Capitolo 13
<Allora fammi vedere il punto 29> propose Gabriel mentre erano seduti sul dondolo in giardino. Alex gli porse il foglietto rosa. <Andare al cinema...bene! Allora oggi ti ci porto. Passo a prenderti verso le sette> "hai dimenticato per caso mia madre! Lo sai che non mi farebbe mai uscire con te" rispose lei iniziando a giocherellare con una ciocca di capelli con fare pensieroso e preoccupato. <Si ma tua madre torna molto tardi, e ti prometto di riportarti a casa in tempo. Non ti beccherai un rimprovero, promesso!> continuò il ragazzo provando a convincerla. "Non lo so...non mi sembra giusto nei confronti di mia madre" <e nei tuoi confronti allora? Ti sembra giusto?>. Alex abbassò lo sguardo. Era molto preoccupata, lo si leggeva negli occhi. Poi scosse la testa. <Allora ci stai?> "ok va bene"
<grande allora passo a prenderti questa sera> disse prima di scavalcare il muretto che separava le abitazioni.
****
Prese un vestito rosso con la gonna ampia dall'armadio in legno e lo indossò. Poi prese due ballerine dello stesso colore, acconciò i capelli in uno chignon sulla nuca e adornò le sue orecchie con due perle. Quando vide il suo riflesso nello specchio, notò una giovane donna vestita elegantemente. Agitò i fianchi facendo oscillare il tessuto della gonna e si guardò ancora.
Dopo prese la borsetta, scese in cucina e quando scorse Johanna, davanti ai fornelli, intenta a preparare una pietanza, le posò una mano sulla spalla per richiamare la sua attenzione e disse "ti prego non dirle niente". Diede un bacio sulla guancia della donna e si voltò incamminandosi verso la porta.
*****
Si sedettero sulle poltrone della penultima fila.
Gabriel notò che Alex non stava mai ferma, continuava a muoversi nervosamente sulla poltrona e si tirava giù la gonna. Si avvicinò a lei e le sussurrò all'orecchio < sei splendida questa sera>. Ma la frase non sembrò calmarla, quindi lui posò la mano su quella di lei. La ragazza la scostò velocemente. "Non mi sento a mio agio Gabriel. Il mio abbigliamento non è adatto" gli spiegò prima di ricominciare a tirar giù la gonna. "Sono troppo elegante, tutti mi fissano e quella ragazza laggiù ride di me" disse indicando la ragazza seduta in fondo che continuava a ridere fissando il suo vestito <sei troppo bella, e se la gente ferisce è perché tu sei migliore e lo capisce bene>. Alex abbozzò un sorriso.
Durante il film fu lei a posare la mano su quella di lui e le tennero intrecciate fino alla fine, come se avessero il bisogno di un contatto costante, come se non potessero fare a meno l'una dell'altro, come se avessero bisogno di avere la certezza della presenza dell'altro....
***
Varcò la soglia dell'ingresso e quando scorse la figura di una donna con le braccia incrociate al petto e lo sguardo accigliato fu tentata di scappare subito in camera sua.
<Bentornata a casa> disse sua madre con un tono sarcastico. <Ti sei divertita?>. Alex alzò lo sguardo, la guardò dritto negli occhi e annuì con decisione. <Come sta il figlio dei vicini...aspetta com'è che si chiama...Gabriel, giusto> continuò avvicinandosi con passo sicuro a sua figlia. <Te l'ho detto mille volte, Alexandra, che lui non è il ragazzo adatto a te. Finirà per spezzarti il cuore!>sbottò "ma tu cosa ne sai. Lui mi fa star bene! Mi fa sentire parte di questo mondo!". Subito dopo notò Johanna spuntare dalla cucina. "E tu che ci fai ancora qui? Glielo hai detto tu vero?". <Andiamo Johanna, dille la verità> la incitò la donna. L'anziana signora divento paonazza e scosse la testa, non riuscendo a parlare "Quale verità?" Chiese la ragazza incuriosita dal l'affermazione di sua madre. <Johanna ha chiesto al tuo caro Gabriel di invitarci a cena. Lui le doveva un favore quindi ha accettato. Ha accettato di passare del tempo con te solo per guadagnarsi il suo silenzio. La vostra...come dire...storia si basa su una bugia!>. Le lacrime iniziarono a sgorgare dai suoi occhi e lei non se ne era nemmeno accorta perché troppo sconvolta. Lasciò sua madre e l'anziana signora all'ingresso e si recò in camera sua perdendo alcuni frammenti del suo cuore durante il tragitto.
Se l'amore è duro con te tu sii duro con lui...pungilo se ti punge e lo batterai!
Hola!
Che ve ne pare di questo capitolo?
Ta dam! Il nostro caro Gabriel non è poi così un bravo ragazzo...ops.
Nei prossimi capitoli capirete mooolte cose e ci saranno altre confessioni! Spero che continuiate a seguire la storia!
Baci
Lila
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top