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Tornai a casa e ci trovai Arion e Riccardo davanti.Si avvicinarono a me e il primo mi abbracciò.
"Avete recuperato le perle?"Mi chiese il secondo,annuii e cacciai le perle.
"Come farete a restituirle?"Mi chiese l'altro.
"Partiremo."
"No!Non puoi!"Mi attaccò subito Arion.
"Cerca di capire..."Provai a dire ma continuò ad insistere.
"Non vuoi proprio capire?!Ho dei doveri e tra questi anche riconsegnare le perle alle legittime proprietarie.Ma a quanto pare a te non importa nulla."Dissi serrando i pugni e correndo in casa.
Mi chiusi in camera e mi buttai sul letto.
Ero in un posto buio;galleggiavo nel nulla assoluto.Provai a scorgere qualcosa in lontananza ma non c'era nulla.Provai a muovermi,ma era impossibile,il mio corpo non aveva peso e questo rendeva vano ogni tentativo di movimento.Davanti a me appare una luce,che piano piano acquista forma.
"Salve giovane principessa."Mi salutò la Regina dei Mari.
La salutai a sua volta.
"Devo dirti una cosa urgente,purtroppo non abbiamo molto tempo per chiarire i dettagli.Devi sapere che ci sono altre tre sirene che non sanno di essere tali.Le tre perle sono custodite nello scatolone della stanza che ho creato.Portatele sempre e ti diranno quali sono le ragazze giuste."
Non mi diede il tempo di rispondere che tutto svanì.
Il giorno dopo mi svegliai verso le 05:30.Presi degli abiti a casaccio e mi diressi nella stanza con lo scatolone.Presi in fretta le tre perle e le misi in una borsetta.Uscii di casa per arrivare alla spiaggia,dove avevo preso appuntamento con Sayuri.Dopo tre minuti la vidi arrivare.
"Sicura di voler partire a quest'ora?Senza salutare nessuno?"Mi chiese.
Annuii e senza sprecare altro tempo ci tuffammo per restituire la prima perla.
Durante il tragitto le parlai del sogno che avevo avuto e lei mi ascoltò con attenzione;decidemmo che mentre restituivamo le perle avremmo trovato le tre sirene.
Dopo un paio d'ore arrivammo nell'Oceano Indiano.Nuotammo a stretto contatto con la sabbia in modo da non lasciarci sfuggire il castello.Alcuni attimi dopo lo vedemmo,o meglio,le macerie del castello.Era stato tutto ridotto in rovine,come se ci trovassimo all'interno di un sito archeologico -piuttosto nuovo.
Ispezionammo attorno a ogni singola maceria,anche se sapevamo che la percentuale di trovare qualcosa era zero.Ci sedemmo su una pietra che doveva essere stata una parte di tetto,e cercavamo di capire come trovare Toshiko.
Ci fu d'aiuto una sirena che vedemmo passare di lì-un'abitante del regno dell'Oceano Indiano,notando la coda arancione-.Ci informò che il regno fu attaccato e la principessa provò a difenderlo,ma invano.Il nemico le rubò la perla e distrusse il castello.Così molte di loro,tra cui anche la regnante,andarono sulla terraferma.La ringraziammo e nuotammo in superficie.
Qualcosa però non tornava,la descrizione del nemico che ha attaccato il loro regno non corrispondeva a quello che ci ha attaccato.Confessai a Sayuri la mia preoccupazione e anche lei l'aveva notato.
Raggiungemmo una piccola isola su cui era stato costruito un villaggio di palafitte.Tornammo umane e decidemmo di andare a vedere nella palafitta più grande.
Quando ci trovammo davanti a essa esitai per un attimo,avevo paura di quello che ci poteva essere.La sirena mi intimò ad entrare,deglutii ma poi varcai la soglia.
La stanza era circolare,alta non più di cinque metri.Le uniche porte erano quella da cui eravamo entrate e una sulla destra.La stanza era vuota ad eccezione di una specie di trono in fondo alla stanza.
Camminammo verso il trono ma ci fermammo quando dietro ad esso due donne.Erano armate di lance e vestite con un pantalone e una maglietta senza maniche,tutto in lino.Puntarono le loro lance verso di noi e avanzarono lentamente.
"Che cosa facciamo?"Mi chiese Sayuri senza muoversi.
Feci la prima cosa che mi venne in mente.Scappare?No.Creare un diversivo?No.Cercare di ragionare?No.
Alzai le braccia in segno di resa e quattro -molto stupide- parole uscirono dalla mia bocca."Per favore,non mangiateci!"
Si fermarono e ci guardarono confuse.Mi voltai verso Sayuri,che mi stava guardando in malo modo.Tornai con lo sguardo sulle due donne e avertii un enorme senso di paura quando vidi che si stavano avvicinando.Perchè non sono rimasta a casa.
Trassi un sospiro di sollievo quando mi accorsi che si stavano allontando,sempre con lo sguardo fisso e le lance punate verso di noi.Scomparirono dietro l'altra porta e mi lasciai cadere sul pavimento.
"Alzati e filiamocela prima che tornino."
Ma prima che potessimo fare una qualsiasi azione,eccole rispuntare.Comiciai a chiedermi se quella sirena non ci avesse mandate in una specie di trappola.Sembrava che le due donne si muovessero all'incontrario,come quando si riavvolge una cassetta.Si posizionarono davanti al trono,assunsero una posizione eretta e sbatterono le lance al pavimento.
Dallo spavento mi alzai di scatto mentre la mia compagna sobbalzò.
Vedemmo una figura dietro le due donne,che salì sul trono e fece segno alle altre di allontanarsi.Obbedirono e noi potemmo scorgere la persona seduta.
"Toshiko!"Esclamammo sorprese sia io che Sayuri.
Lei fece cenno alle sue guardie di andare e loro uscirono da dove noi eravamo entrate.
"Cosa ci fai qui?Chi erano quelle due persone?Cos'è questo posto?Cosa stai facendo su quel coso?"Chiedemmo a turno Sayuri ed io.
Fece cenno di calmarci e si aggiustò sul suo trono.
"Quando il mio regno è stato attaccato ho provato a difenderlo,ma non ci sono riuscita.Allora hanno distrutto tutto e mi hanno rubato la perla.Così ci siamo trasferiti qui."
"Possiamo rimediare.La Regina dei Mari ci ha dato canzoni più efficaci.Abbiamo la tua perla e quelle di Naomi e di Yuri.Le andremo a restituire alle loro proprietarie e insieme sconfiggeremo il nuovo nemico."
Alzò la mano davanti a sè,per dirmi di stare zitta.Che cattiveria!
"Non riprenderò il mio posto di principessa.Ho lasciato che distrussero il regno e prendessero la perla.Non sono degna del compito affidatomi,non voglio più avere certe responsabilità sulle mie spalle." (E con questo dialogo merito un premio come poeta vecchio stile...ovviamente scherzo)
Cercai di obiettare ma quel cenno con la mano mi zittì.Avrei giurato che se lo avesse fatto ancora le avrei spezzato quella dannata mano.
"Per stasera vi sistemerete in una palafitta e partirete domattina."Disse con una calma incredibile.
"Non posso crederci.Stai veramente rifiutando il tuo ruolo così?Come se niente fosse?Sei una stupida!"
Corsi via,furiosa come non mai.Andai a fare una passeggiata sulla spiaggia,lunga abbastanza per calmarmi.Mi sedetti su una pietra piuttosto grande,ci potevano stare tranquillamente due persone senza stare incollate l'una all'altra.Fissai attentamente il mare,come se da un momento all'altro potesse venire fuori la soluzione a tutti i miei problemi.Quello che venne fuori fu soltanto il gorgoglio (non mi ricordo se si dice così,fatemelo sapere) del mio stomaco.
Mi ero totalmente dimenticata di non aver fatto colazione e l'ora di pranzo era passata da poco ormai.
"Fame,eh?"Chiese una voce femminile alle mie spalle.
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Okay?...Lasciamo da parte il #deliriotime e...finiamola qui.
¡Hasta pronto! (Evviva so anche lo spagnolo!)♥
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