Non voglio più dimenticarti
"Il mio nome è..."
Questa frase esce dalla bocca di entrambi contemporaneamente, ma nessuno dei due riesce a completarla.
Rimaniamo a guardarci negli occhi in silenzio, lasciando parlare le lacrime al posto nostro.
Perché questa sensazione mi è così familiare? Ha un qualcosa di nostalgico...
Ci asciughiamo le lacrime e ci sorridiamo.
"Ti và di prendere un caffè insieme?" Mi chiede, con un leggero imbarazzo nella voce.
"Certo" Dico un po' incerta, mentre lo raggiungo risalendo le scale.
Ci incamminiamo verso un bar, scambiandoci appena qualche parola durante la strada.
Mi sento strana quando sono vicino a lui... possibile che sia la prima volta che ci vediamo? Questa sensazione di felicità mista a tristezza mi sta facendo impazzire.
Mi blocco di colpo e quando lui se ne accorge si volta verso di me guardandomi con aria interrogativa.
Il mio corpo inizia a muoversi da solo, come se qualcun'altro lo comandasse al mio posto e in un attimo mi ritrovo ad abbracciarlo, piangendo.
All'inizio lui sembra un po' spaesato ma poi ricambia l'abbraccio.
Improvvisamente una luce dorata, che diventa man mano più luminosa e accecante, inizia a scaturire tra di noi, come se volesse separarci e noi ci ritroviamo a girare uno di fronte all'altra in uno spazio nero, illuminato da una strana luce che circonda i nostri corpi.
Ai nostri polsi c'è legato un filo rosso che ci tiene uniti.
Per tutto il tempo teniamo gli occhi fissi su chi si trova davanti a noi, senza distogliere lo sguardo per paura di perderci di vista.
Tutto questo dura non più di qualche attimo e ci ritroviamo in piedi l'uno di fronte all'altra su una specie di montagna che si erge su una città completamente distrutta: quella che un tempo era Itomori.
La luce del tramonto arrivava dritta su di noi, ma ogni tanto veniva coperta da qualche nuvola che passava davanti al sole e noi ci ritrovavamo al buio.
Un buio rassicurante, che sembra quasi volerci suggerire qualcosa.
In uno di questi momenti, per un attimo riprendiamo entrambi l'aspetto di quando eravamo alle superiori e i ricordi riaffiorano poco a poco.
E ci ritrovvammo così intrappolati in uno strano sogno che sembrava la vita di qualcun altro.
"Taki... il tuo nome è Taki! Me lo ricordo!" Sorrido e sento le lacrime che iniziano a formarsi nei miei occhi.
Lui ricambia il sorriso e mi asciuga le lacrime con le sue dita, prima di iniziare a parlare.
"Non voglio mai più dimenticarmi il tuo nome... sai, Mistuha, per tutto questo tempo ho avuto la strana sensazione di essere alla costante ricerca di qualcuno o qualcosa, ma non capivo di cosa si trattasse. Poi, quando ti ho vista il vuoto dentro di me è sparito e mi sentivo come se la mia ricerca fosse finita. Ora ho capito il perché" mi abbraccia e il sole riappare, riportandoci al nostro aspetto del presente.
Un'altra cometa passa sopra le nostre teste, squarciando il cielo.
Ma non ci dividerà come ha già fatto in passato.
Anzi, questa volta farà l'esatto contrario.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top