È stata una lunga nottata.

Una volta avvisati, i genitori di Richard, nel bel mezzo della notte i medici decisero di trasferirlo nell'ospedale di Salerno dato che le sue condizioni stavano peggiorando e Jeremy insieme ad Harold ritornano nella loro Università dato che non potevano aiutarlo in nessun altro modo.

Poco prima di ritornare però, furono interrogati da due poliziotti, assomigliava tutto come in un film, c'era un'assassino a piede libero, una vittima e dei superstiti.
Uno dei due poliziotti, quello un pò più grande si sedette vicino a Jeremy e quando fece una strana occhiata al suo collega, decide di portare lui e Harold in due stanze diverse.
Gli furono chieste molte cose, ad esempio perché si trovava lì o se conosceva il gruppo di ragazze ma Jeremy ancora un pò impaurito smosse solamente la testa in segno di negazione.
Era chiaro questi due ragazzi non sapevano nulla, nessuna informazione utile da aiutare i due poliziotti a risolvere il caso; così furono riportati nella loro rispettiva Università.

Erano passate ben due settimane da quella breve vacanza e ad un tratto si senti squillare il telefono di Jeremy; Era la madre di Richard,e ha riferito a Jeremy che dopo un'operazione alquanto complicata Richard ce l'aveva fatta a sopravvivere e inoltre avevano catturato il killer/spacciatore dicendo che aveva ucciso il gruppo di ragazze perché avevano dei debiti da saldare; Purtroppo Richard sarebbe tornato a scuola nel giro di un anno perdendo l'anno scolastico in svolgimento.

Il ragazzo un pò più sollevato avvisò Harold e un pò dispiaciuti ripresero la loro routine.

Qualche giorno dopo, una volta comunicato l'accaduto alla scuola, il responsabile del dormitorio avvisa Jeremy ed Harold che sarebbe arrivato un nuovo ragazzo.
Jeremy e Harold si erano abituati fin troppo bene a stare da soli in una camera ideata per tre persone e al pensiero che un nuovo ragazzo stava arrivando lì irrigidì.

Qualcuno bussò alla porta dei due coinquilini, e dopo aver perso a moracinese, Jeremy doveva andare ad aprire quella porta, era sicuramente il nuovo arrivato.
Occhi spalancati, neri come la notte, qualche percing sparso qua e là, un orecchino nero sul lobo sinistro, nero come i suoi lunghi capelli altrettanto neri e sicuramente con un passato molto difficile, alzò la testa dicendo che si chiamava Zaccaria.
Il suo abbigliamento tutto nero si abbinava alla sua faccia e ai suoi due bagagli e quando Jeremy gli porse la mano in segno di saluto lui senza neanche guardarlo si posò sul letto di Harold e come se nulla fosse si infilò le cuffiette alle orecchie e un lungo silenzio si sentì.

Harold spostò la sua roba lentamente e si mise nel letto dove dormiva una volta Richard e con uno sguardo impaurito guardò Jeremy dicendo che dovevano fare qualcosa.

La mattina dopo quando Jeremy si svegliò trovò metà della sua stanza colorata di nero, era opera del nuovo arrivato non c'era dubbio.