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- Buongiorno - saluto, entrando dalla porta e richiudendola subito - mi ha fatta chiamare?

- Buongiorno professoressa - esclama il preside, alzandosi in piedi e accogliendomi calorosamente - sì, l'ho fatta chiamare perché le devo parlare di una questione delicata e importante. La prego, si sieda.

- Di cosa dovrà parlarmi? Spero solo di non aver combinato qualche casino o che qualche genitore sia andato a lamentarsi del mio operato.

- La questione, come ho detto, è estremamente delicata e confido prima di tutto nella sua discrezione.

- Ma certo, signor preside, mi dica pure - rispondo, sorridendo.

- Qualche giorno fa uno studente di una sua classe mi ha chiesto di parlarmi. Si tratta di Ludovico Bastioni, di 3^N.

Trasalisco. Ecco, sarà per la nota che gli ho messo. Ora il preside vorrà sicuramente licenziarmi. Oppure farmi sprofondare nel baratro della vergogna o dell'umiliazione o della tristezza o della depressione o della...

- Mi ha raccontato quello che è successo in classe e la nota che gli ha messo. I genitori hanno brontolato, ma lui ha ammesso di aver esagerato e perciò non la obbligherò a togliergliela.

- Ah, quindi se è tutto a posto posso andare? - chiedo, alzandomi.

- No, professoressa, l'ho fatta mandare a chiamare per un'altra questione. Ludovico mi ha detto che il professor Ciarniello avrebbe una relazione con una sua alunna di terza, ma non ha voluto dirmi né l'identità della ragazza né di quale terza stia parlando. Il prof. Ciarniello ha comunque due terze, la N e la O.

- Le ha detto questo? Avrebbe una relazione con una sua studentessa? - esclamo, basita.

- Sì, esatto, una relazione. Mi ha detto, inoltre, che Ciarniello avrebbe uno strano modo di approcciarsi alle studentesse e che questa ragazza non sarebbe l'unica a essere caduta nella sua ragnatela.

- Di quante ragazze si parla? - chiedo, sconvolta.

- Di tre ragazze di terza - asserisce il preside, sventolandosi con un foglio di giornale - se a queste dichiarazioni facessero seguito delle prove schiaccianti sarei obbligato a licenziarlo e a denunciarlo ai carabinieri. Capisce? Sarebbe uno scandalo per il nostro liceo e ho già contribuito io a creare uno scandalo tempo fa, non possiamo ripeterne un altro, ma non posso neppure lasciare che un insegnante della mia scuola intrecci relazione con le sue allieve. Che situazione!

- Ma in seguito a quali comportamenti Ludovico avrebbe iniziato a nutrire dei dubbi? - chiedo, cercando di capire meglio la posizione del mio allievo.

- Ludovico ha scoperto che Ciarniello l'anno scorso avrebbe dato ripetizioni gratuite di francese a una sua studentessa per aiutarla a migliorare una media scarsa.

- Ripetizioni di francese? - chiedo, cercando di mostrarmi stupita mentre mi partono trentamila macchinazioni - ma Ciarniello sa il francese?

- Professoressa, senta, glielo devo dire. La docente che lei sostituisce, ossia la Carcazzo, ha avuto una relazione con me l'anno scorso, ma mia moglie, una delle segretarie, ha scoperto tutto e mi ha obbligato a mandarla via. Così, di comune accordo, abbiamo messo in giro la voce che non sapeva tenere le classi, ma la verità è un'altra. Non l'ho mandata via perché me l'ha chiesto mia moglie, l'ho mandata via perché la Carcazzo oltre ad avere una relazione con me ne aveva una anche con Ciarniello.

- Aveva una relazione con Ciarniello? - esclamo - ma neanche fosse mister Universo!

- Quello che dico anch'io - commenta il preside, ridacchiando - non pensavo di trovarla sulla mia stessa lunghezza d'onda, professoressa.

- Dicevo per dire, preside - commento - ma, scusi se mi permetto, Ciarniello sapeva che la Carcazzo aveva una relazione anche con lei?

- Certo e pensava pure di portarmela via, pensava che un giorno lei avrebbe scelto me. Quando ho scoperto la loro relazione avrei voluto tanto mandare via anche lui, ma senza una buona motivazione non potevo. Lei sì, ho potuto, visto che ha disfatto il mio matrimonio, ma lui... lui no. Ora però, se queste dichiarazioni di Ludovico venissero confermate, io avrei la mia irripetibile occasione di sbattere Ciarniello fuori da questa istituzione scolastica con un'accusa gravissima. Gli troncherei la carriera e riuscirei a ripagarlo della sua stessa moneta. Come dimenticare che fu proprio lui a informare mia moglie che la tradivo! Non aspetto altro dall'anno scorso: licenziarlo. Ludovico e ciò che mi ha detto capita a fagiolo e anche lei, professoressa capita a fagiolo.

- Sinceramente, non capisco in che modo, preside.

- Glielo spiego subito. Fra pochi giorni lei dovrà iniziare il percorso di compresenza proprio con il prof. Ciarniello in 3^O, una delle due classi sospettate. Durante queste occasioni avrà modo di vedere da vicino come il collega si relaziona con gli studenti e in particolare con le studentesse e poi, nel caso in cui noti qualcosa di strano, mi verrà a informare immediatamente facendomi anche i nomi delle studentesse incriminate. In via eccezionale, le proporrò di fare questa compresenza anche in 3^N. Ciarniello non deve sospettare nulla, ma io ho bisogno di sapere chi siano queste tre ragazze che avrebbe circuito.

- Nel caso in cui scopra qualcosa, trattandosi di una questione delicata, come mi dovrò comportare con le ragazze?

- Dovrà avere un occhio di riguardo per loro, ci dovrà parlare, dovrà fare in modo che si fidino di lei, fino al punto in cui, si spera, qualcuno le dirà qualcosa in più. Dobbiamo ricostruire tutto quello che è successo senza prima coinvolgere la polizia. Posso contare su di lei, vero? Mi raccomando, non dovrà farne parola a nessuno dei suoi colleghi.

- D'accordo, preside. Le darò una mano a scoprire tutto.

- Bene, allora così è deciso. Ah, giusto, un'ultima cosa. Castaldi ha proposto nel primo consiglio di poter effettuare una gita a Napoli con le classi 3^N e 3^O nel mese di marzo e questa proposta è stata approvata nel collegio docenti. L'altro accompagnatore sarebbe proprio Ciarniello. Manca però un terzo accompagnatore. Lei se la sente di andare con loro? In gita avrà sicuramente più occasioni di studiare il modo in cui si comporta il collega al di fuori del contesto scolastico!

- In gita con la 3^N e la 3^O? Per quanti giorni, preside?

- Quattro, ma vedrà che se la caverà. La prego, accetti, è un altro modo che abbiamo per indagare meglio su Ciarniello!

- Ci penserò, si tratta di una gita di quattro giorni. Comunque, preside, la ringrazio per la fiducia. Farò in modo di indagare su Ciarniello e la terrò informata sugli eventuali risvolti. Posso andare?

- Certo, professoressa, vada pure. E si ricordi, D-I-S-C-R-E-Z-I-O-N-E!

Sorrido, apro la porta e la richiudo. Per fortuna che ho un'ora buca e la posso passare al bar di fronte alla scuola a "trastullarmi" di macchinazioni mentali. Entro e chiedo un cappuccino macchiato con molto zucchero. La coppia che lo gestisce è molto alla mano: hanno una quarantina d'anni e si sono trasferiti a Bologna da Milano. Una volta la moglie mi ha raccontato che ha conosciuto suo marito al primo anno di università perché lui gestiva il bar proprio di fronte alla sua facoltà. I figli, Pietro, Patrizio e Nora, frequentano il nostro liceo. Pietro è in quinta, mentre Patrizio e Nora sono in due mie classi: uno in 3^N e l'altra è in prima.

- Ciao Lidia, tutto bene? - la moglie mi accoglie con uno dei suoi soliti sorrisi.

È davvero molto cordiale e sorridente. I loro panini sono ottimi e passare le ore buche a bere cappuccino, collezionare bustine di zucchero e mangiare i biscottini al burro è diventato uno dei miei passatempi preferiti quest'anno. Entrambi ci hanno tenuto a conoscermi e ci siamo ripromessi di darci sempre del tu. Sentirsi come in famiglia nel bar di fronte al proprio posto di lavoro è impagabile.

- Ciao Licia - saluto, sorridente - come al solito prendo un cappuccino e una porzione di biscottini al burro.

- Benissimo, accomodati pure dove preferisci. Se devi correggere o usare il computer ti puoi sedere nella saletta interna così sei sicura che nessuno ti disturberà.

- Sì, grazie, mi siedo di là perché devo controllare alcune cose burocratiche e ho bisogno di un po' di tranquillità, almeno per quest'ora.

- Perfetto, fra due minuti ti porto il cappuccino e i biscottini. Buon lavoro, allora.

- Grazie, Licia - rispondo, sorridente, avviandomi verso la saletta interna e prendendo posto in uno dei numerosi tavolini.

Mi siedo ed estraggo dalla borsa alcuni fogli A4. Questa storia di Ciarniello inizia a puzzarmi e ho bisogno di fare mente locale su tutto quello che è successo finora, che so e che lo riguarda:

A. La prima volta in cui sento parlare di lui è quando il primo giorno lo incrocio per caso in corridoio e gli faccio cadere i fogli delle relazioni su Socrate. Lui reagisce malissimo tirando in ballo Margot e sperando che la sua relazione non si sia sgualcita.

B. I giorni dei primi consigli di classe, durante il pranzo, mi faccio un selfie con lui, lo posto su Instagram e Margot mi scrive la famosa frase "Gerardo non lo devi sfiorare". L'unica cosa che abbiamo sfiorato è stata la rissa e non ci siamo parlate per due settimane.

C. Nel frattempo, durante l'incontro dell'AVIS, Margot si accascia per terra e Ciarniello la bacia in fronte per evitare che perda totalmente i sensi.

D. Parlo con mia madre e lei inizia a elogiare Ciarniello perché è merito suo se Margot si è riaperta alla vita. Mia madre mi dice che Ciarniello riesce a fare lezioni molto coinvolgenti oltre a stimolare i suoi alunni ad approfondire, a farsi domande e a sentirsi in grado di affrontare la vita con più sicurezza. Già in quell'occasione insinuo che Margot si sia fatta abbindolare da Ciarniello, ma mia madre respinge le mie accuse difendendolo a spada tratta.

E. Grazie alla proposta del preside di fare compresenza con Ciarniello scopro che l'anno scorso ha collaborato con la docente di francese che sostituisco e sempre con questa docente, per ammissioni sue, andava molto d'accordo.

F. Quando Ciarniello mi viene a cercare in classe per decidere l'autore oggetto della compresenza, Maya mi chiede se dovrò fare il percorso in 3^O proprio con Ciarniello e me lo chiede abbastanza stupita.

G. Mentre sono nel bagno delle ragazze, Luana mi conferma che di solito è proprio Ciarniello quello che si interessa ai loro problemi e che ha una buona parola per tutti.

H. Luana accusa Giulia di essere un'idiota che si è presa una cotta per Ciarniello e che sicuramente non è l'unica.

I. Lorenzo mi confida di aver paura per i ricevimenti settimanali dei genitori perché una delle due madri rappresentanti di classe, sicuramente la mia, va d'accordo solo con Ciarniello. Spero che Ciarniello non abbia intortato anche mia madre.

J. Parlo con Lorenzo di quello che mi ha detto Luana e anche lui mi conferma di aver notato lo strano modo di approcciarsi che ha Ciarniello nei confronti delle studentesse, anche se Lorenzo non ci trova nulla di illegale. Non sa però se sia successo qualcosa fra Giulia e Ciarniello che possa averla resa così vulnerabile.

- Ecco qua il cappuccino e i biscottini al burro - Licia interrompe le mie macchinazioni mentali - tutto a posto?

- Sì, sì, grazie mille - rispondo, sorridendo, mentre lei si allontana.

Riprendo immediatamente quanto stavo pensando, accorgendomi di avere un sacco di elementi su cui indagare.

K. Margot mi spinge a uscire fuori con Lorenzo dicendo che le scenate me le fa solo se esco con Ciarniello perché Lorenzo non è il suo prof preferito.

L. Nel frattempo, Giulia sviene a scuola e quando si riprende mi racconta che l'anno scorso aveva quattro con la docente che sostituisco, che Ciarniello si è offerto di darle ripetizioni gratis in francese, ma che nessuo doveva saperlo. Lei si prende una cotta per lui, il giorno in cui passa la prova del debito lo aspetta sotto casa sua, lo convince a bere qualcosa insieme, lui si ubriaca e lei ne approfitta per baciarlo, lui stranamente ricambia, ma poi qualcuno li interrompe chiamandolo e lei scappa via, senza mai dirgli di quel bacio.

M. Intuisco che qualcuno ha visto Giulia e Ciarniello baciarsi, ha scattato una foto e ora la ricatta minacciando di pubblicare quella foto. Lei si oppone perché non vuole passare dei guai visto che lui non si ricorda e fa qualsiasi cosa per questa persona che la ricatta. Alla luce di quello che mi ha detto il preside penso che sia Ludovico. Probabilmente è innamorato di Giulia, ma finché ci sarà Ciarniello tra i piedi, lei non lo considererà se non sotto ricatto, magari fa cose con lui sotto ricatto, magari ora lei ha smesso di fargliele e lui si è deciso a dire qualcosa al preside.

N. Quando Giulia esce dal bagno, Luisa, la sua amica, esce da uno dei gabinetti e mi confessa di aver sempre saputo che ci fosse qualcosa sotto ma non immaginava fino a questo punto. Luisa mi chiede di dirlo al preside perché Ciarniello va cacciato da scuola visto che non può baciare le studentesse a caso o, meglio, prima di evitare che ne possa baciare altre a caso. Luisa mi parla di Maya, dicendomi che Maya ha una cotta per Ciarniello, ma lui ha occhi solo per Margot di 3^O.

O. Quindi Ludovico è sicuramente quello che ricatta Giulia.

P. Le tre ragazze di terza coinvolte potrebbero essere proprio Giulia, Maya e Margot.

Fare un brainstorming generale è servito: Ludovico è sicuramente quello che ricatta Giulia mentre le tre ragazze di terza coinvolte potrebbero essere proprio Giulia e Maya di 3^N e mia sorella Margot di 3^O. Devo chiedere in segreteria di poter controllare i verbali dello scorso anno per capire se davvero Giulia avesse questa media insufficiente in francese e se anche Maya per caso ce l'avesse. Poi dovrò controllare anche quella di Margot, ma io non sono una docente della classe perciò sarà tutto più difficile. Vedrò come fare. Nel frattempo apro il profilo Instagram di Margot e cerco fra i suoi follower Ludovico e Giulia. Maya non la cerco nemmeno perché so che sono amiche ed è un classico che due amiche si prendano una cotta per la stessa persona, magari è meno classico che se la prendano per lo stesso insegnante. Margot non ha fra i follower né Ludovico né Giulia, perciò forse non li conosce. Maya, però, ha entrambi visto che appartengono alla stessa classe. Rimango ancora lì a lungo a pensare mentre sorseggio il cappuccino. Licia entra a raccogliere alcune tazzine sporche in un tavolo lì vicino.

- Patrizio e Nora tutto bene? - mi chiede, sorridendo - Nora era un po' preoccupata per l'ultima insufficienza, ma poi mi ha detto che recupererà con un orale, giusto?

- Sì, esatto - rispondo, sorridendo - la interrogherò la settimana prossima. Pietro invece è in quinta, giusto?

- Sì, in 5^G.

- Un anno davvero impegnativo... - commento.

- Sì, abbastanza, considerato poi il tipo che è. Ogni volta che viene qualche ragazza a casa non è mai la stessa. Ultimamente poi è proprio perso, si è invaghito di una ragazza di terza e la sta tartassando di messaggi su Instagram. Ogni tanto le dico di lasciarla stare, se lei non si decide a uscirci insieme, ma lui dice che prima o poi gli dirà di sì, perché non può lasciarsela scappare.

- Cocciuto e determinato, allora - rispondo, ridendo - non sarà mica una compagna di classe di Patrizio!

- No, no, non è in classe con suo fratello, altrimenti penso che Patrizio l'avrebbe linciato. Non ama queste intrusioni di Pietro nella sua vita - ride Licia - è fatto così.

- Magari a Patrizio piace qualche sua compagna di classe e ha paura che Pietro gliela porti via?

- Ah, ah, esatto, ma non gli dica che gliel'ho detto o lincerebbe anche me. A Patrizio piace Maya, fin dall'anno scorso, ma lei non lo ha mai ricambiato. Chissà che quest'anno non sia la volta buona.

- Maya? - commento, interessata - beh, è una bella e brava ragazza.

- Sarebbe perfetta per Patrizio, dico davvero. Anche Luisa è in gamba. A mio figlio ho detto che mi vanno bene tutte quelle della sua classe, tranne Luana e Giulia. Per carità, non voglio fare la parte della milanese trapiantata, ma Luana si droga e Giulia ha una brutta reputazione.

- Ah, sì? - chiedo - ha una brutta reputazione?

- Altroché! Patrizio dice sempre che a scuola sono in molti a pensare che sia una tipa volgare, primo fra tutti Ludovico, con cui si scontra spesso.

- Spero che abbia anche delle amiche.

- Sì, Luisa è la sua migliore amica. È una così brava ragazza, riesce ad essere amica anche di una persona del genere. Comunque sono le undici meno venti. Non per mandarti via, ma se devi iniziare l'ora, fra venti minuti devi essere in classe.

- Oh, Licia, grazie, non avevo fatto caso all'orologio. Vado subito - dico, lasciandole tre euro sul tavolino e fiondandomi nell'atrio della scuola.

In venti minuti ho giusto il tempo di andare in segreteria e di chiedere di poter visionare i registri dei verbali dei consigli di classe. Per un raro colpo di fortuna, quello della 2^O è vicino a quello della 2^N perciò ho modo di verificarli entrambi senza chiedere aiuti esterni. In un attimo scopro che a febbraio 2017 le persone a cui la Carcazzo ha dato il debito in 2^N sono state: Giulia, Maya, Luisa e Luana mentre in 2^O la Birilla ha dato il debito a Margot e ad altre due sue compagne di classe. Mentre scorro gli occhi sui risultati, sobbalzo alla vista del debito in storia che Ciarniello ha dato a Ludovico a febbraio 2017. 

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