingevano avanti.

Quando finalmente si trovò davanti alla sua porta, il cuore le batteva forte nel petto. D'un tratto, ogni dubbio e ogni paure si affollavano nella sua mente. Ma non poteva tornare indietro. Con un respiro profondo, bussò.

Dopo pochi istanti, la porta si aprì e Harry apparve davanti a lei. I suoi capelli disordinati e il sorriso che una volta l'aveva fatta sentire al sicuro, ora erano un misto di sorpresa e confusione.

"Grace?" chiese, gli occhi spalancati. "Cosa ci fai qui?"

"Ho ascoltato la tua nuova canzone," rispose lei, cercando di mantenere la voce ferma ma sentendo già il tremore nelle corde vocali. "Voglio parlare."

Harry fece un passo indietro, invitandola ad entrare. "Certo. Entra." La sua voce era calma, ma Grace poteva percepire l'ansia sottesa.

Una volta dentro, si sedette sul divano, mentre Harry si sistemava di fronte a lei. L'atmosfera era carica di tensione. Grace non sapeva da dove cominciare.

"Perché l'hai scritta?" chiese infine, la voce tremante. "Perché ora, dopo tutto questo tempo, parli di me in quella canzone?"

Harry chiuse gli occhi per un momento, come se cercasse le parole giuste. "Non lo so, Grace. Ho pensato a te ogni giorno da quando ci siamo lasciati. E quando ho iniziato a scrivere, ed è come se tutte le emozioni che avevo represso fossero esplose. Non mi sono reso conto di quanto ti amassi fino a quando non ti ho vista andar via."

Grace sentì il cuore spezzarsi di nuovo. "Perché non me l'hai detto prima?"

"Perché non lo sapevo" rispose Harry, colpito dalla frustrazione. "Ero confuso. La mia carriera, la pressione... e poi ti ho vista allontanarti. Ero spaventato di perderti, ma ho fatto di tutto per allontanarti invece di combattere per noi."

Le parole di Harry la colpirono come un pugno nello stomaco. "E ora?" chiese, un misto di speranza e paura nella voce. "Cosa significa tutto questo? Cosa vuoi da me?"

"Voglio che tu sappia che mi manchi" rispose lui, sincero. "Non ho mai smesso di pensarti. Ogni giorno senza di te è stato un errore. Ho cercato di andare avanti, ma non ci riesco. Non posso più ignorare ciò che provo."

Grace si sentì sopraffatta dall'emozione. "E se non fossi più innamorata di te?"

Harry si avvicinò, il suo sguardo penetrante. "Sei sicura di quello che dici? Perché se c'è ancora una possibilità, io farò di tutto per rimediare ai miei errori."

"Non è così semplice, Harry," rispose lei, cercando di mantenere la calma. "Ho sofferto. Ho cercato di dimenticarti, di andare avanti, e ora... ora sei tornato con una canzone che mi fa sentire di nuovo tutto."

"Non voglio che tu dimentichi" disse lui, le mani che tremavano leggermente. "Voglio che tu sappia quanto sei importante per me. Non voglio perderti di nuovo."

Ci fu un momento di silenzio, in cui entrambi si guardarono negli occhi, cercando di decifrare i sentimenti dell'altro. Grace si rese conto di quanto fosse difficile, ma anche liberatorio. La verità era che, nonostante la sofferenza e la distanza, Harry aveva sempre occupato un posto speciale nel suo cuore.

"Sei sicuro di voler tornare indietro?" chiese lei, la voce più bassa. "Le cose non saranno mai come prima."

"Lo so," ammise Harry. "Ma sono pronto a combattere. Per noi."

Grace si sentì sopraffatta dall'emozione. "Non voglio essere solo un'altra canzone nel tuo repertorio, Harry. Voglio che questo significhi qualcosa."

"Significa tutto per me" rispose lui, avvicinandosi ulteriormente. "Non voglio che tu sia solo un ricordo. Voglio che tu faccia parte del mio futuro."

Le parole di Harry risuonavano dentro di lei, e mentre lo guardava, sentiva che il suo cuore stava tornando a battere per lui. Ma c'era ancora una parte di lei che era spaventata dall'idea di riaprire vecchie ferite.

"Dammi tempo" chiese infine, un sorriso timido che si formava sulle sue labbra. "Ho bisogno di tempo per capire."

"Prenderò tutto il tempo necessario," rispose Harry, il suo sguardo intensificato. "Non voglio forzarti a prendere una decisione adesso. Voglio solo che tu sappia quanto ti amo."

Grace annuì, sentendo una calda ondata di affetto per lui. "E io voglio che tu sappia che non ti ho mai dimenticato."

Si alzarono entrambi, e Harry la strinse in un abbraccio che sembrava avvolgerla in un caldo rifugio. Grace chiuse gli occhi, perdendosi in quel momento, sentendo che, forse, c'era ancora speranza per loro.

"Il mondo è pieno di canzoni, ma solo alcune riescono a catturare ciò che proviamo realmente" disse Harry, staccandosi leggermente per guardarla negli occhi. "E la mia canzone parla di noi. Non voglio che sia solo una canzone. Voglio che sia l'inizio di un nuovo capitolo."

L'idea di un nuovo inizio la riempì di gioia e ansia al contempo. Ma sapeva che, qualunque cosa sarebbe accaduta, sarebbe stata la scelta giusta.

"Grazie per aver scritto quella canzone," disse Grace con un sorriso. "E per aver avuto il coraggio di affrontare i tuoi sentimenti."

Harry le sorrise, e in quel momento entrambi capirono che, nonostante le sfide che li attendevano, c'era qualcosa di speciale che li univa. E per la prima volta da molto tempo, Grace sentì che il futuro non sembrava così incerto.

Con un nuovo spirito, Grace si allontanò da quella casa con la consapevolezza che, qualunque cosa fosse accaduta, aveva riacceso una scintilla di speranza. E mentre tornava a casa, il cuore le batteva forte, pronta ad affrontare ciò che il destino aveva in serbo per lei e Harry.

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