Erano presso a poco le due di notte e una nuvola di fumo, seguito da un enorme caos che proveniva dai corridoi, mi aveva svegliato. Avrei svegliato immediatamente Joshua e Davpa dato che erano nella mia stessa stanza ma in quel momento non erano lì, allora andai a chiamare le ragazze, alla stanza affianco, ma purtroppo non trovai neanche loro.

《È successo tutto così in fretta, forza Fred corri》. 《Carol, Carol dove sei finita?》. 《Forza svegliati Zoey dobbiamo sbrigarci prima che il fuoco  ci raggiunga!!》
Sentivo tante voci, una sopra l'altra, e dalle mie deduzioni avevo tratto che era scoppiato un incendio.

Com'è stato possibile? Beh, non ne avevo la più pallida idea ma in quel momento la priorità stava nel salvarsi e trovare i miei amici.
Era impossibile che fossero scappati senza di me, non potevo neanche immaginare una cosa simile.
Tuttavia, nel corridoio non riuscivo a vedere niente. Vedevo qualche luce qua e di là e sagome scure che scendevano giù per le scale.
Una signora con le lacrime agli occhi davanti un ascensore disse ripetutamente: 《Aiutatemi, mio figlio è entrato senza di me!! Aiutatemi vi pregoo》. Nessuno si fermò, ma qual era il problema? Quindi gli chiesi 《Ma l'ascensore è bloccato?》 e sorpresa mi disse: 《Ma ti rendi conto di ciò che è successo questa notte?》 Ed io, 《Veramente no, mi sono svegliato poco fa》. Aspettavo delle risposte ma la signora, qui presente, era troppo preoccupata per suo figlio e smise di parlarmi.
Incominciai a tossire, sicuramente a causa del fumo e quando scesi al piano terra dell'edificio vidi tantissime persone che non sapevano dove andare. L'entrata del Resort era bloccata, il personale non era presente, e non c'era nessuno che indicava una strada di uscita. Decine di persone stavano davanti quell'ascensore, forse risultava essere l'unica via di uscita.

Restava il fatto che non ci stavo capendo niente, ero solo, il tempo stringeva e il fumo aumentava.

Secondo me delle altre vie di uscita c'erano, ad esempio qualche finestra nei piani bassi oppure una scala di emergenza posizionata nei corridoi.
Non vedendo finestre accessibili, decisi di salire per i vari piani dell'edificio magari avrei trovato un'altra via di uscita.

Durante la salita per le scale, vidi un corpo di un giovane ormai calpestato e in fin di vita, sarei dovuto fermarmi ad aiutarlo ma il fumo mi stava soffocando. Mi pento ancora ora di non averlo aiutato se solo fosse stato reale. Un getto d'acqua mi travolse. I ragazzi mi buttarono una secchiata  d'acqua e a quel punto aprii gli occhi.
Un incubo terribile mi aveva fatto compagnia durante la prima notte in Resort.

I ragazzi mi svegliarono per dirmi che oggi in programma c'era un uscita di gruppo e saremmo andati nelle terme lì vicino. Feci colazione insieme a loro e alle ragazze e poi andammo.