Colin si era sempre sentito un po' fuori posto, ma quella sera a casa di Danni, il suo cuore batteva forte. La festa era in pieno svolgimento, ma lui non riusciva a distogliere lo sguardo da quella ragazza che ballava con disinvoltura. I suoi movimenti erano ipnotici, e Colin si sentiva attratto come una falena verso una fiamma.

Dopo un po', Danni si avvicinò a lui, strizzando l'occhio. "Ehi, che ne dici di unirti a lei? Sembra che vi stiate fissando da un po'."

Colin arrossì, ma non poté resistere. Si fece coraggio e si avvicinò a lei, un sorriso nervoso sulle labbra. "Posso ballare con te?" chiese, la voce un po' tremante.

"Certo," rispose lei, afferrando la mano di Colin e trascinandolo verso il centro della stanza. La musica pulsava, e lui cercò di seguire il ritmo, ma la sua mente era concentrata solo su di lei. I loro corpi si sfioravano, creando una tensione palpabile.

Le loro labbra si sfiorarono per un attimo e Colin sentì un brivido lungo la schiena. Era un momento elettrico. Lei lo guardò negli occhi e sorrise, e Colin sapeva che non sarebbe tornato indietro. Afferrò il viso di lei, avvicinando le labbra con una dolcezza inaspettata. Il bacio si fece più intenso, e Colin avvertì il calore crescere tra di loro.

La festa intorno a loro svanì, e tutto ciò che esisteva era il loro desiderio. Colin la prese per mano e la portò in una stanza più appartata, chiudendo la porta dietro di loro. Il mondo esterno scomparve mentre si abbandonavano l'uno nelle braccia dell'altro, esplorando ogni centimetro della loro pelle con passione e urgenza.

In quel momento, Colin capì che a volte, per sentirsi completamente vivi, bisogna semplicemente lasciarsi andare.