Nico Di Angelo

Gelosia al campo mezzosangue

Inizia un nuovo giorno al campo mezzosangue e tu, allegra e pimpante già di prima mattina, esci dalla capanna numero 7, accompagnata dalla persona a cui sei più affezionata tra i tuoi fratelli, Will Solace.

"Lisa, allora, stamattina che compito ti attende?" ti chiede il capo - cabina, mentre ti gira attorno, attirando la tua attenzione.
"In realtà, non so. Penso che per prima cosa andrò a fare un giro in infermeria, sperando che nessuno si sia fatto male, poi penso che recupererò il mio amato arco e andrò ad esercitarmi un po'. Tu invece, che programmi hai Will?" gli chiedi sorridendo, spintonandolo leggermente per gioco.
"Ho il turno in infermeria stamattina, poi sono libero."

Giunti in infermeria, controlli la situazione e, vedendo come tutto sia sotto controllo, saluti con un bacio sulla guancia il tuo più caro amico.
"Ti raggiungo al poligono dopo, splendore" ridacchi al suo eco mentre ti incammini verso la tua cabina.
Però, mentre stai uscendo da lì, noti un improvviso banco di nebbia fitta e scura e, quasi inconsciamente sorridi. Riconosceresti questo fumo ovunque, Nico è appena stato qui.

Nico di Angelo, figlio di Ade, ha, sin dal primo momento in cui ha messo piede al campo, attirato la tua attenzione. Lo hai subito trovato affascinante, con una sensibilità che non ostenta.
Ti sei innamorata di lui al primo sguardo, ma hai il timore, anzi ne sei praticamente certa, che la tua cotta non sia ricambiata, anzi. 
Quasi come tutti pensi che un altro figlio di apollo sia il centro dei suoi pensieri. 

Si, proprio Will.

Nonostante questo, sei comunque molto amica di entrambi e continui a portarti dentro i profondi sentimenti che nutri nei confronti di Nico, nascondendoli con gelosia.

Arrivata alla cabina e recuperato il tuo amato arco, ti avvii nuovamente fuori, dirigendoti verso il poligono per tirare con l'arco.

"Dove vai?" senti sussurrare alle tue spalle improvvisamente. Fai un salto, spaventandoti, riconoscendo comunque la voce.
"Nico, quante volte ti ho detto di non arrivarmi da dietro così all'improvviso!" esclami girandoti verso di lui con il broncio, che svanisce immediatamente alla vista del sorriso divertito di Nico.
"Comunque" continui "sto andando al poligono. Vieni con me?" gli chiedi sorridendo, mostrandogli l'arco che tieni stretto a te.
"Va bene, tanto non ho niente da fare" sussurra, affiancandoti.

Non avete mai avuto bisogno di molte parole, vi dedicate a camminare pacificamente per il campo quando siete insieme, godendo l'uno la compagnia dell'altro.
Ovviamente, anche il semplice camminare al suo fianco di provoca le palpitazioni e sei felice di ogni occasione che hai di passare con lui.

"Oggi mi lascerai mostrarti come tirare con l'arco?" gli chiedi ridendo, una volta che avete raggiunto il poligono.
"No, assolutamente. Mi siederò in un angolo e di osserverò all'opera." esclama andando a sedersi.
"Sei sempre il solito, non vuoi mai provare" borbotti ridendo, rilasciando poi un respiro per accumulare concentrazione.

Occhi puntati al bersaglio, respiro calmo, arco in su. Scocchi. Centro.

"Non avevo dubbi" esclama "non sbagli mai un colpo. Potresti essere davvero utile in battaglia" prosegue Nico, alzandosi e raggiungendoti.
"E tu sai bene che sono più utile fuori dal campo, con tutte le ferite con cui tornate tutti quanti da ogni battaglia." ribatti sorridendogli.
"Si, hai delle mani proprio magiche quando si tratta di curare qualcuno." sussurra lui, restandoti vicino.

"Lisaaaa, sono quiii. So quanto ti sono mancatoo" senti una voce urlare dall'ingresso del poligono.
"Vieni Will, siamo qui" esclami girandoti verso la porta. 
Vieni travolta dal tuo compagno di cabina, che ti stritola tra le sue braccia e ti riempie la faccia di baci.
"Smettila Will" ridacchi, spingendolo via.

"Vi lascio soli" esclama freddo Nico mentre, stringendo i pugni, si avvia verso l'uscita.
"N-nico, resta qui" gli urli in risposta, sostenuta da Will che rimbocca esclamando "Si, piccolo figlio di Ade, resta con noi".
"No. Ho da fare. Ciao." e, avvolto in una nuvola scura, scompare.

Non sai che dire, non sai spiegarti il suo comportamento. 
Ma poi ti illumini. 
Ti ricordi di come, stamattina ti sei accorta dell'ombra fuori dall'infermeria.

Non era lì per te, aspettava Will.

Il mondo ti crolla addosso.

"Penso che dovresti dirglielo." senti sussurrare Will.
"Dire cosa a chi, Solace?" chiedi, stizzita mentre incocchi la seconda freccia della giornata.

Respiro calmo. Occhi sul bersaglio. Scocchi. MANCATO.

"Mi hai appena dimostrato che ho ragione, piccola Lisa" esclama il capo - cabina, stringendoti tra le braccia, facendoti sospirare.

E' scesa la sera al campo mezzosangue. E, con essa, sembra sceso su di te un freddo inspiegabile. 
Dovresti essere seduta insieme a tutti gli altri attorno al falò, pronta a divertirti con gli altri, ma non sei dell'umore.
Sei seduta in riva al lago, avvolta nella tua felpa più pesante mentre ti godi la discesa degli ultimi raggi del sole, pronti ad essere sostituiti dal chiarore della luna.

Improvvisamente noti un'ombra avvolgerti. Quando essa svanisce ti accorgi di una presenza nuova sulle sponde del lago.

"Pensavo di essere solo." esclama Nico, restando concentrato sulla luna.
"Ti lascio volentieri solo allora" ribatti tu, alzandoti ed incamminandoti verso la cabina.

"Torna pure da Solace, prego." borbotta lui, facendoti innervosire di più.

"Si può sapere che diamine ti prende?" esclami tornando indietro, fronteggiandolo, una volta che lui ti ha raggiunto, alzatosi in piedi.
"Che mi prende? Non passi troppo tempo con Will? Non è come se non avessi altri amici nella tua cabina!" esclama lui arrabbiato.

"E? questo il problema? Che passo troppo tempo con Will, il mio migliore amico giusto per sottolineare. Cos'è, hai paura che te lo porti via?"urli spingendolo. "Hai paura che te lo porti via? Dannazione è un fratello per me, sei per caso impazzito?" continui guardandolo negli occhi.

"Ora voglio sapere che diamine prende a te Lisa!" urla Nico "Smettila di spingermi dannazione, devo parlarti di qualcosa di serio!" prosegue lui, infastidito dalle tue spinte.
Ti allontani di un paio di passi, incrociando le braccia al petto, attendendo che prosegua.

"Perché dovrei preoccuparmi di Will? Portarmi via chi?" esclama, avvicinandosi a te. "Io voglio passare tutto quel tempo con te, non voglio che sia lui." sussurra, avvicinandosi a te, ancor auna volta. 
Siete l'uno ad un passo dall'altro.

"C-Cosa?" sussurri stupita. "Ma eri lì, all'infermeria oggi... Hai sentito Will, che diceva che sarebbe passato al poligono oggi... Pensavo volessi vedere lui" sussurri guardandolo.
"Ero li, perché ti avevo vista, Lisa. Sto cercando di passare del tempo con te, e Will mi sta aiutando. Solo che continui a stare sempre con lui... Sono geloso, Lisa." esclama lui, attirandoti a sé, appoggiando le sue mani sui tuoi fianchi.

"G-Geloso?" sussurri ancora una volta.

"Geloso, si. Geloso di te." sussurra Nico, appoggiando la sua fronte sulla tua e chiudendo gli occhi.

"Ti amo, Lisa." sussurra, provocandoti un brivido.
"Ti amo anche io, Nico." sussurri, sorridendo. Non puoi credere alle tue orecchie. Non fai nemmeno in tempo a riflettere, però sulle sue parole.

Ti bacia, lì, in riva al lago, mentre ti stringe a sé. 
Con la luna a fare da testimone.


Ciaoo a tuttiii, questa è la prima richiesta che ho avuto, e questa cosa mi emoziona un sacco.

lisa_jeon_sangster Spero di essere riuscita ad esaudire tutte le tue richieste, ho fatto del mio meglio, nonostante non fossi molto a conoscenza dei dettagli di questo fandom.

Come sempre, spero che a tutti sia piaciuta questa one shot.
Ci vediamo alla prossima!

Love you all,
Gio.

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