Anche il diavolo può innamorarsi

03.00
Siamo davanti casa mia.

Helene:"Dobbiamo finirla qui"

Michele:"Non scegli tu quando finisce"

Helene:"Mi stai prosciugando tutte le mie forze Michele, guardami!" Mi prende con forza il volto, i suoi occhi sono completamente neri, il mio cuore batte sempre più forte.

Michele:"È una delle conseguenze dell'amare un demone Hel, cosa pensavi? Non si gioca con il fuoco non te lo hanno insegnato?"

Helene:"Sei tu che sei venuto da me io neanche ti ho cercato"

Michele:"No, Simone è venuto da te, io gli ho solo sussurrato qualche consiglio che gli sarebbe stato utile" un sorriso compiaciuto nasce nel suo volto "il resto è storia".

Helene:"Che cosa vuoi da me?"

Michele:"Voglio giocare".


21.30

Mi sveglio, oggi è il mio giorno libero ma ugualmente vado al locale, questa volta come cliente, mi vesto e mi dirigo lì.

Arrivata vado subito al bancone.

Helene:"Una vodka alla fragola con il ghiaccio per favore"

Ragazzo al bancone:"Una ragazza così bella dovrebbe bere qualcosa di migliore non credi?"

Ingoia un sorso del mio cocktail e lo guardo.

Helene:"Ci conosciamo?"

Ragazzo al bancone:"Hai ragione, piacere, Salvatore"

Helene:"Hel.."

Poi mi sorride e chiama il barista.

Salvatore:"Per sta sera tutto ciò che ordina la ragazza lo pago io"

Helene:"Vai a spendere soldi in qualche privè" si mette a ridere, mi prende la mano e la bacia, con la coda dell'occhio vedo Michele, mentre Salvatore se ne va.

Alexander:"Hel, Cazzo quanto sei sexy"

Helene:"Alex, sempre molto...lusinghiero" un sorriso molto falso mi appare sul volto.

Alexander:"Amore questa sera stai con me e i miei amici, vieni al mio tavolo" poi mi prende la mano e mi fa sedere con lui in questa specie di piano rialzato e recintato, mi volto e vedo Michele parlare con un suo conoscente.

Helene:"No Alex non ce bisogno davvero" neanche il tempo di finire la frase.

Alexander:"Amici miei, vi presento la mia dolce ciliegina sulla torna, Hel"

Michele mi guarda ma io evito il suo sguardo quando mi rendo conto che il suo conoscente è Salvatore il ragazzo che era al bancone con me"

Salvatore:"Piacere tutto mio Hel"

La mandibola di Michele si serra, io rimango impassibile quando finalmente arriva Josefine a salvarmi.

Josefine:"Amore mio cosa ci fai qui tutta sola qui con questi...cosi, vieni con me siediti"

Helene:"Oh mio angelo custode grazie"

Josefine:"Di niente mon amour, siediti, vieni, mio fratello è un porco lascialo stare"

Passa un ora quando arrivano delle ragazze con degli champagne immersi nel ghiaccio, la musica non mi fa capire bene ma credo sia il compleanno di Salvatore.

Alexander:"Buoncompleanno amico mio, guarda che sorpresa ti ho fatto"

Alexander spegne tutte le luci del prive e accende i LED rossi che a malapena fanno capire qualcosa.

https://youtu.be/waU75jdUnYw

Una ragazza si avvicina ad Alexander, una a Salvatore e una a Michele, che mi guarda compiaciuto.

Prendo la bottiglia, riempio il bicchiere, preferisco bere che rimanere a guardare, afferro Josefine da una mano e iniziamo a ballare mentre continuo a bere dalla bottiglia.

Michele mi guarda compiaciuto mentre la ragazza si struscia su di lui e lui gli afferra i fianchi, sono stufa, quando vedo Alexander che invece di pensare alla ragazza che è su di lui mi guarda e ride.

Mi avvicino a lui, e gli sussurro ad un orecchio.

Helene:"Che c'è? Ti piacerebbe fossi io?"

Alexander sposta la ragazza e mi fa cenno di sedermi su di lui, guardo Michele e mi siedo.

Michele stringe il braccio sul bracciolo del divanetto.

Alexander mi sfiora un braccio, poi accende una sigaretta e guarda i suoi amici compiaciuto di se stesso, avvicina la sigaretta alla mia bocca.

Michele si avvicina al tavolo che era davanti a me, mi guarda, prende una bottiglia di whisky,  si risiede mentre si accende una sigaretta e ci guarda.

Alexander, lo guarda e sorride, mentre con la mano mi accarezza le cosce.

Michele ha lo sguardo iniettato di rabbia.

Mi alzo, sussurrando all'orecchio di Alexander che sarei tornata, non era vero, ingurgito l'ultimo goccio di champagne che è rimasto nella bottiglia, prendo la mia borsa e me ne vado.

Cerco le chiavi della macchina nella borsa ma non le trovo.

Salvatore:"Stavi cercando queste?" Mi mostra le chiavi.

Helene:"Esatto dammele, sono le mie chiavi, devo tornare a casa"

Salvatore:"Assolutamente no, hai bevuto troppo, ti accompagno io"

Helene:"Tu assolutamente no, io sto benissimo" inciampo dal marciapiede e cado con il sedere a terra, Salvatore si mette a ridere e mi tira su.

Salvatore:"Dai vieni" Mi prende dai fianchi, mi odora vicino alle labbra "si hai bevuto parecchio" poi cerca di baciarmi.

Helene:" Non voglio" ho la testa confusa, mi gira tutto.

Salvatore:"Dai si vede che vuoi" scende verso le cosce.

Michele:"Cosa cazzo stai facendo"

Salvatore:"Amico, quando ho finito te la lascio non ti preoccupare"

Michele inizia a ridere, poi prende dalla tasca una moneta.

Michele:"Va bene AMICO MIO, allora facciamo un gioco" la luci del lampione scoppia e Michele è circondato da un aura nera mentre il cielo inizia a tuonare.

Michele":Il gioco è molto semplice, se esce testa, prendi le tue sporche mani, le levi da dosso Hel e te ne vai.." si avvicina di un passo e apre un coltellino che aveva in tasca "Se esce croce, ti taglio quella faccia da cazzo"

Salvatore:" Senti finiscila di dire cazzate e levati"

Michele fa saltare la moneta per aria, la afferra e la poggia sul dorso della mano.

Michele:"Oh, mi dispiace" prende Salvatore da dietro il collo, gli tiene fermo il volto e mentre la lama apre la guancia di Salvatore mi guarda "Vedi cosa mi fai fare Hel" e lo lascia cadere a terra agonizzante.

Sono sconvolta, rimango a terra fino a quando Michele mi prende da un braccio e mi porta in macchina.

Michele:"Cosa cazzo pensavi di fare Hel?"

Helene:"Io.." tremo dal terrore.

Michele:"Hai visto cosa mi fai fare Hel?" Poi mi tocca il viso ma io lo sposto, lui inchioda la macchina dentro un parcheggio, mi prende il volto e lo stringe tra le sue mani.

Michele:"Sarei disposto a ucciderli tutti per te, il fatto che possano guardarti, che possano toccarti"

Lo guardo negli occhi, una luce vedo in tutto quel nero.

Michele:"Sento il bisogno, la necessità, di possedere ogni singola parte del tuo corpo."

Helene:"Ho paura.."

Michele:"Anche io ho paura, non sono in grado di gestirmi" mi sfiora il collo "potrei uccidere per te Hel".

Inizia a baciarmi il collo.

Michele:"Ho bisogno del tuo respiro addosso.."

I vetri iniziano ad appannarsi mentre se mani stringono il mio interno coscia.

Michele:"Ho bisogno di sentirti mia" mi tira su il vestito e con le sue mani che salgono, prendo il suo collo, mordo il suo labbro e salgo a cavalcioni su di lui.

Helene:"Dimmi che sono solo io"

Michele:"Non posso farti promesse"

Helene:"Ne ho bisogno.."

Si slaccia i pantaloni e mi sposta lo slip.

Michele:"Ora ascoltami bene, perché non lo ripeterò ancora" mentre mi tira i capelli "solo io posso averti Hel".






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