-Non ho intenzione di farlo, adesso- lo avvertì Louis, mentre l'altro gli apriva la camicia e passava la bocca sul collo facendolo rabbrividire. Si rese conto che non l'avesse sentito, per cui gli fermò la testa e lo obbligò a guardarlo:
-Non ho intenzione di arrivare fino in fondo, ora-
-Ok. Va bene- sussurrò Harry, catturandogli di nuovo la bocca, e proseguendo poi sul suo torace. Sfiorò con la lingua la cicatrice che aveva sullo sterno, sentendosi poi chiedere:
-E questa?-
-Sostituzione della valvola aortica, undici anni fa. Liam era il secondo chirurgo-
-Cavolo. Sarà difficile competere con questo Liam- commentò Harry, tornando a dedicarsi al suo petto, ai capezzoli, sfiorando il rigonfiamento dentro ai suoi pantaloni. Louis ribaltò la situazione e ricambiò le attenzioni, facendolo sospirare di piacere. La pelle di Harry pareva fatta apposta per attirare la bocca di Louis, che ne voleva assaporare ancora, ed ancora, ed ancora. Sfiorò esitante i jeans di Harry, il quale gli bloccò la mano proprio sopra l'erezione:
-Ti prego-
Bastò quella supplica per far cadere ogni remora a Louis, che gli aprì i jeans e glieli fece abbassare sulle anche. Lo afferrò con gentile fermezza, mentre Harry imprecava. Placò l'urgenza con baci lievi, soffici come piume, distribuendoli lungo tutto il torace, poi sul ventre. Harry trattenne il fiato. Louis lo guardò per accertarsi che fosse d'accordo, e poi lo prese in bocca, travolgendo Harry come un fiume in piena, stordendolo di piacere. Harry sentì uno strattone profondo nel suo basso ventre, mentre tutto il suo essere si riversava nell'appagamento della sua bramosia. Venne a caldi fiotti nella bocca del medico, trattenendo un gemito a denti stretti. Louis si rialzò e lo abbracciò, accompagnandolo mentre riprendeva fiato, cullandolo dolcemente e baciandolo sulla fronte.
-Stai bene?- Gli chiese, sollevandogli il volto perché lo guardasse in viso.
-Sei sicuro? Tutto a posto?-
-Ma perché ti preoccupi tanto? Ovvio sì...-
Louis lo attirò a sé di nuovo, baciandolo ancora sui ricci sudati.
-Questo è un giro di boa. Ora non si scherza più- commentò Harry, improvvisamente sorridente.
-Cosa vuoi dire?-
-Che mia mamma ed il tuo amico Liam si devono rassegnare. Io voglio passare tanto tempo con te, fare anche altro con te. Voglio che tu sia il mio ragazzo-
-Si, il tuo nonno vorrai dire-
-Non scherzare. Sono serio. Perché non mi prendi sul serio?-
-Perché sei ancora un bambino su questo, riccioli d'oro. Però sono contento di passare altro tempo con te-
Harry lo guardò malissimo.
-Ti dimostrerò che sono serio. Vedrai-
-Ok. Me lo dimostrerai. Intanto vieni qui- lo richiamò Louis, attirandolo di nuovo vicino a sé.