Era una serata d'estate, il cielo si tingeva di arancione mentre il sole tramontava lentamente all'orizzonte. La musica proveniva da un piccolo bar poco lontano, dove un gruppo di amici si era riunito per festeggiare la fine delle scuole superiori. Tra di loro c'era Dylan, con il suo sorriso contagioso e gli occhi che brillavano di entusiasmo. Non riuscivo a credere che fossimo finalmente insieme, lontani da tutto ciò che ci aveva separati fino a quel momento.

Dylan era sempre stato il mio migliore amico, ma in quella serata, qualcosa nell'aria sembrava diverso. Le risate si mescolavano ai ricordi, e il tempo sembrava essersi fermato. Mentre ci sedevamo su una panchina, osservando le stelle che iniziavano a brillare nel cielo, il suo sguardo si posò su di me. C'era qualcosa di magico in quel momento, come se tutto il mondo si fosse ridotto a noi due.

"Ti ricordi quando ci siamo conosciuti?" iniziò lui, il suo tono nostalgico. "Penso che fossimo solo dei bambini, ma già sapevamo che saremmo stati amici per sempre."

Sorrisi, ripensando ai momenti spensierati della nostra infanzia. I giochi nel parco, le risate, le promesse di non separarci mai. Ma ora, quel legame stava evolvendo in qualcosa di più profondo.

"Sì, lo ricordo," dissi, il cuore che batteva forte nel petto. "Ma non avrei mai immaginato che saremmo arrivati a questo punto."

Dylan si avvicinò, e il suo respiro caldo si mescolò al mio. I nostri occhi si incontrarono, e in quel preciso istante, il mondo intorno a noi svanì. Non c'era più nessuno, solo noi e la tensione palpabile che fluttuava nell'aria.

"Posso baciarti?" chiese, la voce tremante ma sicura.

Annuii, incapace di pronunciare parole. Era un momento che avevo sognato, ma mai avrei pensato che sarebbe accaduto in quel modo, così naturale, così perfetto. Dylan si avvicinò, le sue labbra sfiorarono le mie, e il mondo esplose in una cascata di emozioni. Era dolce e intenso, un'esplosione di sensazioni mai provate prima.

Rimanemmo così, abbracciati sotto le stelle, il nostro primo bacio che segnava l'inizio di una nuova avventura. Non eravamo più solo amici; eravamo qualcosa di più. La nostra connessione si era trasformata, e sapevo che nulla sarebbe stato come prima.

Quando ci separammo, entrambi ridemmo, un po' imbarazzati, ma felici. "Wow," disse Dylan, un sorriso radioso sul volto. "Non sapevo fosse così..."

"Magico?" completai io, ridendo.

"Esattamente."

E così, quella serata d'estate si trasformò in un ricordo indelebile, il primo passo di un viaggio che avremmo percorso insieme, mano nella mano, cuore a cuore. La nostra prima volta non era solo un bacio; era l'inizio di una storia che avremmo scritto insieme, giorno dopo giorno, sotto il cielo stellato.