Capitolo 8
Levi's pov
Riapro lentamente gli occhi , nonostante si chiudano da soli , combatto con tutto me stesso per farlo. Mi guardo intorno , noto di essere legato ad una sedia , ai polsi e alle caviglie con corde massicce, e l'ambiente è abbastanza scuro , illuminato solo dalla candela che si trova sulla scrivania . Sento la porta aprirsi alle mie spalle , dopo di che si chiude velocemente .
-Ben svegliato , bello addormentato.- dice Eren al mio orecchio , per poi posizionarsi davanti a me , ha ancora quello sguardo disegnato negli occhi ; lo sguardo di un pazzo psicopatico .
In mano ha un coltello grondante di rosso cremisi , la stessa sostanza che gli macchia la maglia ed i pantaloni , e se lo porta alla bocca per leccare quella schifezza. Storco la bocca con il naso . Che schifo.
-Ho usato troppo sonnifero.- borbotta tra se e se . Un sorriso sadico si espande sulle sue labbra , accentuato dalla luce soffusa proveniente alle sue spalle .-La prossima volta ne userò di meno ... Almeno avremo più tempo per divertirci.-
Piega la testa di lato , accentuando quei grandi occhioni verdi che si ritrova .-Ho dovuto ammazzare un altro , aspettando che ti svegliassi ... non si fa aspettare per così tanto tempo un uomo , per un appuntamento galante.-
Pulisce il coltello con la maglietta e poi lo impianta nella mia coscia .
Gemo dal dolore ed inarco la schiena , strizzando gli occhi.
Merda ! Fa un male cane .
Poggia entrambe le mani sulle mie ginocchia e si piega; faccia e faccia . Sento il suo respiro sulla mia pelle ed i suoi occhi incastrati nei miei. –Che diavolo stai combinando ?-gli ringhio in faccia , dopo di che sputo , beccandogli un occhio. Si raddrizza con la schiena , asciugando la mia saliva con la maglia , e ridacchia .-Ora vedrai , bella scopata .-
Mi accarezza la guancia , ma subito volto la testa di lato . Lo sento sospirare :- Non opporre resistenza. Tanto morirai lo stesso.-
Com'è confortante.
Mi allarga lentamente le gambe , posizionandosi in mezzo , e lecca il manico del coltello , impregnandolo per bene con la sua saliva .
Che diavolo avrà intenzione di fare questo moccioso ?
Si alza , abbassandosi lentamente i pantaloni con i boxer , facendo balzare fuori la sua erezione che preme sulla mia faccia.
Dovrò cambiare lavoro . Non posso mettere la mia vita , ogni giorno , nelle mani di pazzi che vogliono fare di me qualsiasi cosa .
Porta due dita alla bocca , leccandole per bene .
Lo guardo , non facendo trasparire nessuna emozione anche se ,dentro di me , il mio cuore sta battendo all'impazzata ; impaziente che tutto questo finisca nel modo migliore , magari con una vincita da parte mia . Il castano , dopo aver insalivato le dita , le fa scivolare dietro di se e rilascia un gemito.
Continua a contorcersi , mentre il suo membro si eccita maggiormente , socchiude gli occhi e rilascia della bava dalla bocca .
Il ragazzo continua ad ansimare per un po' di tempo , fin quando non toglie le dita e , riaprendo gli occhi , mi guarda con un sorrisetto soddisfatto disegnato sulle labbra .
Allunga le dita verso la mia bocca e , senza preavviso , le inserisce all'interno. Quasi non vomito .
Socchiudendo un occhio, mugolo e lui stringe la mia lingua .
Si fa spazio verso la mia gamba , dove c'è il coltello , e si siede sopra il manico , auto-penetrandosi . Ansimo dal dolore , quando la punta dell'oggetto entra poi in profondità .
Afferra la mia mascella, con la mano , e allarga la mia bocca , continuando a giocare con la mia lingua . Non ho nemmeno l'opportunità di urlare .
Incomincia a strusciarsi su di me , anzi ... sul manico del coltello.
Mugolo , dimenandomi addolorato, sentendo la ferita che si allarga ad ogni suo minimo movimento . ad aggravare la situazione , c'è anche la spalla ferita dove lui , ora , ha puggiato la sua mano e sta districando con le dita all'interno.
Cerco di non urlare , facendo solo versetti per nascondere il mio dolore.
Dopo aver imbiancato la mia camicia con il suo seme , continua ad ansimare , lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.
Ridacchia , sfilando il coltello da dentro al suo culo , e dalla mia coscia , e lo impianta nel mio petto, dove ci dovrebbe essere il cuore :- E' stato bello scopare con te .- sento lui sussurrare , prima di perdere ancora una volta i sensi .
[...]
Riapro gli occhi , con il respiro affannato , guardandomi intorno e vedendo solo bianco . Al mio fianco , sulla sedia a braccia incrociate , c'è Hanji con un'espressione preoccupata dipinta sul volto .
-Sei vivo , per fortuna .-
Sbatto gli nocchi , cercando di muovermi ma il mio corpo sembra attraversato da una serie di scosse , provenienti da tutte le parti .
-Ho chiamato rinforzi ,quando ho notato che non uscivi più da lì.- sussurra , notanto che , da parte mia , c'è stato solo silenzio.
-Che fine ha fatto lui?-
Le chiedo , voltandomi verso di lei.
Porta una mano fra i capelli , ridacchiando nervosamente :- E' scappato , appena abbiamo fatto irruzione in casa sua . Per fortuna che hai gli organi messi al contrario , sennò saresti morto sul momento.-
E' davvero furbo , quel moccioso ... lo ritroverò e gli farò vedere io chi è Levi Ackerman.
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