25 " Un incontro inaspettato. "

Il carretto entrò nella città.
Stella era arrabbiata con sé stessa per essersi addormentata.
Ormai era fatta!
Mentre i due uomini procedevano, lei saltò giù e cominciò a guardarsi intorno.
La vita iniziava a fervere: artigiani e mercanti iniziavano ad esporre le loro mercanzie.
C'era il pescivendolo che esibiva il pesce nelle vasche,il macellaio che esponeva la carne fresca sul suo banco e, gli insaccati e la carne secca erano appesi in bella mostra.
Vi erano verdurai, il panettiere, mercanti di stoffe, di scarpe, di attrezzi,posti in mostra sopra i banchi.
Gli uomini con cui era venuta nella città, essendo dei contadini,avevano portato delle verdure da vendere.
"Fate la carità!" udì alle sue spalle la voce di un uomo; era anziano e malridotto a causa dell'inedia.
La principessa fece attenzione a non farsi scoprire e sortì una moneta che apparve miracolosamente nelle mani dell'indigente, piacevolmente  sorpreso.
Da qualche parte, poco lontano  da lì ,  proveniva un tintinnio di campanelli.
"Allontanatevi!" urlò qualcuno. " Fate largo!"
Stava arrivando verso di lei una persona; era completamente coperta da un telo,persino il viso era nascosto alla vista e,scuoteva il bastone che portava tra le mani, recante in cima una serie di sonagli.
"Sta passando un lebbroso! Lasciate che passi ed esca dalle mura!" L'uomo che urlava era uno strillone pubblico e avvertendo la gente del passaggio del malato, camminava davanti a lui,tenendosi a debita distanza.
Stella decise di cambiare itinerario e di imboccare un viottolo adiacente la strada principale.
Continuò lungo la via  sino a raggiungere una piazza.
Qui vi si trovava un capannello di gente, riunita sotto un palco.
Le persone insultavano un giovane ragazzo messo alla gogna.
Aveva il torace nudo, era stato frustato e le sue spalle erano dilaniate.
Stella era impressionata dalla cattiveria di quegli uomini.
Una ragazza davanti a lei chiese all'uomo posto al suo fianco , cosa mai avesse fatto quel giovane per essere punito in tal maniera.
Questo le rispose che aveva rubato:
"È un ladro e merita tutto ciò. Ora verrà la parte più divertente!" continuò "  Verrà marcato a fuoco sulle guance!"
La ragazza rispose:" Che ignominia!"
"I peccati devono essere espiati. Le punizioni sono il castigo per il tuo comportamento sbagliato. Sei sodomita? Brucia sul rogo! Sei un bestemmiatore? Allora meriti di essere frustato e trascinato per la città con una tenaglia alla lingua. Sei un assassino? Meriti di essere trascinato per terra,legato alla coda di un cavallo,infine,mezzo scorticato, terminerai la tua vita appeso ad una corda!"
La ragazza si sentì venir meno e svenne. Ricadde addosso a Stella che cautamente, la adagiò a terra.
Grande fu la sorpresa quando riconobbe il viso della donna.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top