Casta razza

Scosse temporali

tremiti e sussulti di sagoma

spoglia, la mole leggiadra

Casta razza la tua

Sbocciata come un uccello del paradiso

Indigente l'attesa nell'averti

procaccio piaceri isolati

unici nel loro genere

scompagnati nel loro gemere

Ma attendo e strizzo voglie

scrutando con capriccio

fino al bacio tuo atteso

Quando cavia del Dio piacere

ci adagiamo sul braciere






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Tags: #poesia