Capitolo 2

CAROLINE POV

Torno a casa e cerco di non badare al silezio che custodisce casa mia durante il giorno.

Salgo la scalinata dell'ingresso ed arrivo al pianerottolo, poi giro a sinistra e faccio un altra rampa di scale per ristrovarmi nel lungo e spazioso corridoio della zona notte.

In totale ci sono 5 camere da letto nell'ala sinistra ogniuna da almeno 10 metri quadrati, poi, nell'ala parallela, ci sono lo stesso numero di stanze con la stessa dimensione.

Entro nella mia camera, l'ultima in fondo, lontana da quella di mio padre che invece è la prima. Ci separano 3 camere da letto vuote per gli ospiti che non abbiamo mai.

Entro e mi guardo attorno, tutto uguale.

Il letto contro il muro della porta-finestra che dà sul mio terrazzone, il comodino lì di fianco alla testiera, l'armadio a muro alla mia destra e tutti gli apparecchi per fare ginnastica (tappetino, tapisrouland o come si scrive, ciclet ecc).

Butto lo zaino vicino alla scrivania che occupa quell'ampio spazio che separa la porta e il letto.

Vado verso il mio armadio e mi cerco abiti semplici e comodi.

Indosso un completo carino e comodo per fare un po' di allenamento. Un paio di leggings neri, nike da corsa, canotta bianca e felpa dello stesso colore, lego i capelli in una coda alta e tengo a bada piccoli ciuffetti con una fascia nera, mi strucco e mi dò un occhiata: sono orripilante.

Bacio la foto di mia madre che ho sul comodino e metto in carica il telefono.

Esco con le cuffie e il contapassi, poi vado a fare una delle mie abituali corse al parco.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top