GENESI


Se potessimo parlare in versi sublimi

che toccano le corde del cuore,

senza essere scherniti,

senza invidie, maldicenze e gelosie,

sarebbe il Giardino dell'Eden,

i cui fiori non appassiscono

e i cui frutti squisiti

saziano ogni bisogno.

Ma, Genesi del Male,

i nostri avi si son nutriti

dall'albero proibito:

perdita dell'innocenza,

il peso dell'esistenza

grava insostenibile

sulle nostre fragili spalle.

Da allora,

vaghiamo sulla Terra

come nude divinità

la cui vita è intrisa

di sofferenza e peccato:

miseria umana. 

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