Il sole stava tramontando, tingendo il cielo di sfumature dorate e arancioni, mentre la mia mente tornava indietro nel tempo. Era passato così tanto da quando avevo visto Charles Leclerc per l'ultima volta. Le risate nei corridoi della nostra scuola elementare, le corse nei giardini e quel suo sorriso che mi faceva battere il cuore. Non avevo mai dimenticato quei momenti.

Ora, anni dopo, ero tornata a Montecarlo per un evento di beneficenza. La città brillava come sempre, ma il mio cuore era un misto di nostalgia e trepidazione. Non sapevo se avrei avuto l'occasione di rivedere Charles, ma l'idea di incontrarlo di nuovo mi faceva sentire viva.

Mentre mi preparavo per la serata, la mia mente continuava a tornare a quei giorni spensierati. Charles era sempre stato il ragazzo più carino della classe, con i suoi capelli scuri e gli occhi che brillavano di una luce particolare. Ricordavo come lo guardavo da lontano, sperando che notasse la mia presenza. Ma ora era un pilota di Formula 1, un uomo di successo, e io ero solo una ragazza comune tornata nella sua vita.

La serata era affollata e vibrante; il profumo di cibo delizioso si mescolava alle risate e alle conversazioni. Mentre mi muovevo tra gli ospiti, il cuore mi balzò in gola quando lo vidi. Era lì, in piedi accanto a un gruppo di amici, con un abito elegante che metteva in risalto la sua figura slanciata. La sua risata era inconfondibile, e il mio cuore si fermò per un attimo.

Decisi di avvicinarmi, anche se l'ansia mi attanagliava. Ero sicura di essere solo un ricordo sbiadito per lui, ma non potevo fare a meno di sperare. Quando i nostri sguardi si incrociarono, il tempo sembrò fermarsi. Charles si voltò, incredulo, e un sorriso si dipinse sul suo volto.

"Ciao! Non posso credere che sia davvero tu!" esclamò, avvicinandosi. La sua voce era calda e familiare, e un brivido mi attraversò la schiena.

"Ciao, Charles! È passato tanto tempo," risposi, cercando di mantenere la calma.

"Dovresti sapere che ti ho sempre cercata," disse, e il suo sguardo si fece serio. "Ero innamorato di te, anche se non ho mai trovato il coraggio di dirtelo."

Il mondo attorno a noi svanì. Non riuscivo a credere a quello che stavo sentendo. "Anch'io," confessai, le parole che avevo tenuto dentro per anni finalmente liberate.

"Perché non abbiamo mai parlato di questo?" chiese, il suo sguardo penetrante. "Ero così concentrato sulla corsa e sulla mia carriera."

"E io avevo paura di rovinare la nostra amicizia," risposi, il cuore che batteva all'impazzata.

Charles si avvicinò ancora di più, il suo profumo fresco e familiare riempiva l'aria. "Forse è tempo di recuperare il tempo perso," disse, il suo tono ora leggero, ma con una nota di serietà.

"Cosa hai in mente?" chiesi, il battito del mio cuore accelerato.

"Una corsa, come ai vecchi tempi. Ma questa volta, solo noi due," propose, il suo sorriso contagioso.

Non potevo fare a meno di sorridere. "Mi sembra un'ottima idea."

Così, ci allontanammo dalla folla, le risate e la musica sfumate mentre ci dirigevamo verso il molo. Il cielo si stava scurendo, e le stelle cominciavano a brillare sopra di noi. Mi sentivo come se fossimo tornati indietro nel tempo, eppure tutto era diverso. La chimica tra di noi era palpabile, e sapevo che stavamo per iniziare un nuovo capitolo.

Charles mi prese la mano, e mentre camminavamo lungo il molo, sapevo che questa volta non avrei lasciato che la paura mi fermasse. Finalmente, avremmo potuto scrivere la nostra storia.