Capitolo 33
Levi's pov
Piccole macchie scure colorano, a chiazze , il pavimento già di un colore tetro.
Questa mattina ho pulito, che cazzo però !
Il ragazzo mugugna.
Un odore viziato si è espanso per aria. Un odore simile a quello ferroso del sangue.
Entro dentro.
Accucciato in un angolo del letto , c'è lui.
Vicino, giacciono le manette spezzate . Com'è possibile che è riuscito a spezzare del ferro ?
Ha le coperte addosso che coprono il suo corpo e tremola violentemente , mormorando qualcosa.
Più mi avvicino e più l'odore si fa intenso.
Mi fermo a pochi passi da lui, con la testa inclinata e le braccia penzolanti sui fianchi.
-Eren.-
Lo richiamo , cercando di ottenere la sua attenzione.
Nessuna reazione da parte del castano.
-Moccioso.-
Lo richiamo nuovamente.
Rizza la schiena.
Le coperte scivolano di poco, facendo intravedere i ciuffi castani.
Si volta verso di me.
Ha gli occhi spalancati, pupille ristrette e le guance sporche di quello che sembra sangue.
In bocca , contornata dalla sostanza rossa , ha un brandello di carne . Alcuni schizzi rossi macchiano anche le coperte che lo coprono .
Avevo lavato anche quelle, santa la merda.
Si alza dal letto, sputando un brandello di carne, dopo averlo masticato per bene.
Allunga le braccia , tutte morsicate , dalla pelle lacerata dai suoi denti.
Si possono intravedere i muscoli, da qui.
I fiotti di sangue colano, a cascata , sul terreno.
Faccio un passo all'indietro.
Lui viene incontro a me .
-Levi...-
Si ferma in mezzo alla stanza , notando che io mi sto allontanando da lui.
Abbassa le braccia , sorridendo in modo alquanto inquietante.
-Io ti amo, per davvero . Tu ami me ?-
Ridacchia.
Incrocio le braccia al petto, nonostante il cuore mi sta battendo forte in petto e la mente mi sta ammonendo di uscire ora da quella stanza , prima che succedano altri casini.
Ma no.
Non do ascolto a nessuno dei due.
Prendo un respiro profondo.
-Amare te ?-
Inclino un sopracciglio, guardando il ragazzo che ancora non si è mosso di un millimetro.
-Ma fammi il piacere.
Preferisco mangiare merda , piuttosto che stare dietro ad un moccioso bipolare come te.-
Sibilo, stringendo il tessuto della maglietta che sto indossando.
Abbassa la testa e , per un minuto , ho temuto di aver fatto la mossa sbagliata, dicendogli quelle parole. Potrebbe reagire in modo negativo. Potrebbe ammazzarmi, visto che è psicopatico non si sa mai.
-Perché non mi ami ?-
Sussurra in modo strozzato. Rialza la testa . Ora , le lacrime rigano le sue guance, facendo scorrere via il poco sangue che c'era.
-Perché non mi ami ?!-
Questa volta urla e si avvicina velocemente a me .
Sorride .
-Sono costretto a farti solo mio , allora .-
Mi afferra per il collo e stringe da subito la presa.
Sento il respiro mancare ed ho paura che potrebbe farmi fuori.
È troppo forte , persino per uno come me.
Strizzo gli occhi e stringo i denti, mugugnando .
Poggio le mani sulle sue e le stringo, sentendo le sue vene che pulsano nei dorsi delle mani sue.
-Lasciami.-
Cerco di dire , ma non mi sente .
-Oh, Levi Ackerman , hai fatto una mossa sbagliata a metterti contro di me.-
Ride in modo isterico, innalzandomi da terra.
Sento gli occhi farsi man mano più pesanti.
Mi viene a mente Eren, prima, nell'ospedale.
Quello che non si è saputo nemmeno difendersi.
Quasi morto per terra.
Quello che non si è nemmeno opposto quando gli ho messo le manette.
Qualcosa controlla il suo corpo e , quel qualcosa , deve essere scacciato via .
Combattendo contro tutto me stesso, riesco ad aprire gli occhi e gli riesco a tirare una ginocchiata dritta nello stomaco , facendolo cadere all'indietro.
Mi massaggio il collo con una mano e respiro a grandi boccate d'aria .
Pizzica un po' , ma credo che non si sia rotto nulla.
Eren subito balza in piedi e fa per correre verso di me .
Prontamente , afferro la pistola e la punto verso di lui , sparando il primo colpo diretto alla sua coscia.
Cade con un ginocchio a terra , guardandomi sempre con quel sorrisino del cazzo stampato sulla faccia .
-Sai, è stato bello mozzare il braccio a quella tua amica con occhiali.-
Tsk.
-solo che si è mossa troppo ed , alla fine , mi ha dato quella fottuta pillola. -sbuffa.-ed io che mi volevo divertire un altro po'. Non c'è sfizio.-
Continua a sorridere.
Ora mi ha scocciato proprio.
Alzo l'arma verso di lui.
-Oh...fammi del male , se vuoi. Tanto, Eren morirà insieme a me. -
-Eren ?-
Chiedo, abbasso di poco la pistola.
-Tsk.-si alza di poco. -giusto, il tuo cervello da gallina non ci arriverà mai.-
Roteo gli occhi al cielo e gli sparo un colpo all'addome, facendolo cadere steso sul suolo.
Mi avvicino a lui, che cerca di protestare ma porto un piede sul suo petto facendolo rimanere fermo.
Punto la pistola verso la sua faccia:-ora tu me lo dirai.-
-Te lo scordi'-
I suoi occhi, ora , hanno preso una leggera sfumatura rossa.
Mi abbasso , frugando tra le sue tasche mentre lui ride sommessamente .
Tiro fuori il pacchetto di pillole e gliene faccio ingoiare una:-Buonanotte, stronzetto.- tiro un sospiro di sollievo, quando sviene sul suolo.
#spazioautrice
Non volevo lasciarvi senza capitolo e ... eccovi qui il capitolo 33. Spero che vi sia piaciuto. È venuto abbastanza soddisfacente, per me. E, niente , ci si vede al prossimo capitolo. Vi lascio con questa immagine di sassy Heichou owo
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