La prole dell'infame esempio
Martire e carnefice de li spinosi sospetti
de la sorte o chella parte oscura
invito il cuor mio
lì dove il senno non sa tentare
Più oltre, ove germino al pari d'un irriducibile licenzioso
Ergastolano di malcostumi e debolezze
Smarrito nel sangue di Bacco e nel tabacco
Tra cosce lattescenti e labbra cremisi, peno
Cibandomi di lacrime signorine
Ancor oltre, nutrendomi di moine sulle gote e inspirando canapa
Affido 'l mio piglio a la noncuranza
Laddove vinto dalla frenesia e 'l ghigno
mi spengo consumato
Riverso sul vellutato covo del peccato
malinconicamente esanime
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