Mikasa- La minaccia del tofu

Lord comandante Levi era tenebroso e corrucciato come sempre. Dai suoi imponenti centosessanta centimetri dominava la sala, aspettando che le discussioni si calmassero da sole. Sui tavoli, le ciotole di zuppa di cipolle non erano state toccate. Erano giorni che non mangiavamo altro.

"Vi giuro che è così!", starnazzava Thalia Grace, "Cibo rancido in testa, occhi azzurro ghiaccio e la scritta Vegan sulla tunica. Rabbrividisco al solo pensiero."
"Non riusciremo a sconfiggerli", disse Caranthir, pessimista come suo solito, "I lord dei Sette Regni (E Mezzo) a parte Lord Jäger, naturalmente, ci hanno dimenticato. Siamo soli."
Con questa affermazione, finalmente calò il silenzio, e Levi prese la parola.
"Confratelli! Avete forse dimenticato il nostro giuramento? Io sono la forchetta nell'oscurità, io sono lo scudo che difende i pasti degli uomini. Che dietro al muro si nascondino creature terribili é proprio il motivo per cui siamo qui! Sconfiggeremo questi mostri. E in quanto alla tua opinione, Caranthir, posso ricordarti che, subito dopo la vostra missione, Sirius Black é partito per Hogwarts per cercare nuove reclute. Anzi, dovrebbe essere qui da un momento all'altro."

Con questo la riunione finí e io uscii dalla sala, soddisfatta. Lord comandante Levi riusciva sempre a motivarci. Ad un tratto, sentii del trambusto in fondo al cortile, e vidi che era proprio Sirius Black, insieme alle nuove reclute. Sirius stesso si stava incamminando verso di me, insieme ad un ragazzo dai capelli scuri. "Posso presentarti mio nipote?", disse Black, indicando il ragazzo, "Albus Severus Potter, figlio di lord Harry. Si unirà ai Guardiani." Leggermente stupita, risposi: "Benvenuto al muro, Albus." -"Grazie, lady...Ackerman?", disse lui, indicando la sciarpa rossa che avevo al collo, simbolo della mia nobile Casa. Annuii, ma lo corressi: "Non sono una lady. E tu non sarai lord. Qui siamo tutti Guardiani."

Con questo mi congedai per andare verso le abitazioni di Maestro Balin, che doveva comunicarmi qualcosa.
"Mikasa", mi salutò il Maestro con la sua flebile vocina quando entrai, "Siediti pure." Balin aveva dei libri sulle ginocchia. "Naturalmente", disse, "Comunicherò al lord comandante quel che ti sto per dire, ma eri tu al comando della spedizione dietro al muro. Tu hai visto i mostri. Negli antichi testi ho trovato descrizione di essi. Probabilmente, dopo migliaia di anni, sono tornati. Qui viene detto che questi mostri sono capaci di trasformare gli uomini morti in tofu, e il loro scopo é solo uno: Oltrepassare il muro e rendere il tofu il nutrimento supremo nei Sette Regni (E Mezzo)."

Per lo spavento lasciai cadere il calice di vino che avevo appena preso.
"Ma è terribile", sussurrai.

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