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Mi girai e trovai una ragazza dietro di me.Aveva i capelli celesti tenuti legati,anche se erano comunque voluminosi,e una frangetta che le copriva la fronte,con due ciocche più lunghe ai lati.Gli occhi erano rossi ed esprimevano sincerità,forse anche un po' di follia.
"Hai fame?"Mi richiese inclinando un po' la schiena verso di me.
"Un pochino."Le risposi.
Mi fece cenno di seguirla e così feci;ci incamminammo nella foresta,lei sembrava sicura di sé mentre io continuavo a chidermi se ci fossimo perse.
Ci fermammo davanti a una ventina di alberi.La ragazza si arrampicò su uno di essi e portò giù con se un frutto.
"Un mango?"Chiesi,lei annuì.
"Adesso tocca a te.Devi arrampicarti su un albero e prendere un frutto."
"Prima però devi dirmi il tuo nome."
"Il mio nome è Kichuma Yamashida."
Toccò a me presentarmi;poi mi arrampicai sull'albero.Purtroppo scivolai e caddi a terra. La borsa si aprì e le tre perle rotolarono via.Una andò a finire ai piedi di Kichuma che l'afferrò.Questa iniziò a brillare e si trasformò in un ciondolo un po' diverso dal mio:aveva la forma di un quarto di luna e due alette sul lato.
La guardai sbigottita mentre lei guardava il ciondolo confuso.
"S...sei...tu!"
Raccolsi in fretta le altre perle, presi la ragazza per un polso e la portai al villaggio dove ero prima.Entrai nella stessa casa di prima ma,come la prima volta,non c'era nessuno.Spuntò una guardia e ci fece cenno di seguirla.
Uscimmo dalla palafitta più grande per andare in una un po' più piccola.Sul lato sinistro,vicino a tutta la vegetazione,la donna si fermò davanti a una palafitta più piccola di quella precedente.Entrammo e notammo che c'era solo un'unica stanza,dove erano presenti due specie di letti.Accanto a essi c'era un tavolino di mogano con due sedie,sulle quali erano sedute Toshiko e Sayuri.Sembrava fossero prese da una lunga discussione,perciò esitai ad interromperle.Fu Kichuma a farlo e loro due si girarono.
"E lei chi è?"Chiesero in coro.
"Sono Kichuma Yamashida."Si presentò la celeste.
"È una di noi."Aggiunsi.
Sayuri restò a bocca aperta mentre Toshiko ci guardava stranita.Le raccontai del mio sogno e tutto ciò l'ascoltò anche la ragazza con me.
"Quindi...io sarei una sirena?"
Annuimmo tutte.
"So che può sembrarti strano e se ti serve del tempo possiamo capirti."
Annuì e uscì fuori dalla palafitta.
Ne aprofittammo per parlare della nostra missione;riuscimmo a convincere Toshiko,che sarebbe tornata con noi in Giappone.Restava solo da convincere la nuova sirena.
Toshiko ci dette degli abiti in lino,per adattarci all'ambiente.Indossai un top e un pantaloncino mentre Sayuri un pantaloncino e una canotta.
Arrivata sera andammo a infilarci nei nostri "letti".Ne fu aggiunto uno in più per la nuova arrivata.
Non riuscivo a prendere sonno,troppe erano le preoccupazioni cha avevo in testa,e una era quella più grande:Arion.
Uscii dalla capanna,facendo attenzione a non svegliare le altre,e mi sedetti sulla sabbia.
Pov Arion
Gli allenamenti erano finiti e stavo tornando a casa.Non ero molto felice.Kururu non si è presentata e a quanto detto dell'allenatore lei e Sayuri sono partite.Strinsi i pugni.Ero furioso;poteva salutarmi,un semplice "Ciao" oppure "Sto per partire" sarebbero bastati.Poi però mi ricordai di cosa avevo detto quando aveva avvisato a me e a Riccardo che doveva andare a restituire le perle.Mi ero comportato come un idiota ieri sera.
Tornata a casa mi sedetti a tavola,con la cena già servita.
"Grazie zia."Ringraziai mia zia sempre con tono triste.
Guardai il piatto come se mi potesse dare una soluzione.
"Tutto bene Arion?"Mi chiese zia Silvia.
"Si."Risposi distrattamente.
Finii la cena e salii in camera.Mi sedetti sul letto con le gambe incrociate.Avrei dovuto appoggiarla in quello che faceva,invece pensavo solamente a me stesso.Non volevo che partisse.Non volevo perderla ancora,è già successo troppe volte e non me lo sarei mai perdonato.
Mi stesi sul letto.
"Chissà se sta bene,dov'è e se sente la mia mancanza..."Dissi tra me e me.
Pov Kichuma
Ero sul pontile che collega due isolotti dell'arcipelago.Tenevo in mano quel ciondolo a forma di un quarto di luna che mi era apparso quel pomeriggio.Credevo di impazzire con questa storia dela sirena,ma mi venne in mente che passavo molto tempo in acqua.
"Tutto bene?"Mi chiese una voce alle mie spalle.
Mi girai ed era la ragazza di oggi pomeriggio.
"Si,tutto bene."Le risposi.
"Sei sicura?Sembri turbata."Chiese ancora avvicinandosi al parapetto.
"È questa storia della principessa sirena.Io non ho nessun regno e credo che il fatto che la perla si sia trasformata nelle mie mani è stata una coincidenza."
"Non credo.Forse hai paura di non essere all'altezza del tuo compito."
Rimasi in silenzio.Intuì che le davo ragione.
"Non devi preoccuparti.Può sembrarti difficile,ma non sarà così.Domani partiamo per restituire altre perle,ci incontreremo davanti alla palafitta più grande.Se ci sarai vorrà dire che accetterai il tuo destino ma se no ci sarai...partiremo lo stesso."
Detto questo scavalcò il parapetto e si tuffò.Le sue gambe si unirono e presero la forma di una coda,il pantaloncino era sparito e il top aveva lasciato il posto ad un reggiseno di conchiglie.Tutto questo era viola.
"Provaci anche tu."
Scossi la testa e rientrai nella casetta.
Pov Kururu
La vidi tornare nella casetta.Ci rimasi un po' male ma continuai a restare in acqua per qualche altro minuto.
Tornai dentro e mi rimisi a letto.
Un po' tardi ma almeno ho aggiornato.
Avevo in mente di fare un Ask me perciò ditemi:vi piacerebbe?Ditemelo nei commenti e ditemi anche come vi pare il capitolo.
Arrivederci♥.
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