8. "Vai avanti"


Spezzarsi.

Non serve molto tempo: basta un secondo.

Poi ti ricomponi in un mondo diverso e non ricordi più come eri prima.

Forse eri nuvole che correvano a perdifiato nel cielo. Sterminati campi di grano intoccabili. Sguardo che cercava di divorare ogni dettaglio.

A volte dentro una voce ce l'hai. Dice: "Un giorno tutto questo non allagherà più i tuoi occhi".

Allora il cuore trema. Ti chiedi come eri prima che si aprisse questa immensità nella tua vita.

Ero ingenuo, dici. Bellissimo come una tempesta violenta.

Questo rispondi.

Ero meno imbrattato di colore. A volte più sereno. Piatto.

Eppure io non voglio essere una linea d'orizzonte.

Voglio essere un mare che solleva abissi pieni di parole che nessuno vuole nominare mai.

Voglio essere onde ruggenti di luce che s'infrangono sugli scogli, incuranti del dolore che sempre aspetta dietro l'angolo.

Perché non si può vivere la propria vita nella paura, preservandosi dal mondo, in attesa che le spine pronte a disegnare la nostra pelle sbiadiscano, dimenticandoci.

Voglio vivere la mia vita come uno di quei grandi respiri che fai a pieni polmoni quando ti trovi davanti a un paesaggio bellissimo. Come quando il cielo punteggiato di stelle ti divora il cuore e pensi di poterti ritrovare in quel nero luminoso. Perché è davvero tutto lì, davanti a te, in un solo secondo: la vita che ti sussurra "Vai avanti".

Voglio vivere come brulicanti denti di leone scossi dal vento, come quando ascolti a tutto volume quella canzone che parla di quello che stai per vivere anche se non lo sai. Come lo stomaco che si attorciglia in un pensiero che va un po' più in profondità del solito, riportandoti una di quelle malinconie dolci che ti scavano con dolcezza.

Voglio vivere con la poesia dipinta su tutti i palazzi che incontro. Poesia che s'infrange nella gente che cammina come una corrente distratta in una città troppo fredda. Rossa poesia che scorre dentro quando scrivi male su un diario che aprirai solo tanti mesi dopo, trovandoci dentro uno sconosciuto.

A volte credo che il più grande atto di bellezza sia camminare accanto alla propria paura in attesa che diventi come quei rosai che esplodono in estate, incuranti del prodigio che sollevano verso il cielo chiazzato di blu.

Credo che la risposta sia custodire questa antica parte dentro di me che nelle ore più silenziose della notte dice: "Vai avanti".



On air: Possibility - Lykke Li

https://youtu.be/RvMeOllo_Vo

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