29 ~ Una lunga lista di errori

Coruscant, sala del consiglio dei Jedi, Tempio Jedi, qualche tempo prima

L'Anakin più giovane stava al centro della sala del consiglio dove i dodici Gran Maestri avevano appena finito di ascoltare la proposta del Cancelliere di inserire il ragazzo nel consiglio con il rango di maestro.

Una proposta giudicata un po' troppo spudorata, tanto che molti di loro avevano storto il naso.

In un'angolo della sala l'Anakin più grande osservava lo svolgersi degli eventi sapendo bene che, appena il suo giovane alterego avrebbe reagito all'inevitabile responso, lui sarebbe scattato.

Era troppo tempo che aspettava quel momento e sapeva che non sarebbe riuscito a tenere la bocca chiusa.

Mandò un pensiero a Luke, sapendo bene che il suo amatissimo figlio avrebbe disapprovato quello che stava per fare.

Non aveva ascoltato una parola di quello che era stato detto fino a quel momento, non che ne avesse bisogno, ricordava bene cosa era successo.

-Come si può stare nel consiglio e non essere un maestro? - domandò il giovane Anakin evidentemente irritato.

-Va a sederti, giovane Skywalker - ordinò Windu con fare imperioso.

Rimesso al suo posto, con l'orgoglio ferito il giovane non poté fare altro che chinare il capo e mormorare un "perdonate, maestro" per poi prendere il suo posto con aria offesa.

Obi-Wan, dal suo posto, fece cenno di no con la testa, come se disapprovasse il comportamento del suo ex apprendista.

A quel punto, incapace di stare zitto un secondo di più, l'Anakin più grande decise che era arrivato il momento di cominciare la sua personalissima rappresaglia.

-Sono passati più di trent'anni, da allora, ma questa scena mi fa sempre salire il sangue al cervello. Soprattutto se penso al motivo per cui mi avete accettato nel consiglio e, sinceramente, la cosa mi fa ancora più vomitare - le parole gli uscirono dalla bocca, incapace di fermarle.

A dire il vero non voleva fermarle, ma era stanco di stare a guardare, era ora di rivelare la sua identità e di far aprire gli occhi ai Jedi, finché vi era ancora qualcosa da salvare.

Di colpo sentí tutti gli sguardi puntati addosso e l'uomo si spostò dal punto in ombra dove si era messo e si portò al centro della sala.

Il mantello rosso, altro schiaffo ai dettami dell'ordine, frustò l'aria come fiamme incandescenti, le stesse che ardevano nel cuore dell'ex Sith, il quale mal sopportava tutta quella ipocrisia.

Per un attimo il lato oscuro si affacciò seducente alla sua mente, seduzione che l'ex Sith ricacciò indietro.

Non era il momento di lasciarsi andare alle emozioni negative verso il consiglio.

-Cosa stai dicendo? - domandò Windu visibilmente irritato.

-Quello che ho detto - fu la risposta impertinente di Anakin, mentre si scambiava uno sguardo con il suo alterego più giovane.

Yoda e Obi-Wan sembravano preoccupati da quello che l'uomo stava per dire.

-La verità lui dire deve, poiché egli non è chi noi crediamo sia - intervenne Yoda.

-Parla allora James di Jakku - dichiarò Ka-di-Mundi, la cui figura olografica quasi stonava con la poltrona su cui era seduto.

-Innanzi tutto il mio nome non è James di Jakku, ma Anakin Skywalker e prima che guardiate l'altro Anakin con la vostra solita aria di sufficienza, sappiate che vengo dal futuro, ventitré anni in avanti rispetto a questo tempo. - l'Anakin più grande ormai aveva perso ogni timore o rispetto che aveva quando era giovane.

Troppe cose aveva dovuto sopportare in gioventù per poter stare zitto, ora che aveva l'esperienza e la conoscenza per rispondere a tono ad ogni obiezione che gli sarebbe stata mossa.

-E cosa ci fai qui? - domandò Stass Allie poggiando una mano sul bracciolo della poltrona.

-Ho una missione, impedire la nascita dell'impero, il governo che prenderà il potere come una dittatura dopo un colpo di stato, e impedire la vostra caduta - queste ultime parole furono dette con una certa freddezza nella voce, lasciando l'intero consiglio allibito.

-La nostra caduta? Cosa vai dicendo, ragazzo? Chi vorrebbe la caduta dell'ordine? - domandò di nuovo Ka-di-Mundi.

-Come fate ad essere così ciechi?! - sbuffò l'ex Sith battendo violentemente un piede a terra.

-Voi continuate a guardare la luce di fronte a voi, senza rendervi conto delle ombre che vi si allungano alle spalle! Ma non vi rendete conto di tutti gli errori che state commettendo? - a quelle domande Anakin incrociò lo sguardo con la sua giovane controparte, il quale pareva abbastanza allarmato.

Tranquillo, Anakin, so cosa sto facendo! Nessuno se la prenderà con te e se ci provano li trasformo in spiedini, fidati di me lo rassicurò mentalmente l'ex Sith.

Mi fido di te, è di loro che non mi fido rispose il più giovane.

Pensi che non sia capace di compiere quello che ho detto?

No, so che lo faresti il più giovane sorrise leggermente.

Il più grande voleva solo proteggerlo da un destino avverso, e questo da un lato lo rassicurava.

-Abbiamo fatto ciò che era giusto fare. Tu non hai  l'esperienza per comprendere - dichiarò Windu servendo l'assist perfetto ad Anakin che non aspettava altro.

-Ho cinquant'anni, anche se ne dimostro trenta, e ho visto cose che voi nemmeno immaginate. Quindi maestro non venitemi a parlare di ciò che è giusto perché voi siete l'ultimo che può parlare!Potrei elencare gli errori di ognuno di voi, li conosco bene. E comunque mentre noi ce ne stiamo seduti a parlare nell'orlo Esterno Darth Maul e suo fratello stanno causando paura e caos, e questo è un problema. Forse voi dimenticate che nell'Orlo Esterno, lontano da qui, nei pianeti che VOI avete dimenticato, non sanno la differenza tra Jedi e Sith. Per loro chiunque abbia una spada laser in mano è un Jedi! E...se foste stati un po' più accorti vi sareste resi conto che tutta la guerra non è altro che una messinscena per tenervi occupati e distruggere lentamente la vostra reputazione come "Custodi di pace" - Anakin non immaginava che si sarebbe sentito così soddisfatto nel buttare fuori tutto quello che pensava.

Obi-Wan scosse il capo, ma ad Anakin non importava in quel momento.

Anakin sapeva cosa stavano pensando i Jedi, lo stavano prendendo per matto, ma non glielo avrebbe permesso.

-Continua - Obi-Wan prese per la prima volta la parola.

-Dico solo che se non vi foste arroccati nella vostra arroganza, nell'idea di essere sempre nel giusto, e aveste ascoltato Qui-Gon quando vi aveva avvertito sul ritorno dei Sith, forse vi sareste accorti che vi era qualcosa di terribilmente sbagliato in un politico sul quale ponete tanta fiducia - forse era stato un po' troppo duro, ma ormai era fatta.

Affondati.

I membri del consiglio erano paralizzati, Anakin era stato preciso con un cecchino ben addestrato, aveva colpito tutti i nervi scoperti dei Jedi.

Da bravo ex Sith, Anakin sapeva sfruttare le debolezze dei suoi avversari.

Sia in duello che fuori.

-Ci stai accusando di arroganza? - intervenne Windu ferito nell'orgoglio.

-Anche di ignoranza se devo essere preciso, visto che del Lato Oscuro non sapete niente. Qui-Gon è stato l"ultimo Jedi ad aver studiato i Sith, così da essere in grado di riconoscerne uno quando questi gli si è parato davanti. E prima che tiriate fuori la storia che i Sith sono estinti da un millennio, beh vi dico che non è così. Perché alcuni di essi sono sopravvissuti alla caduta dell'impero e hanno macchinato nell'ombra - lo ribeccò Anakin.

Aveva apertamente sfidato il consiglio a ribattere.

-Ci accusi di essere arroganti, ma a me sembra che l'unico arrogante sia tu - incalzò Windu.

-La verità fa male, vero?

Angolo Autrice : E l'arringa del nostro ex Sith preferito è cominciata! Preparatevi perché tra lui e Windu ci saranno scintille degne dell'esplosione della Morte Nera in Episodio VI 😏😏😏😏😏 fatemi sapere cosa ne pensate :) spero che il capitolo vi piaccia :) chiedo scusa in anticipo se ho sbagliato a scrivere alcuni nomi dei Jedi, ma, purtroppo, a parte Yoda, Obi-Wan e Windu non so chi siano gli altri 😅

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