Ashton Irwin
Una nanetta e un batterista da strapazzo
Rimango incantata ad osservare ciò che si cela oltre la mia finestra pensierosa... Partirà di nuovo, dovrei esserci abituata ormai va avanti così da 8 anni... Eppure la sua partenza ogni volta mi sconvolge, forse per il fatto che lui continua a non sospettare nulla di quello che tengo sepolto dentro di me...
Cosa che non mi riesce altrettanto bene però con mio fratello, Calum Hood... Ci ha sempre visto lungo, e ogni volta che si preparano a ripartire per il tour mi stringe un po' più forte, lasciando credere agli altri che tutta la mia tristezza sia dovuta alla nostra separazione, che è anche così... Ma un dolore maggiore si cela dentro di me e lui lo riconosce ogni volta che mi guarda negli occhi.
"T/n!" urla per l'appunto mio fratello dal piano di sotto "Vieni a vedere cosa ho ritrovato!". Riscossa dal mio subconsio, scendo a vedere cosa Cal ci tenga così tanto a mostrarmi. E lo vedo, ero convinta di averlo nascosto meglio, ma a volte il grande Hood è peggio di un segugio per tartufi... Il nostro album di foto, quello dove ci sono i ricordi di famiglia, frammenti delle prime giornate in cui i ragazzi avevano iniziato a trovarsi, quando Calum mi portava sempre con sé...
I ricordi della mia amicizia con Ashton Irwin.
Perché si, da cliché qual è la mia esistenza, non potevo mica non prendermi una cotta per quel batterista favoloso nella band di mio fratello.
Anche se in realtà, io ed Ash ci conosciamo da molto più tempo rispetto a quello che ha trascorso con mio fratello.
*15 anni fa*
"T/n, tesoro non ti allontanare"
"Tranquilla mamma, rimango all'interno del parco giochi, come mi fai fare sempre!" esclamo, o almeno credo, ho solo 8 anni ma vedo la mamma che mi manda un sorriso, segno di essere d'accordo con la mia piccola escursione.
Questo è il più bel parco che conosco, cerco di farmici portare sempre quando mamma riesce perché ha un qualcosa che ispira alle fiabe, qualcosa di magico.
Mentre proseguo nella mia camminata, vedo un sagoma esile seduta sul muretto che osserva il cespuglio di rose che si cela ai margini del parco.
"Ero convinta di conoscerlo solo io questo posto" penso, mentre incuriosita mi avvicino a questa figura.
"Chi sei?" esclamo, consapevole che questa volta la mia voce sia eccessivamente più alta del dovuto, provocando infatti un piccolo sussulto nella figura che sta attirando la mia attenzione.
E quando si gira, vedo solo un bel sorriso rivolto nei miei confronti, sorriso che gli arriva anche agli occhi, sorriso che fa sorridere anche me mentre coraggiosa mi avvicino.
"Sono Ashton e tu?" sussurra mentre mi siedo di fianco a lui. "Mi chiamo T/..." "T/N!" la voce di mia mamma mi interrompe però "T/N, tesoro dobbiamo andare!"
"Mi sa che devo abbandonarti, Ashton.." sussurro, improvvisamente triste.
"Aspettami, ti accompagno da tua mamma" esclama questa volta lui, raggiungendomi e prendendomi per mano. "Eccola signora, stavamo guardando le rose in fondo, mi spiace averla fatta spaventare" dice lui molto cortese. "Hai un nuovo amico piccola?" mi chiede la mamma, mentre le annuisco sorridente. "Si lui è Ashton" "Allora a presto, caro"
"Ci vediamo domani vero?" sussurra lui con un mega sorriso guardandomi. "Si, certo. Sarò qui"
*presente*
Ripenso al nostro primo incontro, guardando una foto che ci aveva scattato la mamma di fianco a quello che tutt'oggi è il nostro cespuglio di rose e sorrido. Nei giorni successivi a quel momento ho scoperto sempre più cose su di lui, dal fatto che fosse due anni più grande di me e di mio fratello, cosa gli piace fare nel tempo libero, il suo gusto di gelato preferito.
Tutto insomma.
Seduta di fianco a Cal, continuo a sfogliare l'album con un sorriso sul volto. Eccola, la foto che preferisco di noi 5 insieme. Ricordo quel momento come fosse ieri.
*9 anni fa*
"Sorridetee!" esclama la mamma di Luke, mentre i 4 pazzi mi stringono a loro.
"Sono così orgogliosa di voii!" continua la mia "fatevi stringere forzaa" esclama lei mentre si aggiunge anche lei insieme a tutti gli altri.
Ci hanno appena comunicato la bellissima notizia, il loro voler formare una band finalmente si è realizzato. Ce l'hanno fatta.
Luke non aveva nemmeno fatto in tempo a terminare la frase che ero saltata addosso a mio fratello, cogliendolo completamente alla soprovvista e rischiando di cadere entrambi.
Sono così contenta, è una cosa che ha sempre sognato e ho potuto vedere come ci abbia lavorato sodo.
E per questo sono finita in mezzo ai 4 pazzi che mi stringono, anche in questo istante.
"Dobbiamo festeggiare!" esclama Micheal, stritolandomi tra le sue braccia con un sorriso che metà basta. Mentre ricambio l'abbraccio, poso il mio sguardo su Ashton e gli dedico un super sorriso, uno dei nostri e finalmente, quando Micheal me ne dà l'opportunità gli salto addosso.
E quando mi stringe, in quel momento, quando ho sentito il mio cuore accelerare che ho capito.
Che mi fossi presa una cotta per lui.
*presente*
"Sai" sussurro, sfiorando la foto "è in quel momento che ho iniziato a capire, anche se pensavo sarebbe passata in fretta" confesso a mio fratello, non trovando il coraggio di distogliere lo sguardo dalla foto. "Lo so" ridacchia lui, lasciandomi basita "ricordati che sono tuo fratello gemello, ho visto il tuo sorriso... e ho capito subito, ma ho aspettato di vedere come andasse" sussurra tirandomi in un abbraccio.
"Quando partite?" chiedo alzando lo sguardo.
"Domani..." sospira lui guardandomi.
"Mi mancherai un casino" dico mentre gli salto addosso stritolandolo.
"Non fare la sentimentale ora su!" esclama spingendomi scherzosamente "e continuiamo a guardare queste, così sarò meno triste anche io di lasciarti di nuovo qui"
E così lo accontento.
Ma sfogliando le pagine, mi si stringe il cuore guardando una foto che non avevo mai visto. Anche se, purtroppo, ricordo bene quelle serata.
"Questa chi me l'ha scattata?" gli chiedo guardando la foto che ritrae me, di spalle, al cespuglio di rose... Da sola però.
"E' stato Luke, ti stavamo cercando... una volta trovata non ha saputo resistere e ha recuperato la fotocamera, scattandoti questa meravigliosa foto. Eri stupenda lo ammetto, anche se non te l'ho detto"
*3 anni fa*
Stasera i ragazzi tornano dal tour e qui abbiamo deciso di organizzargli una festa a sorpresa. E' più corretto dire che io mi sono sbattuta per far si che tutto fosse perfetto, se lo meritano.
"N/m/a!" esclamo in videochiamata con la mia migliore amica "cosa diavolo indosso stasera?"
"Che ne dici di quel nuovo acquisto, quel bellissimo abito lungo, viola che ti piace tanto?"
"Non è troppo? Conosci mio fratello, impazzirebbe vedendomi così"
"Nahh, credo ti adorerebbe, e magari anche qualcun altro" esclama facendomi l'occhiolino.
"Smettilaa!" la riprendo arrossendo "Abbiamo appurato come per lui io sia soltanto un'amica"
"Sarà.. Ma comunque metti quello!"
E come sempre mi ha convinto.
Era tutto perfetto, lucine ovunque a creare un'atmosfera magica, tutte le persone più care riunite a festeggiarli.
"ECCOLIII" urla mia madre, facendomi sbattere una mano in fronte per la figura ma ridacchio, è così contenta di rivedere Cal.
Scendono dal mini van con degli sguardi confusi, che si tramutano in felicità e sorpresa appena comprendono cosa stia succedendo.
Vengono circondati da persone, chi piange, chi li stritola, chi gli bacia tutta la faccia. Io rimango in disparte, osservando la scena con un sorriso rispecchiante la mia felicità riflessa dai loro occhi.
"Piccola Hood!" esclama Luke, vedendomi una volta essersi riuscito a districarsi dalle braccia degli altri. Corre verso di me, prendendomi in braccio. "Ciao Lukey, mi sei mancato" sussurro stringendo le mie braccia attorno al suo collo mentre mi fa ruotare. "Anche tu piccolina"
Io e Luke siamo riusciti a legare tanto nel tempo, fino ad avere un rapporto che quasi si equipara a quello che ho con mio fratello.
"Come sei bella stasera! So che lo hai fatto per me, anche se sappiamo bene entrambi la verità" sussurra ridacchiando nel mio orecchio prima di mettermi giu.
Sì, anche lui sa. Purtroppo.
"Hood!" sento una voce dietro di me, che mi fa sorridere "Clifford!" esclamo in risposta girandomi verso di lui, venendo accolta dalle sue braccia. "Siamo passati al verde ora, Mickey?" ridacchio passando una mano tra i suoi capelli.
"Che ci puoi fare, sono meraviglioso in qualsiasi colore!" ridacchia liberandomi.
"Potete lasciar respirare mia sorella per favore?!" sento, mentre ridacchiando mi giro verso Cal.
"Neanche il tempo di tornare è già rompi?" esclamo ridendo mentre lo stringo a me. "Mi sei mancato tanto Cal"
"Anche tu piccola..."
"MA QUESTO NON TOGLIE CHE TI PUOI VESTIRE COSI'" esclama con la sua voce da fratello geloso, che mi fa solo ridere di più.
"Grazie per questo, piccola. So che è opera tua, mamma ne è tutta contenta"
"Per voi questo è il minimo" sussurro mentre mi allontano da lui sorridendogli.
"Ora è il mio turno con la nanetta Hood vero?" esclama Ashton facendomi ridacchiare.
Ma quando mi giro, mi manca il fiato. E' così bello
"Nanetta a chi batterista da strapazzo?" ridacchio mentre mi avvicino a lui, che mi accarezza il viso dolcemente prima di abbracciarmi.
"Ti sono mancato ammettilo, nanetta?"
"Mmmh, fammici pensare" sussurro mentre infilo la mia testa nell'incavo del suo collo e sorridendo. Tra noi non sono mai servite parole.
Gli altri 3 si allontanano, tutti consapevoli di quanto io sia felice in questo momento.
Oh non ve l'ho detto? Si anche Mickey lo sa.
Povera me!
Rimaniamo abbracciati per quella che sembra un'eternità, assorti quasi in un mondo tutto nostro.
Pian piano si allontana, mantenendomi però vicina a lui.
Siamo vicinissimi, e io mi perdo a guardarlo. Mi innamoro di più ogni secondo.
"Hai due occhioni così luminosi, nanetta.." sussurra mentre mi guarda.
Mi fa impazzire.
Lo vedo avvicinarsi lentamente, quasi fosse spaventato dalla mia reazione.
Chiudo gli occhi assorta nel nostro sogno, in questo nostro momento.
Niente.
Si stacca e si allontana, sorridendomi e raggiungendo gli altri.
"Mi sei mancata anche tu nana!" esclama tornato dagli altri.
Dopo lo shock, la festa prosegue divinamente, io e i ragazzi ci divertiamo tutti insieme. Ridiamo con tutti i nostri amici e parenti e i 4 pazzi ci raccontano del loro tour.
Tutto va per il meglio, ma poi verso fine serata mentre raccoglievo e sistemavo tutto vedo la figura esile che riconoscerei a memoria.
Ash è appoggiato all'albero tranquillo. Presa da non so quale coraggio mi ci avvicino, per poter godere della sua compagnia ancora un po'.
Finché non li vedo. Ashton avvolge le braccia attorno ad una figura femminile... Ciò che vedo mi spezza il cuore... Sta baciando un'altra ... Una che purtroppo conosco bene. Jennifer, la sua ex... O almeno credevo si fossero lasciati.
Scappo, in lacrime, via di lì. Come solo ho potuto pensare che provasse qualcosa per me. Come ha potuto lui baciarla come se niente fosse successo, come se non ci fossimo quasi baciati prima.
Il mio inconscio mi porta nell'unico posto in cui ora come ora non vorrei stare, ma è automatico, quando sto male vengo sempre qui. Al nostro muretto davanti al cespuglio.
*presente*
"Non vi avevo neanche sentito arrivare" sussurro sospirando, mentre alzo lo sguardo a Cal e gli sorrido. "Non vi sarò mai grata abbastanza per quello che tu, Lukey e Mickey avete fatto per me quella sera."
"Quello è ciò che faremmo ogni volta per te, sei importante anche per loro, quasi quanto per me"
"Domani ti accompagno in aeroporto "
"Sorellina non devi.." cerca di dissuadermi ma lo interrompo "Non potrei mai farti partire senza avermi al tuo fianco" gli sorrido accarezzandogli il viso.
Mi alzo dal divano e vado verso la porta.
"Dove vai?"
"Lo sai, torno presto" sorrido e, mentre prendo la giacca, esco.
Nonostante io sia cresciuta un sacco, questo posto resta il miglior posto che conosca. Adoro stare qui, c'é tranquillità, ci sono tanti ricordi.
Una volta seduta prendo il mio telefono con le cuffiette e premo la riproduzione casuale nell'app di musica.
"Oh ma andiamo telefono, davvero?!" esclamo guardando il bravo che ha estratto.
Why won't you love me ... Patetico.
Eppure mi ritrovo a canticchiarla con le lacrime agli occhi, stringendomi il telefono al petto.
"Perché ascolti una canzone così triste nanetta?" sussurra una voce, a cui riesco a dare un volto senza girarmi. Sospiro quando si siede al mio fianco.
"Mi rispecchia" sussurro guardando avanti a me. "E così domani partite" cambio argomento guardandolo, cercando di regalargli un sorriso.
"Sì, domani si riparte. Vieni all'aeroporto?" mi chiede mentre mi prende per mano, sorridendomi e regalandomi un brivido.
"Ovvio, non vi farei mai partire senza avermi vista un'ultima volta. Ma non dovresti essere a casa a preparare il tutto? Che ci fai qui?"
"Sai bene che vengo qui ogni volta che devo partire, e tu sei sempre qui." sussurra mentre mi abbraccia.
"Dai andiamo a casa ora, domani se no non ti svegli più" ridacchio spingendolo via scherzosamente.
"Mi mancherai, piccola" sussurra, una volta tiratosi in piedi, aprendo le braccia per accogliermi.
"Anche tu" sussurro al sicuro nel suo petto.
*la mattina dopo*
"Hai preso tutto Cal?" gli chiedo mentre lo guardo correre per casa.
"Si, ho controllato ieri sera"
"E allora per quale diavolo di motivo stai correndo per casa?" esclamo ridacchiando.
"Sai che sono sempre agitato prima di partire" ribatte lui mentre mi fa una linguaccia.
"Glielo darai alla fine vedo!" esclama contento, vedendo che ho tra le mani il regalo che ho preso per Ashton qualche mese fa.
"Si, credo sia arrivato il momento" sospiro turbata.
"Andrà tutto bene vedrai" mi sussurra sorridendo "e ora forza, andiamo."
Il viaggio in macchina dura pochi attimi, attimi che trascorro ridendo con mio fratello, costruendomi momenti per quando non lo avrò vicino.
Arrivati all'aeroporto troviamo tutti gli altri già lì, pronti a partire.
"Mi raccomando Cal, fai il bravo. Chiamami quando arrivate e scrivimi sempre." gli sussurro quando improvvisamente mi stritola, trattenendo le lacrime, triste che mi abbandoni ancora.
"Sii audace e felice sorellina, il grande Hood torna presto" esclama sorridendomi e staccandosi dall'abbraccio.
"Piccola Hood! Vieni da me ora!" esclama il mio migliore amico "Lukey non sono poi così piccola io. Comportati bene e divertitevi. Avvisami tu che Cal crollerà sicuro" ridacchio mentre lo stringo.
"Ci vediamo presto piccola" e si stacca, lanciandomi letteralmente tra le braccia di Micheal.
"Hood"
"Clifford" sussurro, triste tanto quanto lui "aggiornami sulle tue tinte, mi raccomando" gli sussurro all'orecchio facendolo sorridere.
"Piccola mi mancherai anche tu" sussurra riconoscendo il nostro codice e si allontana, regalandomi un ultimo sorriso.
"Nanetta.." sussurra Ashton davanti a me.
"Batterista da strapazzo" sussurro abbracciandolo forte. "Mi mancherai più di tutti" gli confesso sotto voce.
"Ho una cosa per te" aggiungo, aprendo lo zaino e tirando fuori una piccola scatolina. "Aprila quando sei sull'aereo va bene?" gli sorrido staccandomi da lui. Ha uno sguardo che non riesco a descrivere, ma mi sorride e si allontana.
"Allora alla prossima T/s" sussurra
"Ciao Ash" e gli sorrido.
Mi allontano da lì mentre loro vanno verso i controlli ripensando al regalo che gli ho fatto. Potrebbe sembrare una cosa da niente, ma avevo deciso di raccogliere qualche petalo dal nostro cespuglio, conservarglielo e inserirlo in un piccolo ciondolo. Il vero problema è il biglietto che lo accompagna. Non riuscivo a farlo partire senza dirglielo così ho vuotato il sacco.
"Sei la cosa più bella che potessi mai desiderare, guardati con i miei occhi e capirai quanto sei meraviglioso.
Ti amo.
Nanetta"
Sorrido mentre mi dirigo verso l'uscita, quando una voce attira la mia attenzione.
"T/N!" sento urlare e così mi giro confusa, cercando di capire chi mi stia chiamando. Non sono mai stata brava a trovare le persone, così salto in aria spaventata quando due braccia mi stringono. Ma poi riconosco il profumo.
"Ash cosa ci fai qui? L'aereo parte tra poco.." ma mi interrompe baciandomi.
E miseria, mai avrei pensato che potesse essere così bello.
"Ti amo, ti amo nanetta, da un sacco di tempo" sussurra quando si allontana "Credo di amarti da sempre. So che penserai ' e Jennifer?', ma posso spiegarti. Mi ha convinto lei, certo mi ci sono affezionato ma non le ho mai detto ti amo. Invece tu, sin dal nostro primo incontro hai sempre avuto un qualcosa in più. E questo" sussurra indicando il bracciale con il ciondolo che gli ho regalato "questo è semplicemente la cosa più bella al mondo. Tu lo sei"
Stordita lo guardo, e improvvisamente torno a sorridere.
"Ti amo Ash" sussurro baciandolo "ora vai su, prima che perdi l'aereo" gli sussurro ridacchiando.
"Ti chiamo appena arriviamo amore!" esclama e scappa, regalandomi il più bello dei sorrisi.
*3 mesi dopo*
In questo periodo i ragazzi mi hanno sempre tenuto aggiornata su tutto, e finalmente tornano.
Sono qui, come sempre all'aeroporto che li aspetto.
"Amore" sento esclamare da lontano, incredibile da che distanza mi riconosca.
Corro per raggiungerlo e gli salto addosso "Bentornato batterista da strapazzo"
Ciao a tutti!
Spero che vi sia piaciuto, io credo di esserne innamorata ahaha.
Sognate, che si vive meglio.
Love you all,
Gio.
Legenda:
T/n -> tuo nome
N/m/a -> nome migliore amica
T/s -> tuo soprannome
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top