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Anche se questa notte (dopo l'incubo che ho avuto) sono tornata a dormire, non ho chiuso occhio.
Ho passato la notte in bianco, tenendo gli occhi fissi sul soffitto in attesa che arrivasse il mattino. Alle prime luci dell'alba, ho lasciato il letto e dopo essermi preparata, decido di salire a dare un' occhiata.
Mi viene incontro Newton, che mi comunica:
ยซ Susan, si prepari che stiamo per arrivare al porto di Southamptonยป
Il cuore nel petto accelera i battiti, mi sento particolarmente agitata.
Forse ho questa sensazione, per tutti quegli anni isolati dal mondo.
I miei occhi si riempiono di lacrime bramose di uscire. Questa mattina non si puรฒ dire che sia proprio una bella giornata di sole. Il cielo รจ colmo di nuvoloni che giocano a rincorrersi, il bellissimo azzurro ha lasciato il posto ad un grigio cupo e triste. O forse sono io a sentirmi cosรฌ.

Intanto mi vengono a raggiungere i miei figli, prontamente li informo:
ยซ Errol, Elisabeth, stiamo per attraccare al porto; in Inghilterraยป
ยซ Fantastico, vado a prepararmi, vieni anche tu Errol?ยป
Enuncia Beth.
ยซ Certamenteยป dichiara lui.
Euforici scendono giรน in coperta.
Nell'attesa che risalgano, guardo attentamente davanti a me, tenendo le mani sul parapetto, scrutando l'orizzonte. Notando che il piccolo puntino diventa sempre piรน grande fino a poter capire che si tratta di un molo, una chilometrica piattaforma in cemento armato si erge sul mare alla quale attraccano parecchie navi, barche e ogni tipo di imbarcazione. E dove, da lรฌ a poco anche questa nave getterร  l'ancora.

Piรน ci avviciniamo e piรน mi torna in mente la mattina che sono stata su quel suolo carica di bagagli, con il mio uomo e due bambini a seguito, felici di partire insieme e salire su di uno splendido transatlantico che ci avrebbe trasportati verso una nuova e meravigliosa vita.
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Vengo distratta dalla voce di mia figlia che mi comunica:
ยซ Mamma, che fai ancora qui, dobbiamo scendereยป
Risucchiata dai miei ricordi non mi sono accorta che ci siamo giร  accostati al molo.
ยซ Sรฌ, tesoro hai ragione andiamoยป
Ci incamminiamo per giungere alla passerella prima di andare giรน, rimango immobile per qualche secondo e subito dopo avanzo sottobraccio a Elisabeth.
Quando siamo a terra, ad attenderci si trova la macchina del professore Newton con tanto di autista dichiarando:
ยซ Susan, lasci che vi accompagni fino a casaยป
ยซ Non vorremmo disturbare, professoreยป
ยซ Sciocchezze, nessun disturboยป
Ci accomodiamo sulla vettura, dopo che l'autista ci apre lo sportello.
Nel percorrere la strada di casa, mio figlio afferma:
ยซ Questa macchina รจ abbastanza grande, ci stiamo in cinque piรน l'autistaยป
ยซ Sรฌ, รจ vero รจ molto spaziosa e comodaยป
Dentro l'abitacolo regna un silenzio di imbarazzo, nessuno ha argomenti. Per fortuna che ci stiamo avvicinando alla mรจta cosรฌ la sensazione di disagio sparisce.
Ecco ci siamo, svoltando l'angolo c'รจ la casa che era di Errol e Heathcliff, ma che lui ha venduto quando ha avuto il trasferimento a New York, sicuro di non tornare piรน qui.
Infatti, dopo pochi minuti, eccola, maestosa e elegante.
Quando l'immagine dell'abitazione arriva ai miei occhi lacrime calde solcano il mio viso.
Il medico se ne accorge e asserisce :
ยซ รˆ la casa del dottor Greymoore, vero?ยป
Io annuisco senza parlare.
Avanziamo di una quindicina di metri ed ecco casa mia.
รˆ rimasto tutto come un tempo.
Il bravo signor Nelson, il giardiniere, si รจ preso cura di piante e fiori.
La macchina accosta e l'autista ci viene ad aprire le portiere, il professore Newton mi comunica mentre mi bacia la mano:
ยซ Susan, domani sera darรฒ un ricevimento in onore di mia figlia, per il suo compleanno.
Mi farebbe piacere se accettate l'invito. Manderรฒ l'autista a prendervi?ยป
ยซ Grazie, ma non credo, sono troppo stanca e frastornataยป
ยซ La prego, le prometto che non si farร  tardiยป
ยซ Bene, saremo dei vostriยป
ยซ Grazie a domani seraยป
Ci salutano lui e Marleen spariscono voltando l'angolo.
Per aprire, prendo la chiave che sta sotto un vaso da fiori sul portico. Non appena mi trovo dentro, un odore di chiuso invade le mie narici.
Mi porto alla finestra per spalancarla e fare uscire l'aria viziata che circonda il salone.
Tiro via le lenzuola che coprono i mobili, che ho provveduto a coprire prima della partenza, per non farli rovinare dalla polvere.
Faccio lo stesso nelle altre stanze, aiutata dai ragazzi.
Dopo una buona mezz'ora, con l'aria รจ entrato anche il freddo. Ancora non mi sono resa conto che non sono piรน sull'isola, ma a casa mia e che siamo a febbraio. E che ci sono le finestre soprattutto. Mi avvicino per chiuderla, ma mentre giro lo sportello, gli occhi vanno a cadere proprio sulla casa che ho di fronte.
In lontananza scorgo una figura, penso: ๐‚๐ž๐ซ๐ญ๐จ, ๐ž๐ซ๐š ๐ข๐ง ๐ฏ๐ž๐ง๐๐ข๐ญ๐š ๐ž ๐ฅ'๐ก๐š๐ง๐ง๐จ ๐š๐œ๐ช๐ฎ๐ข๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐š. ๐„ ๐š๐๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐œ๐ข ๐ฏ๐ข๐ฏ๐ž ๐ข๐ฅ ๐ง๐ฎ๐จ๐ฏ๐จ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข๐ž๐ญ๐š๐ซ๐ข๐จ... ๐ฌ๐ž๐ฆ๐ฉ๐ฅ๐ข๐œ๐ž .
Poi guardo meglio e... un tonfo al cuore, la gola secca... guardo con la bocca aperta e gli occhi sgranati. Dico:
- ๐๐จ๐ง ๐ฉ๐ฎรฒ ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž... ๐ง๐จ๐ง รจ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐›๐ข๐ฅ๐ž...๐ง๐จ๐ง ๐ฉ๐ฎรฒ ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž ๐ฅ๐ฎ๐ข !?

Errol e Elisabeth, mi sentono farfugliare qualcosa di incomprensibile e mi chiedono:
ยซ Mamma, hai detto qualcosa ?ยป
ยซChi ? Io, no !ยป

Dopo aver tranquillizzato i ragazzi, mi siedo sul divano, basita. Ripensando a quello che ho appena visto e cercando di darmi delle risposte sensate:
-๐๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐ก๐จ ๐š๐ฉ๐ฉ๐ž๐ง๐š ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐จ ๐žฬ€ ๐ฌ๐จ๐ฅ๐จ ๐Ÿ๐ซ๐ฎ๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฆ๐ข๐š ๐ข๐ฆ๐ฆ๐š๐ ๐ข๐ง๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž. ๐’รฌ, ๐๐ž๐ฏ๐ž ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž ๐ฌ๐ข๐œ๐ฎ๐ซ๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐œ๐จ๐ฌรฌ. ๐’๐จ๐ง๐จ ๐ฌ๐ญ๐š๐ง๐œ๐š ๐ž ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐š๐ง๐œ๐ก๐ž๐ณ๐ณ๐š ๐Ÿร  ๐›๐ซ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ข ๐ฌ๐œ๐ก๐ž๐ซ๐ณ๐ข !!! ๐๐จ๐ง ๐๐ข๐ซรฒ ๐ง๐ข๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐š๐ข ๐ซ๐š๐ ๐š๐ณ๐ณ๐ข, ๐ฉ๐ž๐ซรฒ ๐ง๐ž๐ฅ ๐ฉ๐จ๐ฆ๐ž๐ซ๐ข๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐๐š๐ซ๐ž ๐ฎ๐ง'๐จ๐œ๐œ๐ก๐ข๐š๐ญ๐š ๐ฉ๐ข๐ฎฬ€ ๐๐š ๐ฏ๐ข๐œ๐ข๐ง๐จ, ๐œ๐จ๐ฌรฌ ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ฆ๐ž๐ญ๐ญ๐ž๐ซ๐จฬ€ ๐๐ข ๐š๐ฏ๐ž๐ซ๐ž ๐ฅ๐ž ๐š๐ฅ๐ฅ๐ฎ๐œ๐ข๐ง๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข.

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